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i TdG hanno fatto previsioni della fine dimostrandosi falsi profeti ?

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2016 11:52
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27/07/2016 06:31
 
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Re:
barnabino, 26/07/2016 10.03:

Cara Giaundu,


a queste persone ma anche a Luciano chiedo di leggere QUI



Reimposta il link...

Shalom




Grazie per la segnalazione!
corretto il link...

è QUESTO QUI
28/07/2016 11:29
 
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Re: Re:
Aquila-58, 29/06/2016 10.42:

Caro Gigi,

nel 1994 il CD non ha mai previsto la "fine del mondo" e neppure nel 1975, per cui stai dicendo una sciocchezza industriale

E la scrittura è chiara a riguardo:
De. 18,20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire

lo SFD non è un profeta e non riporta oracoli divini, per cui siamo alla seconda sciocchezza industriale...

[SM=g1871112]



Gli sciocchi dicono sciocchezze in quanto tali, i malvagi le dicono per adunare proseliti simili a loro, ma quando il gran Giorno arriva, gli uni saranno perdonati e gli altri distrutti.


28/07/2016 11:57
 
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Re: Re: Re:
EliaDayan, 28/07/2016 11.29:



Gli sciocchi dicono sciocchezze in quanto tali, i malvagi le dicono per adunare proseliti simili a loro, ma quando il gran Giorno arriva, gli uni saranno perdonati e gli altri distrutti.






Credo che l' utente in questione non rientri in nessuna delle due categorie.
Lui è veramente convinto di quello che dice.
E' che ha la testa dura come il legno e abbiamo provato a spiegargli le cose una miriade di volte...
Del tutto inutile perdere tempo con lui, inutile e improduttivo...
[Modificato da Aquila-58 28/07/2016 11:58]
28/07/2016 12:13
 
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La sciocchezza "industriale" relativa al 1975 fu cosi grave e di portata cosi vasta, che il CD dovette peritarsi di dare chiare spiegazioni in merito, che furono date in una assemblea alla quale assistetti a Bologna, mi pare fosse il 2008-9 o giu di li,(o forse prima, non ricordo bene.. ricordo però i 40°..)

Che nelle riviste siano presenti dei "calcoli" è innegabile, anche in Cosa insegna la Bibbia nell'appendice vi è il calcolo dei sette tempi,questo però serve ad indicare, se non erro, che si vive negli ultimi tempi, ma in modo generico. Chiaramente verrà una "fine" e verrà "presto", ma il presto va in teso in termini generici e non assoluti. Riguardo al 1975 è vero che veniva additato come possibile compimento di un era, ma in nessuna rivista è mai stato scritto "vendete quello che avete e datevi alla predicazione" come molti hanno detto e stanno dicendo ancora oggi.

Personalmente li ritengo problemi di lana caprina, anche se per molti possono costituire scogli verso un progresso (progresso che sto riprendendo anche io ma per ora è presto parlarne..) quello su cui, a mio parere, dovremmo focalizzarci è su un'altra domanda molto piu importante: Cosa vuole Dio da me? Quali sono le sue norme? Vedete, io ho sempre ritenuto che è comodo, forse troppo, fissarsi su un sassolino come una data o un cambio di intendimento (e io sono stato tra questi, non mi vergogno a dirlo), piuttosto che chiedersi: sto vivendo come piace a Dio o almeno mi sto sforzando?
(non voglio puntare il dito contro nessuno, riporto la mia esperienza personale che possa far riflettere.)

28/07/2016 12:38
 
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Re:
StanleyClarke, 28/07/2016 12.13:

La sciocchezza "industriale" relativa al 1975 fu cosi grave e di portata cosi vasta, che il CD dovette peritarsi di dare chiare spiegazioni in merito, che furono date in una assemblea alla quale assistetti a Bologna, mi pare fosse il 2008-9 o giu di li,(o forse prima, non ricordo bene.. ricordo però i 40°..)

Che nelle riviste siano presenti dei "calcoli" è innegabile, anche in Cosa insegna la Bibbia nell'appendice vi è il calcolo dei sette tempi,questo però serve ad indicare, se non erro, che si vive negli ultimi tempi, ma in modo generico. Chiaramente verrà una "fine" e verrà "presto", ma il presto va in teso in termini generici e non assoluti. Riguardo al 1975 è vero che veniva additato come possibile compimento di un era, ma in nessuna rivista è mai stato scritto "vendete quello che avete e datevi alla predicazione" come molti hanno detto e stanno dicendo ancora oggi.

