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Punti salienti (e dolenti) dei testimoni di Geova - incongruenze

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2021 13:17
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18/03/2021 15:19
 
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Re: Re:
silvio.51, 18/03/2021 14:43:



Un giudice ha dichiarato: "Le regole religiose non sono al di sopra della legge nella nostra società"
“Il dovere di neutralità nei confronti delle comunità religiose non è assoluto. Il tribunale ha l'autorità per testare questi fatti contro la legge sulla discriminazione ”, ha detto il giudice.

Ti posto il link così potrai verificare personalmente

www.vrt.be/vrtnws/nl/2021/03/16/jehova-getuigen/

www.rd.nl/artikel/918885-jehovahs-getuigen-belgie-schuldig-aan-discriminatie-...





Su quello che sta accadendo in Belgio puoi leggere questo articolo

bitterwinter.org/the-belgian-case-against-the-jehovahs-witnesses-the-bible-in-t...


Si è in attesa di un ulteriore verdetto e l' articolo conclude:


It would be difficult to understand that the CCJW could be held responsible for discrimination and incitement to hatred in cases of deteriorated intra-familial relations due to an exclusion or resignation procedure in a local congregation, as there is no ostracization policy towards former members.

However, if the court of first instance were to issue such a verdict, it would certainly be appealed and could go as far as the European Court of Human Rights. This would also have repercussions on other religious communities where conversion, apostasy and exclusion are followed by family and social ostracization or worse.
[Modificato da Pino2019 18/03/2021 15:20]
18/03/2021 15:35
 
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Re: Re: Re:
Pino2019, 18/03/2021 15:19:




Su quello che sta accadendo in Belgio puoi leggere questo articolo

bitterwinter.org/the-belgian-case-against-the-jehovahs-witnesses-the-bible-in-t...


Si è in attesa di un ulteriore verdetto e l' articolo conclude:


It would be difficult to understand that the CCJW could be held responsible for discrimination and incitement to hatred in cases of deteriorated intra-familial relations due to an exclusion or resignation procedure in a local congregation, as there is no ostracization policy towards former members.

However, if the court of first instance were to issue such a verdict, it would certainly be appealed and could go as far as the European Court of Human Rights. This would also have repercussions on other religious communities where conversion, apostasy and exclusion are followed by family and social ostracization or worse.



Purtroppo, per voi, i giudici non la pensano come quel giornalista di cui hai postato il link, tant'è che tre giorni fa hanno condannato la vostra organizzazione. Si resta in attesa dell'appello da parte vostra e poi si vedrà come finirà.Non escludo che si arrivi davanti alla Corte Europea.
[Modificato da silvio.51 18/03/2021 15:37]
18/03/2021 15:41
 
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Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 18/03/2021 15:35:



Purtroppo, per voi, i giudici non la pensano come quel giornalista di cui hai postato il link, tant'è che tre giorni fa hanno condannato la vostra organizzazione. Si resta in attesa dell'appello da parte vostra e poi si vedrà come finirà.Non escludo che si arrivi davanti alla Corte Europea.



Infatti come sta scrito in caso si andrà davanti alla corte europea dei diritti dell' uomo che ha già sentenziato per casi simili.

Comunque questo è il commento a questa sentenza di Introvigne:

bitterwinter.org/jehovahs-witnesses-fined-in-ghent-for-their-ostracism-a-wrong-d...

It is a first-degree decision subject to appeal, but we believe it is extremely dangerous for religious liberty, and indicative of a trend where courts of law intrude into the internal organization of religious congregations, which is forbidden by the European Convention of Human Rights. As the European Court of Human Rights explained in its decision Sindicatul (2013), “Article 9 of the [European Human Rights] Convention [which protects freedom of religion and belief] must be interpreted in the light of Article 11, which safeguards associations against unjustified State interference.”

