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È arrivato il Regno?

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2019 10:23
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29/01/2019 19:16
 
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Stefano
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barnabino, 29/01/2019 19.11:

Perché Giovanni doveva scrivere solo per gli ebrei? Tra i cristiani vi erano non ebrei e Giovanni scrive in greco.

Shalom




Semmai è il contrario tra gli ebrei c'erano i non cristiani.

Da quando il cristiano è un popolo?
Hai mai sentito dire il popolo cristiano? Be, io mai.

È come dire Italiano testimone di Geova, dimmi da quando italiano è una religione.

Non esistevano cristiani non ebrei.
29/01/2019 20:10
 
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barnabino, 29/01/2019 19.11:

Perché Giovanni doveva scrivere solo per gli ebrei? Tra i cristiani vi erano non ebrei e Giovanni scrive in greco.

Shalom




Non ti è piaciuta la mia risposta? Ti capisco fa riflettere.

Ah per la cronaca Giovanni era analfabeta. E quanto meno non sapeva scrivere in greco, non era di origini nobili.
29/01/2019 21:10
 
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Le tue tesi sono smentite dai testi. Nessuno storico appoggia l'idea dell'assenza di gentili tra i cristiani del I secolo.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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29/01/2019 21:24
 
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Re:
barnabino, 29/01/2019 21.10:

Le tue tesi sono smentite dai testi. Nessuno storico appoggia l'idea dell'assenza di gentili tra i cristiani del I secolo.

Shalom




Questo è il tuo problema, non c'erano cristiani nel I secolo, esisteva solo un popolo in Palestina, il popolo ebraico. Fine. Essere ebreo non è una forma religiosa, e come essere italiani, non è una religione, ma una razza un etnia un popolo.
29/01/2019 22:07
 
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Credi un po' quel che ti pare, io ti dico solo che la tua tesi non trova nessun consenso tra gli storici e contraddice i testi in nostro possesso per cui il cristianesimo non è più un movimento legato esclusivamente ad una etnia particolare. Ma basta aprire un libro di storia.

Shalom
[Modificato da barnabino 29/01/2019 22:09]
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29/01/2019 22:18
 
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Re:
barnabino, 29/01/2019 22.07:

Credi un po' quel che ti pare, io ti dico solo che la tua tesi non trova nessun consenso tra gli storici e contraddice i testi in nostro possesso per cui il cristianesimo non è più un movimento legato esclusivamente ad una etnia particolare. Ma basta aprire un libro di storia.

Shalom




Infatti, basta aprire un libro di storia.

Poi dici di non essere antisemita. A me sembra proprio il contrario, visto che non accetti la verità.
29/01/2019 22:43
 
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Stefano, che devo dirti... se per te accettare l'evidenza storica che nel I secolo vi erano giudeo-cristiani ed etico-cristiani significa essere "antisemiti" credo che tu abbia le idee molto confuse su che cosa sia l'antisemitismo e su quale sia il consenso degli storici, compresi quelli ebrei. Buonanotte.
[Modificato da barnabino 29/01/2019 22:44]
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29/01/2019 22:47
 
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Re: Re:
Stefano, 29/01/2019 19:16:




Semmai è il contrario tra gli ebrei c'erano i non cristiani.

Da quando il cristiano è un popolo?
Hai mai sentito dire il popolo cristiano? Be, io mai.

È come dire Italiano testimone di Geova, dimmi da quando italiano è una religione.

Non esistevano cristiani non ebrei.



Caro Stefano,

Questa dove l'hai letta, citami la fonte, che la controllo.

Simon
29/01/2019 23:12
 
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Suggerirei a Stefano la lettura di questo testo illuminante per quanto riguarda indagare le radici ebraiche del cristianesimo Boyarin Daniel, Il Vangelo ebraico. Le vere origini del cristianesimo



L'autore definisce se stesso un ebreo ortosso. Auspicabile anche la lettura dei testi di Paolo De Benedetti e Paolo Sacchi.
29/01/2019 23:40
 
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Re:
Qoeleth, 29/01/2019 23:12:

Suggerirei a Stefano la lettura di questo testo illuminante per quanto riguarda indagare le radici ebraiche del cristianesimo Boyarin Daniel, Il Vangelo ebraico. Le vere origini del cristianesimo


L'autore definisce se stesso un ebreo ortosso. Auspicabile anche la lettura dei testi di Paolo De Benedetti e Paolo Sacchi.



Ottima scelta, Boyarin è un autore molto noto, come anche De Benedetti e Sacchi, o il prof. Boccaccini.


Simon
30/01/2019 06:07
 
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Re:
Stefano, 29/01/2019 19.07:

E secondo voi un uomo del popolo ebraico ( Giovanni ) per chi ha scritto rivelazione se non per il popolo ebraico.