Personalmente li ritengo problemi di lana caprina, anche se per molti possono costituire scogli verso un progresso (progresso che sto riprendendo anche io ma per ora è presto parlarne..) quello su cui, a mio parere, dovremmo focalizzarci è su un'altra domanda molto piu importante: Cosa vuole Dio da me? Quali sono le sue norme? Vedete, io ho sempre ritenuto che è comodo, forse troppo, fissarsi su un sassolino come una data o un cambio di intendimento (e io sono stato tra questi, non mi vergogno a dirlo), piuttosto che chiedersi: sto vivendo come piace a Dio o almeno mi sto sforzando?
(non voglio puntare il dito contro nessuno, riporto la mia esperienza personale che possa far riflettere.)





concordo con te.
Sul 1975, ti invito a leggere le risposte già date a Radio Maria


testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10135363/Confutazione-trasmissione-radiomaria-del-gris-di-febbraio-2012-/discussi...



Riaguardo ai sette tempi e al calcolo, si tratta di calcoli biblici, del resto Gesù stesso accennò al calpestamento di Gerusalemme e di tempi (fissati) delle nazioni, Luca 21:24

Devo lasciarvi, a stasera.....


[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 28/07/2016 12:43]
28/07/2016 13:06
 
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Re: Re:
Aquila-58, 28/07/2016 12.38:


Sul 1975, ti invito a leggere le risposte già date a Radio Maria


testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10135363/Confutazione-trasmissione-radiomaria-del-gris-di-febbraio-2012-/discussi...



Riaguardo ai sette tempi e al calcolo, si tratta di calcoli biblici, del resto Gesù stesso accennò al calpestamento di Gerusalemme e di tempi (fissati) delle nazioni, Luca 21:24

Devo lasciarvi, a stasera.....


[SM=g1944981]




Letto il link... 1975

Siamo ancora alla lana caprina. RM come al solito estrapola un passo di una vecchia pubblicazione che, letto al di fuori di un contesto più ampio, può dire tutto e niente.

Ragioniamo facendo uso della loro estrapolazione. (!)

Io anni fa ho preso una decisione: ho scelto di rendermi inattivo, oltre che a causa di problemi personali, anche perchè volevo fare di più da un punto di vista professionale.
Beh, devo dire che ho avuto una lezione da Geova ma in positivo nel senso che mi ha benedetto. Ma sono convinto fermamente che questa benedizione ha uno scopo molto diverso da quello del mero "successo" temporaneo, probabilmente dovevo e devo riflettere.

Ma se un fratello o una sorella decidono di semplificare al massimo la loro vita per dedicarsi alle opere di Geova, vendendo una villa per un monolocale, cambiando lavoro, sicuramente sono da lodare e nessun anziano o membro del CD si sognerebbe mai di rimproverarli. Anzi, guarda, vada più a fondo. Quante volte la Chiesa Cattolica ha esortato i fedeli a "spogliarsi di tutto" (naturalmente a differenza nostra, donandoli a "loro") e seguire Cristo, portando ad esempio santi come Francesco d'Assisi?
Quindi, cerchiamo di riflettere e ragionare con coscienza e intelletto aperti anteponendo le vere questioni importanti.

Io non ho niente da perdere ne da guadagnare a difendere il CD, sono l unico tdg della mia famiglia, sono inattivo e non sono ostracizzato dai miei fratelli e sorelle come falsamente ho letto in giro, sto bene e non mi manca nulla. E spero un giorno di poter tornare.
28/07/2016 14:55
 
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Re: Re: Re:
StanleyClarke, 28/07/2016 13:06:



Letto il link... 1975

Siamo ancora alla lana caprina. RM come al solito estrapola un passo di una vecchia pubblicazione che, letto al di fuori di un contesto più ampio, può dire tutto e niente.

Ragioniamo facendo uso della loro estrapolazione. (!)