Tra l' altro pare che pure la chiesa cattolica sia preoccupata da questa assurda sentenza:

hrwf.eu/belgique-la-decision-du-tribunal-de-gand-contre-les-temoins-de-jehovah-est-dangereuse-pour-leglise-catholique/?fbclid=IwAR2iX1Rn_RU_S3wGgCO4QDp4Ch1OV4JHKNkexLgBr2lvN7F4cIL...


Quello che ti sfugge che come diceva il giornalista dell' articolo precedente se passerà questa linea non sarà un problema unicamente per i TdG.

Comunque resta il fatto che finora tutti i pronunciamenti legali definitivi sono stati a favore sia in europa che in altri paesi come Canada Stati Uniti ecc.
[Modificato da Pino2019 18/03/2021 15:57]
18/03/2021 16:19
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 18/03/2021 14:32:



È stato fatto anche questo è perso le cause

Per legge la disassociazione da un ente religioso è valida






Va bene, ma non hai risposto alle mie domande : l'aderente deve essere maggiorenne oppure no ? Si firma qualcosa oppure no ?
L'aderente conosce le regole "punitive" che prima ho menzionato ?

Pino2019 mi ha risposto in parte; puoi spiegare meglio ? Grazie
-------------------------
Si Deus est, unde malum ?
18/03/2021 16:27
 
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Re: Re: Re:


Va bene, ma non hai risposto alle mie domande : l'aderente deve essere maggiorenne oppure no ?



No,


Si firma qualcosa oppure no ?




No


L'aderente conosce le regole "punitive" che prima ho menzionato ?



Ovviamente conosce bene ogni aspetto della religione alla quale aderisce, tra l' altro basta che vai sul sito JW.ORG/ biblioteca online che è un sito pubblico e trovi qualsiasi cosa.

[Modificato da Pino2019 18/03/2021 16:28]
18/03/2021 16:49
 
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Come è già stato spiegato molte volte..
prima del battesimo gli anziani hanno un colloquio, a piu riprese, per verificare se ha capito bene l'importanza del passo che intende fare..

si esaminano, attraverso 60 domande dal libro "Organizzati per fare la volonta di Geova" i punti salienti della nostra fede.

18/03/2021 18:43
 
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Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 18/03/2021 16:27:



Va bene, ma non hai risposto alle mie domande : l'aderente deve essere maggiorenne oppure no ?



No,


Si firma qualcosa oppure no ?




No


L'aderente conosce le regole "punitive" che prima ho menzionato ?



Ovviamente conosce bene ogni aspetto della religione alla quale aderisce, tra l' altro basta che vai sul sito JW.ORG/ biblioteca online che è un sito pubblico e trovi qualsiasi cosa.




Chiaro, grazie.

Mi resta solo un dubbio :

è pienamente corretto far aderire minorenni

- qui poi non so di chi si stia parlando...ossia, il battesimo a che età puo' avvenire... perchè una cosa è a 6 anni...un'altra 17 -

che abbiano sì ascoltato informazione anche in merito alle parti che dobbiamo dire "punitive",

ma che essendo in età assolutamente( scolare ? adolescenziale ?...dipende dalla età a cui si puo' aderire...)
potrebbero non essere in grado di compiere una scelta matura o realmente desiderata ?

Credo sia dirimente.

Per favore, non mi si facciano qui parallelismi immediati col battesimo cattolico, perchè sappiamo bene tutti quanto sia diverso il modo di vivere la religiosità in quell'ambito, nè è necessario entrare in scontro sulla attendibilità o meno della vera "fede"...altrimenti andiamo fuori tema.

Un bimbo cattolico avrà tutta la vità per scegliere cosa fare senza subire "punizioni" dalla Chiesa. Puo' non presentarsi mai e non essere nemmeno sollecitato una singola volta.

Sia pure chiaro che io non difendo i cattolici a prescindere, essi come tutti hanno mancanze ed imperfezioni.

