GIOVANNI PAOLO II
UDIENZA GENERALE
Mercoledì, 12 dicembre 1990
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2. La santità della Chiesa, come risulta dal testo del Concilio appena riferito, ha il suo inizio in Gesù Cristo, Figlio di Dio che si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo e nacque dalla Vergine santissima Maria. La santità di Gesù nel suo stesso concepimento e nella sua nascita per opera dello Spirito Santo è in profonda comunione con la santità di colei che Dio ha scelto come sua Madre. Come nota ancora il Concilio, “presso i santi Padri invalse l’uso di chiamare la Madre di Dio la tutta santa e immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura” (Lumen gentium, 56). È la prima e più alta realizzazione di santità nella Chiesa, per opera dello Spirito Santo che è Santo e Santificatore. La santità di Maria è tutta ordinata alla santità suprema dell’umanità di Cristo, che lo Spirito Santo consacra e ricolma di grazia dagli inizi terreni alla conclusione gloriosa della sua vita, quando Gesù si manifesta “costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti” (Rm 1, 4).
Secondo questi, il Figlio che sarebbe Dio Onnipotente non è stato concepito per mezzo della forza attiva di YHWH, da un miracolo divino tramite la potenza e onnipotenza di YHWH.... ma grazie al concorso attivo di una terza persona , qual “Lospiritosanto”.
Ma se il Figlio fosse onnipotente, che bisogno ci sarebbe di un’altra persone per concepirlo in Maria?
Per me siamo nell’ambito non solo dell’apostasia dottrinale, ma già nella blasfemia.