Io anni fa ho preso una decisione: ho scelto di rendermi inattivo, oltre che a causa di problemi personali, anche perchè volevo fare di più da un punto di vista professionale.
Beh, devo dire che ho avuto una lezione da Geova ma in positivo nel senso che mi ha benedetto. Ma sono convinto fermamente che questa benedizione ha uno scopo molto diverso da quello del mero "successo" temporaneo, probabilmente dovevo e devo riflettere.

Ma se un fratello o una sorella decidono di semplificare al massimo la loro vita per dedicarsi alle opere di Geova, vendendo una villa per un monolocale, cambiando lavoro, sicuramente sono da lodare e nessun anziano o membro del CD si sognerebbe mai di rimproverarli. Anzi, guarda, vada più a fondo. Quante volte la Chiesa Cattolica ha esortato i fedeli a "spogliarsi di tutto" (naturalmente a differenza nostra, donandoli a "loro") e seguire Cristo, portando ad esempio santi come Francesco d'Assisi?
Quindi, cerchiamo di riflettere e ragionare con coscienza e intelletto aperti anteponendo le vere questioni importanti.

Io non ho niente da perdere ne da guadagnare a difendere il CD, sono l unico tdg della mia famiglia, sono inattivo e non sono ostracizzato dai miei fratelli e sorelle come falsamente ho letto in giro, sto bene e non mi manca nulla. E spero un giorno di poter tornare.



Caro Clarke,

scrivi e ragioni bene.
Dal testo biblico apprendiamo che, in fin dei conti, c'erano sia cristiani di pochi mezzi che cristiani molto benestanti ed evidentemente non tutti rinunciarono (o "si spogliarono") dei loro beni per seguire (piu' o meno pienamente) la causa del Cristo.

Chi vende (o regala) le sue cose, cosi' come chi non lo fa, dovrebbe farlo "alla gloria del Signore". Visti i "tempi difficili" in cui vivamo, è opportuno anche "calcolare la spesa" prima di costruire la nostra "torre", allo scopo di riuscire pienamente nell'opera che abbiamo in mente di compiere.
Sappiamo tutti che Dio non compie miracoli a nostro favore ogni giorno, quindi in fin dei conti non vorremmo andare a finire per pesare sull'aiuto della fratellanza mondiale, o sui nostri parenti, come invece fanno parecchi sacerdoti di mestiere, pagati e mantenuti coi soldi della loro comunità.

Simon

29/07/2016 00:38
 
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Re:
Aquila-58, 26/07/2016 09.42:


ovvio, ma che differenza c' è tra Paolo che dice che l' AT è ispirato da Dio e Pietro che dice che il corpus paolino è ispirato da Dio.


Continui a voler dimostrare l'ispirazione del testo biblico, le
opinioni e le aspettative umane, dei vari scrittori, come fossero
volute da Dio, portando come prove a sostegno le stesse citazioni od
opinioni di questi stessi scrittori, perché compaiono nella Bibbia.
Ma dovresti capire bene che non funziona così. Non puoi usare scritti
biblici per dimostrare che altri scritti biblicl sono verità. Non
puoi dire "quel tale testo è ispirato" perché lo scrive un
personaggio, il quale, a sua volta viene ritenuto ispirato da un
altro personaggio, anche esso, a sua volta, scrittore ispirato solo
perché qualcuno altro lo afferma. In tutti questi passaggi non trovi
un minimo di prova incontenstabile che possa avvalorare ogni
affermazione; solo fede.
E' totalmente autoreferenziale.
E' pacifico che tutti questi scrittori siano "pro Dio", per cui non
possono essere che di parte. Anche perché, se non lo fossero, non
sarebbero presenti nella Bibbia.


prima dici che per te l' AT è ispirato e poi metti in dubbio che un personaggio anticotestamentario sia esistito?
Cosa facciamo, l' ispirazione a metà?


Non ho mai detto che il vecchio testamento sia ispirato. La mia
opinione è che nella Bibbia non ci sia nulla di ispirato.
Volevo farti notare come sembrino molto più coerenti e meno
presuntuosi gli scrittori del vecchio testamento, rispetto a Paolo e
compagni.