Sto solo cercando di capire qual è il grado di scelta che il tdg compie e sopratutto quanto puo' essere realmente definito consenziente, vista l'età da minore ( chiedo chiarimenti su essa )
in cui avviene il battesimo.


-------------------------
Si Deus est, unde malum ?
18/03/2021 19:01
 
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Marco, se "Si Deus est, unde malum ?" è la tua firma dovresti mettere una riga di divisione dal testo...puoi farlo dal pannello del tuo profilo..

se invece è una domanda, puoi aprire una discussione..
la Bibbia risponde anche a questo. [SM=g27985]
18/03/2021 19:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re:


Chiaro, grazie.

Mi resta solo un dubbio :

è pienamente corretto far aderire minorenni

- qui poi non so di chi si stia parlando...ossia, il battesimo a che età puo' avvenire... perchè una cosa è a 6 anni...un'altra 17 -



la Bibbia non stabilisce un età minima per il battesimo ma fa comprendere che l' individuo deve essere pienamente consapevole della scelta che sta facendo., ci vuole fede e conoscenza cose che solo persone mature possono avere.

Ci sono minori che sono maturi anche in giovane età, poi dipende anche da dove si vive. In certe nazioni a 20 anni si è quasi nonni in italia a 50 sei ancora adolescente.


Certo battesimi tra i TdG a 6 anni non ne ho mai sentiti. A 11 12 anni si ma sono casi piuttosto rari, io personalmente mi sono battezzato a quasi 18 anni mio figlio a quasi 20
[Modificato da Pino2019 18/03/2021 19:14]
18/03/2021 21:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 18/03/2021 15:41:



Infatti come sta scrito in caso si andrà davanti alla corte europea dei diritti dell' uomo che ha già sentenziato per casi simili.

Comunque questo è il commento a questa sentenza di Introvigne:

bitterwinter.org/jehovahs-witnesses-fined-in-ghent-for-their-ostracism-a-wrong-d...

It is a first-degree decision subject to appeal, but we believe it is extremely dangerous for religious liberty, and indicative of a trend where courts of law intrude into the internal organization of religious congregations, which is forbidden by the European Convention of Human Rights. As the European Court of Human Rights explained in its decision Sindicatul (2013), “Article 9 of the [European Human Rights] Convention [which protects freedom of religion and belief] must be interpreted in the light of Article 11, which safeguards associations against unjustified State interference.”

Tra l' altro pare che pure la chiesa cattolica sia preoccupata da questa assurda sentenza:

hrwf.eu/belgique-la-decision-du-tribunal-de-gand-contre-les-temoins-de-jehovah-est-dangereuse-pour-leglise-catholique/?fbclid=IwAR2iX1Rn_RU_S3wGgCO4QDp4Ch1OV4JHKNkexLgBr2lvN7F4cIL...


Quello che ti sfugge che come diceva il giornalista dell' articolo precedente se passerà questa linea non sarà un problema unicamente per i TdG.

Comunque resta il fatto che finora tutti i pronunciamenti legali definitivi sono stati a favore sia in europa che in altri paesi come Canada Stati Uniti ecc.



Leggendo l'articolo, Introvigne cita diverse pubblicazioni della WT che in sostanza dichiarano che con la disassociazione hanno fine solo i rapporti spirituali ma non quelli di sangue o familiari.
Ma nella realtà le cose stanno effettivamente così? Vediamo.

Nei rapporti tra familiari è più che normale tenersi quotidianamente in contatto tramite telefonate, messaggi, e-mail o social network, ecc...

Ora tra un familiare disassociato e gli altri componenti della famiglia tutto ciò continua a sussistere?

Rispondo a questa domanda citando direttamente La Torre di Guardia del 2017 a p.16:" Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network".- paragrafo 19

Domanda: puoi continuare a sostenere che nonostante la disassociazione "le attività e i rapporti quotidiani tra i membri della famiglia possono continuare?"- “Mantenetevi nell'amore di Dio”, p. 208.