Tutto il NT è per il popolo ebraico,




Apocalisse 14:6


"E vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo e aveva un’eterna buona notizia da annunciare agli abitanti della terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo."




Stefano, 29/01/2019 19.07:


e giustamente come hai citato, vi erano scuole di pensiero. Farisei, Sadducei, Esseni, Zeloti ed in ultimo i cristiani, ma tutti ebrei appartenenti allo stesso popolo e tutti seguivano la legge mosaica.




Romani 9:23-26

"Che dire se lo ha fatto per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia che ha preparato in anticipo per la gloria, 24 cioè noi, che ha chiamato non solo fra i giudei ma anche fra le nazioni? 25 Come dice anche in Osèa: “Chiamerò ‘mio popolo’ quelli che non erano il mio popolo e ‘amata’ colei che non era amata; 26 e lì dove si diceva loro: ‘Voi non siete il mio popolo’, saranno chiamati ‘figli dell’Iddio vivente’”.
"


1 Pietro 2:9-10


"Ma voi siete “una razza eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo acquistato come speciale proprietà, affinché proclamiate le eccellenze” di Colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. 10 Un tempo voi non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; non vi era stata mostrata misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia."

Devo continuare?


[SM=g27985]
[Modificato da Aquila-58 30/01/2019 06:09]
30/01/2019 08:01
 
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Re:
Qoeleth, 29/01/2019 23.12:

Suggerirei a Stefano la lettura di questo testo illuminante per quanto riguarda indagare le radici ebraiche del cristianesimo Boyarin Daniel, Il Vangelo ebraico. Le vere origini del cristianesimo



L'autore definisce se stesso un ebreo ortosso. Auspicabile anche la lettura dei testi di Paolo De Benedetti e Paolo Sacchi.




Se c’è una cosa che i cristiani sanno della loro religione, è che non è l’ebraismo. Se c’è una cosa che gli ebrei sanno della loro religione, è che non è il cristianesimo. E se c’è una cosa che entrambi i gruppi sanno circa questa doppia negazione, è che i cristiani credono nella Trinità e nell’incarnazione del Cristo (parola di origine greca che sta per Messia) mentre gli ebrei no, che gli ebrei mangiano kosher e i cristiani no. Ah, se solo le cose fossero così semplici. In questo libro racconterò una verità storica molto diversa, la storia di un tempo in cui ebrei e cristiani erano molto più mischiati di quanto non lo siano adesso, un tempo in cui c’erano molti ebrei che credevano in qualcosa che si avvicinava molto al Padre e al Figlio e anche in qualcosa non molto dissimile dall’incarnazione del Figlio nel Messia, un tempo in cui i seguaci di Gesù mangiavano kosher in quanto ebrei, un tempo, quindi, in cui il tema della differenza tra giudaismo e cristianesimo non esisteva nei termini che conosciamo oggi. Gesù, quando arrivò, lo fece in una forma che molti, molti ebrei stavano aspettando: un seconda figura divina incarnata in un uomo. La questione non era «Sta arrivando un Messia divino?» ma solo «Questo falegname di Nazareth è o non è colui che stiamo aspettando?». Ovviamente alcuni ebrei risposero di sì, altri di no. Oggi chiamiamo il primo gruppo cristiani e il secondo gruppo ebrei, ma a quel tempo le cose non stavano affatto così. Tutti, allora – sia chi accettava Gesù, sia chi lo rifiutava – erano ebrei (o israeliti, secondo l’attuale terminologia storica). Di fatto, l’ebraismo non esisteva, e nemmeno il cristianesimo. L’idea stessa di «religione», vale a dire una o più religioni a cui si potesse o meno appartenere, non era ancora emersa, né lo avrebbe fatto per interi secoli. Verso il Terzo secolo (forse anche prima), «cristianesimo» divenne il nome che i cristiani usavano per contraddistinguersi, ma gli ebrei non avrebbero avuto un nome per la loro religione in una delle loro lingue fino all’epoca moderna, tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo. Fino ad allora, i termini indicanti il giudaismo quale religione degli ebrei venivano usati solo dai non ebrei. Quindi, in buona sostanza, di cosa stiamo parlando? Non stiamo parlando di una diversa istituzione, di una sfera «religiosa» separata, tanto meno di una «fede» per gli ebrei. Ciò di cui stiamo parlando è il coacervo di rituali, pratiche, credenze e valori, storia e devozioni politiche legati al popolo d’Israele, non di una religione chiamata ebraismo. Per cogliere l’assurdità dell’affermazione secondo la quale l’ebraismo è una religione esattamente come lo è il cristianesimo, consentitemi di citare un evento molto recente. Nel marzo del 2011, il «New York Times» ha pubblicato i risultati di uno studio scientifico-sociale sul livello di soddisfazione tra vari gruppi di residenti negli Stati Uniti. Gli asiatico-americani sono emersi come il gruppo etnico più felice e soddisfatto della propria vita, e gli ebrei il gruppo religioso più felice, il che ha portato all’inevitabile conclusione che gli ebrei asiatico-americani fossero la comunità più felice d’America. Questo risultato è ovviamente specioso, perché tutti noi percepiamo sia gli asiatico-americani sia gli ebrei come un gruppo etnico, cosa che invece non succede con i cristiani. Di fatto, per noi l’essere ebrei è una categoria piuttosto mista che non si lascia mappare secondo criteri solo etnici o religiosi. E ciò deriva da una solida base storica. Come ha scritto Paula Fredriksen non molto tempo fa: «Nell’antichità… il culto era una designazione etnica; l’etnicità era una designazione religiosa»1. Questo è stato il caso degli ebrei fin nell’epoca moderna, e per certi versi lo è tuttora2. Nel libro che avete tra le mani, il termine «ebraismo» sarà usato per comodità al fine di riferirsi a quella parte della vita ebraica legata all’obbedienza a Dio, al culto e alla fede, per quanto io ritenga questa parola nient’altro che un anacronismo.