Leggendo quanto riportato al collegamento di Giandujotta, c'è scritto:

COSA intendeva esattamente l’apostolo Paolo quando affermò che la Bibbia è “ispirata da Dio”? (2 Timoteo 3:16) Paolo, che scrisse in greco, usò una parola che significa letteralmente “alitata da Dio”. Con questo voleva dire che Dio, mediante il suo spirito santo, guidò gli scrittori della Bibbia perché scrivessero solo quello che voleva Lui.

L’apostolo Pietro disse che questi scrittori “parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”.


Secondo l'articolo in questione, Paolo afferma che gli scrittori
scrivevano solo quello che voleva Dio e Pietro ne dà conferma.
Direi che l'articolo ufficiale, che fornisce cibo, non è allineato
con le tue affermazioni.

Ciao.

29/07/2016 00:51
 
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Re:
Giandujotta.50, 26/07/2016 08.57:


"Molti mettono seriamente in dubbio che Dio sia l’autore della Bibbia. Con “arrogante disprezzo per il racconto biblico”, per usare le parole dell’archeologo Charles Marston, spesso i critici hanno lanciato violenti attacchi alla Bibbia. Alcuni la liquidano come “una vecchia raccolta di favole e miti” e niente di più."


Non ho capito se tra i molti che usano “arrogante disprezzo per il
racconto biblico”
, hai messo pure me.
In caso affermativo avrei piacere che tu mi spiegassi perchè io
disprezzerei la Bibbia.


a queste persone ma anche a Luciano chiedo di leggere


Ho letto, ma ho l'impressione che si tratti solo di propaganda.
Per dimostrare l'ispirazione della Bibbia, si ricorre continuamente
all'autocitazione, ..all'autoreferenzialità.
Come risposto ad Aquila, è un modo di procedere che non permette di
dimostrare nulla.


Esaminate le prove

In base a cosa stabilite se fidarvi di qualcuno?

Allora ci si può fidare della Bibbia? È importante trovare la risposta giusta a questa domanda. Perché? Perché se la Bibbia è il mezzo con cui Dio ha comunicato con noi sarebbe sciocco, o addirittura fatale, non tenerne conto. Se pensiamo che si tratti semplicemente di parole di uomini e non della Parola di Dio, sarà molto difficile che ci lasciamo guidare dalla Bibbia nella vita e che basiamo su di essa le nostre credenze. — 1 Tessalonicesi 2:13.

Come potete stabilire se aver fiducia o meno in questo libro? Facciamo un esempio. In base a cosa stabilite se fidarvi di qualcuno? Certo, sarà difficile che vi fidiate di una persona che conoscete appena. Solo col tempo, conoscendola sempre meglio, potete capire se è veramente onesta e fidata. Vale lo stesso per la Bibbia. Non accettate ciecamente semplici congetture o teorie tendenziose che indeboliscono la fede in essa. Dedicate del tempo a considerare le prove secondo cui la Bibbia, come essa stessa dice, è “ispirata da Dio”.



L'articolo invita ad esaminare le prove, ..ma non ne cita nessuna.
Invita pure a:


Dedicate del tempo a considerare le prove secondo cui la Bibbia, come essa stessa dice, è “ispirata da Dio”.



..D'accordo, ..consideriamo queste prove. Se le hai, proponile.
Ma che siano inconfutabili, ..non i soliti versetti biblici,
..perché la Bibbia che conferma la Bibbia non va bene per fornire
prove.

Ciao.

29/07/2016 10:14
 
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Re: Re:
Caro Luciano,

Luciano_59, 29/07/2016 00.38:


Continui a voler dimostrare l'ispirazione del testo biblico, le
opinioni e le aspettative umane, dei vari scrittori, come fossero
volute da Dio, portando come prove a sostegno le stesse citazioni od
opinioni di questi stessi scrittori, perché compaiono nella Bibbia.
Ma dovresti capire bene che non funziona così. Non puoi usare scritti
biblici per dimostrare che altri scritti biblicl sono verità. Non
puoi dire "quel tale testo è ispirato" perché lo scrive un
personaggio, il quale, a sua volta viene ritenuto ispirato da un
altro personaggio, anche esso, a sua volta, scrittore ispirato solo
perché qualcuno altro lo afferma. In tutti questi passaggi non trovi
un minimo di prova incontenstabile che possa avvalorare ogni
affermazione; solo fede.
E' totalmente autoreferenziale.
E' pacifico che tutti questi scrittori siano "pro Dio", per cui non
possono essere che di parte. Anche perché, se non lo fossero, non
sarebbero presenti nella Bibbia.