[Modificato da silvio.51 18/03/2021 21:27]
18/03/2021 22:09
 
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Re:
silvio.51, 3/18/2021 9:26 PM:



Leggendo l'articolo, Introvigne cita diverse pubblicazioni della WT che in sostanza dichiarano che con la disassociazione hanno fine solo i rapporti spirituali ma non quelli di sangue o familiari.
Ma nella realtà le cose stanno effettivamente così? Vediamo.

Nei rapporti tra familiari è più che normale tenersi quotidianamente in contatto tramite telefonate, messaggi, e-mail o social network, ecc...

Ora tra un familiare disassociato e gli altri componenti della famiglia tutto ciò continua a sussistere?



Caro silvio,
non tutti i famigliari si tengono in contatto, come scrivi tu, tramite telefonate, messaggi, e-mail o social network.
E' una cosa molto relativa e personale, c'è chi chiama solo per pasqua o per natale e chi neanche in quelle occasioni.

L'assenza o la presenza di contatti giornalieri non dimostra nulla.

silvio.51, 3/18/2021 9:26 PM:


Rispondo a questa domanda citando direttamente La Torre di Guardia del 2017 a p.16:" Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network".- paragrafo 19

Domanda: puoi continuare a sostenere che nonostante la disassociazione "le attività e i rapporti quotidiani tra i membri della famiglia possono continuare?"- “Mantenetevi nell'amore di Dio”, p. 208.



Un'altra pubblicazione afferma:


*** w07 15/1 p. 20 Rimanere saldi quando un figlio si ribella ***
Quando è necessaria una disciplina severa
Se vostro figlio non si pente ed è un cristiano battezzato può andare incontro alla forma di disciplina più severa: la disassociazione dalla congregazione. La frequenza dei contatti che avrete con lui da quel momento in poi dipenderà dalla sua età e da altre circostanze.
Se il figlio è minorenne e vive in casa, naturalmente continuerete a soddisfare le sue necessità fisiche. Egli ha bisogno anche di educazione morale e di disciplina, e avete la responsabilità di provvedergliele. (Proverbi 1:8-18; 6:20-22; 29:17) Volendo, potete continuare a tenere uno studio biblico con lui, facendolo partecipare. Potete fargli notare varie scritture e indirizzarlo alle pubblicazioni provvedute dallo “schiavo fedele e discreto”. (Matteo 24:45) Potete anche portarlo alle adunanze cristiane e farlo sedere vicino a voi. Si può fare tutto questo nella speranza che dia retta ai consigli scritturali.
La situazione è diversa se il disassociato non è minorenne e vive fuori casa. Ai cristiani dell’antica Corinto l’apostolo Paolo rivolse questa esortazione: “[Cessate] di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo”. (1 Corinti 5:11) È vero che per sbrigare certe questioni familiari può essere necessario avere qualche contatto con la persona disassociata, ma il genitore cristiano cercherà di non starci in compagnia inutilmente.
Quando un figlio che ha commesso un errore viene disciplinato dai pastori cristiani, sarebbe poco saggio che i genitori rifiutassero o sminuissero l’azione dei pastori basata sulla Bibbia. Chi prende le parti di un figlio ribelle in realtà non lo protegge dal Diavolo. Anzi, mette in pericolo la propria salute spirituale. D’altra parte, chi appoggia gli sforzi dei pastori rimane ‘solido nella fede’ e aiuta il figlio nel miglior modo possibile. — 1 Pietro 5:9.



Simon
18/03/2021 22:28
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 18/03/2021 22:09:

silvio.51, 3/18/2021 9:26 PM:



Leggendo l'articolo, Introvigne cita diverse pubblicazioni della WT che in sostanza dichiarano che con la disassociazione hanno fine solo i rapporti spirituali ma non quelli di sangue o familiari.
Ma nella realtà le cose stanno effettivamente così? Vediamo.