Questa è una parte dell'introduzione del libro da te citato. Lo hai letto?
30/01/2019 09:21
 
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Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
30/01/2019 09:29
 
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Re: Re:
Aquila-58, 30/01/2019 06.07:




Romani 9:23-26

"Che dire se lo ha fatto per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia che ha preparato in anticipo per la gloria, 24 cioè noi, che ha chiamato non solo fra i giudei ma anche fra le nazioni? 25 Come dice anche in Osèa: “Chiamerò ‘mio popolo’ quelli che non erano il mio popolo e ‘amata’ colei che non era amata; 26 e lì dove si diceva loro: ‘Voi non siete il mio popolo’, saranno chiamati ‘figli dell’Iddio vivente’”.
"


1 Pietro 2:9-10


"Ma voi siete “una razza eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo acquistato come speciale proprietà, affinché proclamiate le eccellenze” di Colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. 10 Un tempo voi non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; non vi era stata mostrata misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia."

Devo continuare?


[SM=g27985]



Pietro, colui che si schierò contro Paolo, una delle colonne di Gerusalemme, nato nella galaunitide, analfabeta, non ha origini nobili.
30/01/2019 09:46
 
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stefano evita polemiche inutili, se è il dialogo civile che cerchi....

convalido i post # 214 così che tutti possano comprendere la forma mentale di chi l'ha scritto per farci sapere che Pietro - secondo costui - era analfabeta.

che si può aggiungere? direi proprio nulla...
io ne avrei abbastanza di fare pulpito a certuni.
30/01/2019 09:53
 
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Re: Re: Re:
Stefano, 30/01/2019 09.29:



Pietro, colui che si schierò contro Paolo, una delle colonne di Gerusalemme, nato nella galaunitide, analfabeta, non ha origini nobili.



perché, per essere cristiani occorre avere "origini nobili"?

Inoltre io ti ho citato anche Paolo, un ex fariseo.

Lascia perdere, dai...



30/01/2019 10:04
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 30/01/2019 09.53:



perché, per essere cristiani occorre avere "origini nobili"?

Inoltre io ti ho citato anche Paolo, un ex fariseo.

Lascia perdere, dai...







Per saper leggere e scrivere dovevi avere origini nobiliari o ricche, studiare aveva un costo.

Per essere cristiani, bisogna aspettare minimo 2 secoli dalla morte di Gesù.
30/01/2019 10:13
 
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Re: Re:
Stefano, 30/01/2019 08:01:


...


Questa è una parte dell'introduzione del libro da te citato. Lo hai letto?



Io ho letto qualche scritto di Boyarin, non questo, ma me lo compro subito.

Qual è la seconda domanda?

Simon
30/01/2019 10:15
 
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Re:
Stefano, 30/01/2019 09:29:



Pietro, colui che si schierò contro Paolo, una delle colonne di Gerusalemme, nato nella galaunitide, analfabeta, non ha origini nobili.



Caro Stefano,

Sei uno spasso.
Potresti definire il concetto di "nobiltà" nell'ambito del giudaismo?
Già rido.

Simon
30/01/2019 10:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Stefano, 30/01/2019 10.04:




Per saper leggere e scrivere dovevi avere origini nobiliari o ricche, studiare aveva un costo.




non ne aveva bisogno, era stato con Gesù e tanto bastava (Atti 4:13)


Stefano, 30/01/2019 10.04:




Per essere cristiani, bisogna aspettare minimo 2 secoli dalla morte di Gesù.




sbagli, leggi Atti 11:26




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