Ti faccio notare, però, che nella Bibbia sono descritti diversi personaggi che sono tutto meno che "pro Dio"....

Comunque, quello che dici ha un fondamento (dal tuo punto di vista, s' intende)
Il fatto è:come si fa a dimostrare l' ispirazione della Bibbia?
Ti faccio un esempio.
Zaccaria 7:12 scrive:
"e resero il loro cuore come una pietra di smeriglio per astenersi dall' ubbidire alla legge e alle parole che Geova degli eserciti mandò mediante il suo spirito per mezzo dei profeti precedenti".
Qui si afferma un' azione divina che avviene per mezzo del suo spirito santo.
Tu dirai: è la Bibbia che lo afferma, si tratta quindi di autoreferenzialità.
Il punto è: l' ispirazione divina - con quello che significa per Geova ispirare degli uomini e te l' ho già spiegato - è un fenomeno sovrannaturale, come si può provare?
Con formule matematiche si può provare l' ispirazione divina?
Oppure con formule matematiche si può provare la non ispirazione divina?
Ovvio che no.
Ci sono parecchie profezie che sono state scritte secoli prima che accadessero e che si sono adempiute secoli dopo, ma tu sei scettico anche su quelle, perchè dai retta alle opinioni di certo consensus accademico che oggi dice una cosa e domani il contrario.
Quindi cosa mi resta per convincerti?
Mi resta il potente strumento della parola di Dio medesima, che penetra nei cuori (Ebrei 4:12, è successa la stessa cosa con me, ex ateo) e la preghiera, null' altro...

Luciano_59, 29/07/2016 00.38:




prima dici che per te l' AT è ispirato e poi metti in dubbio che un personaggio anticotestamentario sia esistito?
Cosa facciamo, l' ispirazione a metà?


Non ho mai detto che il vecchio testamento sia ispirato. La mia
opinione è che nella Bibbia non ci sia nulla di ispirato.




se non erro, in un altro post hai detto che la Legge mosaica deriva sicuramente da Dio, rileggi i tuoi post.
La domanda è: come deriva da Dio?


Luciano_59, 29/07/2016 00.38:




Volevo farti notare come sembrino molto più coerenti e meno
presuntuosi gli scrittori del vecchio testamento, rispetto a Paolo e
compagni.




mi chiedo perchè!
Per esempio, anche degli scrittori neotestamentari vengono riportate (o riportano loro stessi) le loro debolezze, i loro errori, si pensi proprio a Paolo e a Pietro...l' elemento umano è ben presente come nell' Antico Testamento.

Luciano_59, 29/07/2016 00.38:




Leggendo quanto riportato al collegamento di Giandujotta, c'è scritto:

COSA intendeva esattamente l’apostolo Paolo quando affermò che la Bibbia è “ispirata da Dio”? (2 Timoteo 3:16) Paolo, che scrisse in greco, usò una parola che significa letteralmente “alitata da Dio”. Con questo voleva dire che Dio, mediante il suo spirito santo, guidò gli scrittori della Bibbia perché scrivessero solo quello che voleva Lui.

L’apostolo Pietro disse che questi scrittori “parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”.


Secondo l'articolo in questione, Paolo afferma che gli scrittori
scrivevano solo quello che voleva Dio e Pietro ne dà conferma.
Direi che l'articolo ufficiale, che fornisce cibo, non è allineato
con le tue affermazioni.

Ciao.




è invece allineatissimo con le mie affermazioni (o meglio, il contrario [SM=g27985] )!

Nel libro ACCOSTIAMOCI A GEOVA SI LEGGE,

8 Impiegando scrittori umani Geova ha provveduto proprio quello di cui abbiamo bisogno: una testimonianza “ispirata da Dio” che conserva comunque l’elemento umano. (2 Timoteo 3:16) Come ha raggiunto questo obiettivo? In molti casi a quanto pare ha permesso agli scrittori di usare le proprie facoltà mentali per scegliere “le parole dilettevoli e la scrittura di corrette parole di verità”. (Ecclesiaste 12:10, 11) Questo spiega la diversità di stile della Bibbia; gli scritti rispecchiano l’ambiente e la personalità dei singoli scrittori.* Eppure quegli uomini “parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. (2 Pietro 1:21) Quindi il prodotto finale è veramente “la parola di Dio”. — 1 Tessalonicesi 2:13.