Nei rapporti tra familiari è più che normale tenersi quotidianamente in contatto tramite telefonate, messaggi, e-mail o social network, ecc...

Ora tra un familiare disassociato e gli altri componenti della famiglia tutto ciò continua a sussistere?



Caro silvio,
non tutti i famigliari si tengono in contatto, come scrivi tu, tramite telefonate, messaggi, e-mail o social network.
E' una cosa molto relativa e personale, c'è chi chiama solo per pasqua o per natale e chi neanche in quelle occasioni.

L'assenza o la presenza di contatti giornalieri non dimostra nulla.

silvio.51, 3/18/2021 9:26 PM:


Rispondo a questa domanda citando direttamente La Torre di Guardia del 2017 a p.16:" Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network".- paragrafo 19

Domanda: puoi continuare a sostenere che nonostante la disassociazione "le attività e i rapporti quotidiani tra i membri della famiglia possono continuare?"- “Mantenetevi nell'amore di Dio”, p. 208.



Un'altra pubblicazione afferma:


*** w07 15/1 p. 20 Rimanere saldi quando un figlio si ribella ***
Quando è necessaria una disciplina severa
Se vostro figlio non si pente ed è un cristiano battezzato può andare incontro alla forma di disciplina più severa: la disassociazione dalla congregazione. La frequenza dei contatti che avrete con lui da quel momento in poi dipenderà dalla sua età e da altre circostanze.
Se il figlio è minorenne e vive in casa, naturalmente continuerete a soddisfare le sue necessità fisiche. Egli ha bisogno anche di educazione morale e di disciplina, e avete la responsabilità di provvedergliele. (Proverbi 1:8-18; 6:20-22; 29:17) Volendo, potete continuare a tenere uno studio biblico con lui, facendolo partecipare. Potete fargli notare varie scritture e indirizzarlo alle pubblicazioni provvedute dallo “schiavo fedele e discreto”. (Matteo 24:45) Potete anche portarlo alle adunanze cristiane e farlo sedere vicino a voi. Si può fare tutto questo nella speranza che dia retta ai consigli scritturali.
La situazione è diversa se il disassociato non è minorenne e vive fuori casa. Ai cristiani dell’antica Corinto l’apostolo Paolo rivolse questa esortazione: “[Cessate] di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo”. (1 Corinti 5:11) È vero che per sbrigare certe questioni familiari può essere necessario avere qualche contatto con la persona disassociata, ma il genitore cristiano cercherà di non starci in compagnia inutilmente.
Quando un figlio che ha commesso un errore viene disciplinato dai pastori cristiani, sarebbe poco saggio che i genitori rifiutassero o sminuissero l’azione dei pastori basata sulla Bibbia. Chi prende le parti di un figlio ribelle in realtà non lo protegge dal Diavolo. Anzi, mette in pericolo la propria salute spirituale. D’altra parte, chi appoggia gli sforzi dei pastori rimane ‘solido nella fede’ e aiuta il figlio nel miglior modo possibile. — 1 Pietro 5:9.



Simon



Tu mi citi una pubblicazione del 2007 che dice " che il genitore cristiano cercherà di non starci in compagnia inutilmente".
Allora è chiaro che non siete del tutto coerenti nel descrivere la realtà, perché questa rivista non è in sintonia con quello che si afferma nel libro "L'amore di Dio" quando dichiara che "i rapporti quotidiani tra i membri familiari possono continuare, o addirittura rimangono "inalterati", così come si legge sul vostro sito.
Ovviamente anche Introvigne a travisato tutto.
18/03/2021 22:40
 
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Re: Re: Re:
silvio.51, 3/18/2021 10:28 PM:



Tu mi citi una pubblicazione del 2007 che dice " che il genitore cristiano cercherà di non starci in compagnia inutilmente".
Allora è chiaro che non siete del tutto coerenti nel descrivere la realtà, perché questa rivista non è in sintonia con quello che si afferma nel libro "L'amore di Dio" quando dichiara che "i rapporti quotidiani tra i membri familiari possono continuare, o addirittura rimangono "inalterati", così come si legge sul vostro sito.
Ovviamente anche Introvigne a travisato tutto.



Caro silvio,
"ha" si scrive con l'"h" e Introvigne non é un "fai da te" come te, ma é un sociologo delle religioni ben affermato, che non ha bisogno del tuo giudizio.

L'articolo spiega quelli che sono i consigli della nostra organizzazione sotto l'aspetto spirituale.
Trattandosi di parentela, ogni famiglia prenderà le proprie decisioni ma, come ho detto, conosco parenti in famiglie cattoliche che si vedono meno di una volta l'anno ed è considerato accettabile.

Simon
18/03/2021 23:17
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 18/03/2021 22:40:



Caro silvio,
"ha" si scrive con l'"h" e Introvigne non é un "fai da te" come te, ma é un sociologo delle religioni ben affermato, che non ha bisogno del tuo giudizio.

L'articolo spiega quelli che sono i consigli della nostra organizzazione sotto l'aspetto spirituale.
Trattandosi di parentela, ogni famiglia prenderà le proprie decisioni ma, come ho detto, conosco parenti in famiglie cattoliche che si vedono meno di una volta l'anno ed è considerato accettabile.

Simon



La tua risposta ovviamente ha lo scopo di non ammettere che sul sito avete scritto qualcosa di non vero. Pensa che una volta lo feci notare ad un vostro fratello che rimase così stupito da dirmi: come mai hanno scritto questo? . Però, differentemente da te, ha ( questa volta metto correttamente la "h" dimenticata precedentemente) avuto il coraggio di non arrampicarsi sugli specchi per difendere l'organizzazione.

Riguardo ad Introvigne non mi interessa nulla dei titoli che può avere, ma resta il fatto oggettivo di aver descritto qualcosa non del tutto attinente con la realtà. Quando ha citato il libro "Amore di Dio" non ha specificato che ciò si riferiva al disassociato che " vive nella stessa casa." Per non parlare della mancata citazione della rivista del 2017 che ho citato precedentemente. Chissà perché?

Sogni d'oro.

[Modificato da silvio.51 18/03/2021 23:28]
19/03/2021 00:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 18/03/2021 15:41:


Ho visto, li preoccupa il fatto che la chiesa può essere accusata di discriminazione per la posizione che ha assunto di negare la benedizione sulle coppie gay
[Modificato da claudio2018 19/03/2021 00:51]
19/03/2021 00:56
 
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Re: Re: Re:
Pino2019, 18/03/2021 15:19:

questo è il commento a questa sentenza di Introvigne:

bitterwinter.org/jehovahs-witnesses-fined-in-ghent-for-their-ostracism-a-wrong-d...

Di Introvigne mi è piaciuto questo commento che denota obiettività:

"In teoria, si può discutere se un ente religioso debba essere libero di suggerire che anche i parenti di sangue dovrebbero evitare un membro della famiglia che si è rivoltato contro la loro religione. Dopotutto, gli ex coniugi e i figli spesso rifiutano di vedere l'altro ex coniuge dopo il divorzio e nessuna legge li obbliga a comportarsi diversamente. Ma, qualunque sia la risposta teorica a questa domanda, prima di discutere la pratica del cosiddetto "ostracismo" tra i Testimoni di Geova, è importante notare che, contrariamente alle informazioni imprecise diffuse dagli oppositori, i parenti stretti non ne fanno parte
[Modificato da claudio2018 19/03/2021 00:59]
19/03/2021 07:09
 
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Re:
silvio.51, 3/18/2021 11:17 PM:



La tua risposta ovviamente ha lo scopo di non ammettere che sul sito avete scritto qualcosa di non vero. Pensa che una volta lo feci notare ad un vostro fratello che rimase così stupito da dirmi: come mai hanno scritto questo? . Però, differentemente da te, ha ( questa volta metto correttamente la "h" dimenticata precedentemente) avuto il coraggio di non arrampicarsi sugli specchi per difendere l'organizzazione.