9, 10. Perché l’impiego di scrittori umani conferisce alla Bibbia maggior calore ed efficacia?

9 L’impiego di scrittori umani conferisce alla Bibbia enorme calore ed efficacia. Gli scrittori erano uomini con sentimenti simili ai nostri. Essendo imperfetti, affrontarono prove e difficoltà come noi. In alcuni casi lo spirito di Geova li ispirò a descrivere i loro stessi sentimenti e sforzi. (2 Corinti 12:7-10) Perciò scrissero in prima persona, scrissero parole che nessun angelo avrebbe potuto esprimere.


Ora non mi è possibile farlo, ma stasera ti posterò alcune parti salienti di una Torre di Guardia del 1972 che spiega ancora meglio il concetto.
Ogni promessa è debito, per cui a stasera per la Torre di Guardia del 1972...


Saluti.

[Modificato da Aquila-58 29/07/2016 10:21]
29/07/2016 12:57
 
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In tutto questo bailamme che non ho nemmeno letto perchè l'accusa mi interessa poco e niente, trovo divertente l'atteggiamento del forum dei fuoriusciti, promosso con onore a forum dei maestri del lurkaggio, che vengono qui a spiare (capo incluso) e a fabbricare la replica. Guarda un po' la combinazione! 3D sui falsi profeti di qua, 3D sullo stesso argomento di là. Ma si illudono di salvare la dignità fingendo di ignorarci, anche perchè ingabbiati in un regolamento carcerario che proibisce i dibattiti a distanza
La verità è chiarissima: ci leggono come e più della letteratura WTS e soprattutto ci temono, ben sapendo che questo è il forum di tdg non ufficiale più conosciuto e seguito in Italia.
[Modificato da EverLastingLife 29/07/2016 12:58]
29/07/2016 15:29
 
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... ma di chi stai parlando, degli evangelici?
[SM=g1871112]
29/07/2016 17:46
 
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curiosità
Ciao Luciano,

scusa la curiosità, ma tu stai cercando sinceramente Dio?

[SM=g1871112]
29/07/2016 20:39
 
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Re:
I-gua, 29/07/2016 15.29:

... ma di chi stai parlando, degli evangelici?
[SM=g1871112]




no Igua, ma degli ex testimoni di Geova [SM=g27987]
29/07/2016 21:36
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/07/2016 10.14:


Ora non mi è possibile farlo, ma stasera ti posterò alcune parti salienti di una Torre di Guardia del 1972 che spiega ancora meglio il concetto.
Ogni promessa è debito, per cui a stasera per la Torre di Guardia del 1972...


Saluti.





ogni promessa è debito Luciano.
Ti avevo parlato della Torre di Guardia del 1972.
Correggo, l' anno va bene ma si tratta della Svegliatevi del 22 luglio 1972.

Alcuni punti salienti:

L’ispirazione divina eliminò forse l’elemento umano?



Ma significa questo che gli uomini impiegati per scrivere le Sacre Scritture semplicemente scrivessero materiale dettato? Oltre all’effettiva azione di scrivere, non fu richiesto da parte loro nessuno sforzo per esprimere il messaggio di Dio? Che essi fossero ispirati eliminò forse completamente il calore personale e l’individualità di espressione?

Le informazioni furono comunemente rivelate agli scrittori della Bibbia per mezzo di sogni, visioni o trance. I sogni evidentemente sovrimposero alla mente della persona addormentata un’immagine del messaggio o del proposito di Dio. Nel caso delle visioni i pensieri di Dio furono figurativamente impressi nella mente cosciente. Alcune di queste visioni furono ricevute quando la persona era caduta in trance. Benché cosciente, durante il trance l’individuo era così assorto nella visione ricevuta da dimenticare tutto il resto che lo circondava.
Quando le informazioni erano state comunicate per mezzo di sogni, visioni o trance, lo scrittore dovette fare lo sforzo di descrivere ciò che aveva visto in termini significativi. Un caso attinente è il libro di Rivelazione. Le informazioni furon presentate all’apostolo Giovanni mediante l’angelo di Dio “in segni”, e a Giovanni fu detto: “Ciò che tu vedi, scrivilo in un rotolo”. (Riv. 1:1, 11) Similmente al profeta Abacuc fu data l’istruzione: “Scrivi la visione, e disponila in modo chiaro su tavolette”. (Abac. 2:2) Pertanto Giovanni, Abacuc e altri dovettero evidentemente usare le loro facoltà mentali per scegliere le parole e le espressioni da descrivere le visioni che avevan viste.

Ma, in tutti i casi, Geova Dio, per mezzo del suo spirito, esercitò sufficiente controllo e guida sugli scrittori affinché il prodotto finale fosse accurato e anche adatto al suo proposito.


E poi vero sforzo ci volle per esprimere i pensieri in maniera dilettevole. Notate che il saggio scrittore di Ecclesiaste, evidentemente il congregatore re Salomone, “ponderò e fece una completa ricerca, per mettere in ordine molti proverbi. Il congregatore cercò di trovare le parole dilettevoli e lo scritto di corrette parole di verità”. — Eccl. 12:9, 10, NW.

Che ci volesse considerevole sforzo personale spiega senza dubbio i diversi stili di scrittura evidenti nella Bibbia. A volte i precedenti personali dello scrittore sono notevolmente riflessi nel racconto. Le qualità naturali dello scrittore poterono pure essere un fattore per cui Dio lo scelse dandogli il particolare incarico. E Geova Dio poté poi preparare questi uomini in anticipo perché servissero al suo scopo.

Anche scrivendo ciò che si afferma è la “parola di Geova” o una certa “dichiarazione”, vi poté essere pure impiegata l’espressione individuale. Anziché essere trasmessa parola per parola, la “parola” o messaggio fu forse trasmesso dando allo scrittore una figura mentale del proposito di Dio, qualche cosa che lo scrittore potesse in seguito esprimere con le proprie parole. Questo può essere indicato dagli scrittori quando dicono a volte di aver ‘visto’ (anziché ‘udito’) la “dichiarazione” o la “parola di Geova”. — Isa. 13:1; Mich. 1:1; Abac. 1:1; 2:1, 2.

L’ispirazione divina non eliminò dunque l’elemento umano. Questa qualità dà al messaggio della Bibbia un tono caloroso e una varietà piacevole. Il racconto trepida di emozione. Gli scrittori parteciparono spesso personalmente o subirono in qualche modo l’influenza di ciò che misero per iscritto. Quindi, la vita è raffigurata con un tocco personale e com’è effettivamente, con i suoi timori, le sue delusioni, i suoi dolori e le sue gioie. Le Sacre Scritture parlano di persone reali, permettendoci di identificarci con loro, compreso lo scrittore. Come noi, le persone menzionate nella Bibbia fecero sbagli e subirono prove e afflizioni.


30/07/2016 18:45
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/07/2016 10.14:


è invece allineatissimo con le mie affermazioni (o meglio, il contrario [SM=g27985] )!



Eppure quegli uomini “parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. (2 Pietro 1:21) Quindi il prodotto finale è veramente “la parola di Dio”. — 1 Tessalonicesi 2:13.




Ma, in tutti i casi, Geova Dio, per mezzo del suo spirito, esercitò sufficiente controllo e guida sugli scrittori affinché il prodotto finale fosse accurato e anche adatto al suo proposito.




E Geova Dio poté poi preparare questi uomini in anticipo perché servissero al suo scopo

.


Anziché essere trasmessa parola per parola, la “parola” o messaggio fu forse trasmesso dando allo scrittore una figura mentale del proposito di Dio, qualche cosa che lo scrittore potesse in seguito esprimere con le proprie parole

.

Quello che scrive Paolo, (1° Corinti 7:12-16, 7: 25), non è certo
parola di Dio, visto che ribadisce di essere lui a dirlo e non il
Signore. Ovviamente non è ispirazione divina.
Non mi pare che l'aspettativa di Paolo, (1° Corinti: 51-52),
corrisponda al proposito di Dio.
E nemmeno l'affermazione di Paolo, (Colossesi 1: 23), mi sembra che
sia volontà di Dio.
E sempre Paolo, (1° Tessalonicesi 4: 15-17), non è volere di Dio.