Caro Silvio,
tu hai la pretesa di insegnare ai tdG chi sono i tdG, non è poco.

silvio.51, 3/18/2021 11:17 PM:


Riguardo ad Introvigne non mi interessa nulla dei titoli che può avere, ma resta il fatto oggettivo di aver descritto qualcosa non del tutto attinente con la realtà. Quando ha citato il libro "Amore di Dio" non ha specificato che ciò si riferiva al disassociato che " vive nella stessa casa." Per non parlare della mancata citazione della rivista del 2017 che ho citato precedentemente. Chissà perché?

Sogni d'oro.



come ho detto, Introvigne non ha bisogno delle tua approvazione nè che tu gli insegni il metodo da seguire.
Hai molta piu' conoscenza dei tdG e del CD di me e di te, visto che tiene rapporti diretti e va a visitare Brookly/Warwick per parlarci personalmente.

Come ho detto, ogni famiglia decide quali e quanti rapporti tenere con chi non vive piu' in casa, sia che sia un disassociato o che non lo sia. Se qualcuno facesse l'esatto contrario di quello che secondo te è una regola, continua comunque ad essere un tdG. Questo tu non lo hai detto, chissà perchè.

Il resto per conto mio sono chiacchiere da bar.

Simon
19/03/2021 07:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re:



Riguardo ad Introvigne non mi interessa nulla dei titoli che può avere, ma resta il fatto oggettivo di aver descritto qualcosa non del tutto attinente con la realtà.



Perchè non attinente alla realtà? Conosci tutte le famiglie di TdG che hanno parenti stretti disassociati non conviventi e sai come si comportano?

Io ne conosco e i comportamenti sono tra i più variegati e tutti continuano ad essere TdG.

Quindi Introvigne che è un sociologo e non fa processi alle intenzioni come sembri fare tu, avrà semplicemente valutato i comportamenti per quelli che sono.



Quando ha citato il libro "Amore di Dio" non ha specificato che ciò si riferiva al disassociato che " vive nella stessa casa." Per non parlare della mancata citazione della rivista del 2017 che ho citato precedentemente. Chissà perché?




Chissà perchè tu invece non citi un altra rivista che spiega e amplia il punto:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

Quindi Introvigne riporta un dato corretto, sia per quanto viene scritto nelle nostre pubblicazioni sia per quello che avrà osservato.

Mi pare poi ovvio che comunque nelle nostra pubblicazioni si rammenti che la disassociazione non è qualcosa che va considerato come se non esistesse, in ultima analisi ciò che è utile o inutile lo decide in coscienza ogni famiglia o singolo individuo e di fronte a scelte diverse comunque tutti rimangono TdG.


[Modificato da Pino2019 19/03/2021 07:45]
19/03/2021 08:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 19/03/2021 07:18:




Chissà perchè tu invece non citi un altra rivista che spiega e amplia il punto:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.




Perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
Mi puoi dire per favore l'anno della rivista che attualmente non ricordo?

[Modificato da silvio.51 19/03/2021 09:11]
19/03/2021 09:05
 
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Ahi hai ahi!
(SimonLeBon), 19.03.2021 07:09:



(...)
come ho detto, Introvigne non ha bisogno delle tua approvazione nè che tu gli insegni il metodo da seguire.
Hai molta piu' conoscenza dei tdG e del CD di me e di te, visto che tiene rapporti diretti e va a visitare Brookly/Warwick per parlarci personalmente.

(...)




Caro Simon

Si scrive “ha” non “hai”

[SM=g6469478]
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