E quello che scrive Luca, (Atti 1:18), confrontalo con Matteo 27:5.
Quale delle due versioni è corretta?

L'aspettativa di Pietro, (1° Pietro 1: 6, 9-12), al pari di Paolo,
non trova riscontro come volontà di Dio.

Ciao.
30/07/2016 18:46
 
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Re: curiosità
I-gua, 29/07/2016 17.46:

Ciao Luciano,

scusa la curiosità, ma tu stai cercando sinceramente Dio?

[SM=g1871112]


No. Nè "sinceramente", nè "superficialmente".
Ma non capisco perché dovrei cercarlo.
Perché cercare un dio di cui non si ha prove della sua esistenza?

Ciao.
30/07/2016 19:02
 
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Re: Re: curiosità
Luciano_59, 30/07/2016 18.46:


No. Nè "sinceramente", nè "superficialmente".
Ma non capisco perché dovrei cercarlo.
Perché cercare un dio di cui non si ha prove della sua esistenza?

Ciao.




e se Dio volesse parlare al tuo cuore più che alla tua ragione, Luciano?
30/07/2016 19:22
 
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Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 30/07/2016 18.45:




Quello che scrive Paolo, (1° Corinti 7:12-16, 7: 25), non è certo
parola di Dio, visto che ribadisce di essere lui a dirlo e non il
Signore. Ovviamente non è ispirazione divina.




il punto è che - dopo tantissime spiegazioni - non hai ancora compreso che cosa significa, per Geova, "ispirare" gli scrittori biblici.
Come ti ho detto, Dio ha dato a Paolo non solo ispirazione ma anche sapienza (2 Pt. 3:15-16).
Ti ricordo che tale sapienza viene solo da Dio (Prov. 2:6).
Anche a Salomone fu data grande sapienza (2 Cron. 1:12), eppure Geova permise al Congregatore di esternare le proprie qualità naturali di scrittore (Eccl. 12:9-10).
Si chiama elemento umano, che Dio non elimina in nessun modo, cosa che a te continua a sfuggire maledettamente..


Luciano_59, 30/07/2016 18.45:


Non mi pare che l'aspettativa di Paolo, (1° Corinti: 51-52),
corrisponda al proposito di Dio.




perchè mai?

Luciano_59, 30/07/2016 18.45:


E nemmeno l'affermazione di Paolo, (Colossesi 1: 23), mi sembra che
sia volontà di Dio.
E sempre Paolo, (1° Tessalonicesi 4: 15-17), non è volere di Dio.




continuo a non capire il perchè...

Luciano_59, 30/07/2016 18.45:


E quello che scrive Luca, (Atti 1:18), confrontalo con Matteo 27:5.
Quale delle due versioni è corretta?




Una Torre di Guardia da questa spiegazione, ti pare ragionevole?

Matteo 27:5 dice che Giuda si impiccò, mentre Atti 1:18 dice che, “cadendo a capofitto, si squarciò rumorosamente nel mezzo, e tutti i suoi intestini si sparsero”. Mentre Matteo sembra indicare la maniera in cui avvenne il tentato suicidio, Atti ne descrive i risultati. A quanto pare Giuda legò una fune al ramo di un albero, si mise il cappio al collo e tentò di impiccarsi saltando giù da una rupe. Sembra però che la fune o il ramo si sia spezzato così che egli precipitò e si sfracellò sulle rocce sottostanti. La topografia dei dintorni di Gerusalemme mostra che questa conclusione è ragionevole.

Luciano_59, 30/07/2016 18.45:


L'aspettativa di Pietro, (1° Pietro 1: 6, 9-12), al pari di Paolo,
non trova riscontro come volontà di Dio.

Ciao.




non capisco perchè, davvero!
[Modificato da Aquila-58 30/07/2016 19:26]
31/07/2016 00:29
 
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Re: Re: Re: curiosità
Aquila-58, 30/07/2016 19.02:




e se Dio volesse parlare al tuo cuore più che alla tua ragione, Luciano?




Direi che sta usando un metodo che non funziona con me.
Non è sufficiente parlare al cuore se non c'è riscontro logico.

Al resto ti risponderò appena avrò un pò di tempo a disposizione.

Ciao.
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