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E' giusto adorare Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2021 20:27
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04/07/2019 12:41
 
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Caro VVRL,


In Gv. 20:28 l'angelo non parla del Padre e nel testo greco non c'è neanche il tetragramma, c'è theos che o come dici tu "ho theos" che nelle scritture greche è applicato solo al Padre e al Figlio in senso positivo



In Apocalisse l'ingiunzione dell'angelo è "Adora Dio!" se leggi tutto il contesto è inequivocabilmente riferito a Geova Dio e non all'Agnello. Non entro nella polemica su "ho theos" dato che neppure i cattolici l'applicano a Gesù perché si cadrebbe nel modalismo, ma è chiaro che se restiamo alla lettere l'angelo non dice di adorare Dio e l'Agnello ma solo Dio, che anche senzatetragramma nel contesto è Geova, infatti al 19,1 è detto di lodare Yah, la forma abbreviata del tetragramma. Questo esclude Gesù dall'adorazione resa a Dio.


Ma come non è mai detto se sono innumerevoli i passi dove il verbo proskuneo viene applicato a Gesù alla stessa maniera di come viene applicato al Padre



Non c'è nessun passo che alluda al fatto che quel gesto fatto a Gesù è un atto di "adorazione"


sempre le scritture greche dicono che la proskuesis non si può applicare a uomini (compresi quindi i re a meno che per te non sono uomini) e alle creature angeliche (con buona pace della tua teoria che Gesù è l'arcangelo Michele) e queste due evidenze dimostrano il cambio di paradigma rispetto all'uso del verbo proskuneo rispetto alla Settanta



Che Pietro e l'angelo rifiutassero quel gesto di omaggio non significa che non si possa rendere omaggio a Gesù. Non capisco con quale logica lo deduci, non è che la parola cambia significato, la proskynesis quando rivolta al Cristo risorto (dunque fai attenzione perché non parliamo di quando era sulla terra) non diventa automenticamente "adorazione" ma resta un gesto di "omaggio" reso al solo che ne ha legittimamente diritto, il re messianico.


Infatti questo può giustificare il comportamento dei primi cristiani nei confronti di Gesù agli occhi dei Farisei, ma ciò non toglie certo che invece questi giudei cristiani adorassero Gesù come il Padre. Da nessuna parte è scritto che non bisogna adorare Gesù ma solo Dio come suggerisce l'angelo



Cioè adesso ci racconti la barzelletta che questi "primi cristiani" (che in realtà erano devoti ebrei che frequentavano il tempio e seguivano la Legge Mosaica) non solo erano diventati idolatri adorando Gesù al posto di Geova, ma erano anche ipocriti e bugiardi, dissimulando o negando davanti ai capi religiosi che adoravano Gesù... ma non pensi di essere ridicolo quando dici queste cose senza il minimo appoggio del testo e della storia?


Ma cosa dici, questa è un scelta di traduzione della CEI sapendo che nelle scritture greche prostrarsi è sinonimo di adorare



Non direi, perché sempre la CEI rende lo stesso verbo "adorare" in altri passi... non parliamo di sinonimi, stiamo dicendo che neppure la CEI vuol trasformare i discepoli in idolatri che "adorano" Gesù come un dio prima che sia risorto.

Shalom

[Modificato da barnabino 04/07/2019 12:47]
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04/07/2019 12:48
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 04/07/2019 11.55:




ma scusami, la verità non è arrivata per mezzo di Gesù? (Giovanni 1:17), Gesù non è venuto a renderne testimonianza (Giovanni 18:37)?





Infatti nessuno sta mettendo in discussione questi passi, ti ho solo chiesto di spiegare cosa significa che bisogna adorare in verità.
Il fatto che la verità è arrivata per mezzo di Gesù che influenza ha sull'adorazione?
Dai non rispondere con una domanda ad una domanda posta.
04/07/2019 13:00
 
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Caro VVRL,


Il fatto che la verità è arrivata per mezzo di Gesù che influenza ha sull'adorazione?



Certo che ha infuenza, ci mencherebbe altro, con l'avvento di Cristo infatti per accostarsi a Dio è necessario la mediazione del figlio, è attraverso il figlio che abbiamo conosciuto Dio e nessuno può giungere a Dio, che resta l'arrivo dell'uomo, senza di lui. Ma questo è nel paradigma cristiano senza che si debba pensare di tributare a Gesù l'adorazione che secondo Gesù dobbiamo solo a Geova Dio.

Shalom
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04/07/2019 13:14
 
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Re: Aquila 58
domingo7, 04/07/2019 10:55:



In Giovanni 5:22-23 non si parla di adorazione, ma di onore.



Giustissimo, ma altrove si parla di prostrazione, lode, onore, gloria, potenza e benedizione (Apocalisse 5,11-14)

Capisco il ragionamento unitario, posso anche capire che tra le varie forme di onore l'unitario faccia un distinguo. Ma chi partecipa con Dio Padre di tutta questa esaltazione deve essere davvero un Figlio Unigenito, cioè un figlio "unico nel genere", "unico generato" e "unico venuto direttamente dal Padre"

Poi ci sta la sottomissione, la monarchia del Padre, il fatto che il Padre è il principio senza principio

ma il Figlio Unigenito è l'unico vero figlio e non una quasiasi creatura dell'universo.



Caro Domingo,

è proprio cosi', dopo la morte e resurrezione il figlio assume una posizione unica nel suo genere, all'interno della creazione.

Simon
04/07/2019 13:18
 
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Re: Re: Aquila 58
VVRL, 04/07/2019 11:43:


Bravo, anche perché banalmente l'Agnello si trova sullo stesso trono del Padre e faccio sinceramente fatica a pensare che l'Agnello si giri o vada da qualche parte mentre la corte celeste adora il Padre che è sullo stesso trono.
Proprio perché a Gesù va la stessa adorazione del Padre l'agiografo usa l'espediente descrittivo dello stesso trono su cui sono seduti il Padre e il Figlio, se nelle intenzioni dell'agiografo ci fosse stata l'idea dell'adorazione esclusiva verso il Padre, avrebbe posto un trono solo per l'agnello alla destra del trono del Padre, come accade per esempio per gli apostoli a cui vengono riservati tanti troni e non viene certo detto che si siedono sullo stesso trono di Gesù (Mt. 19:28)




Caro VVRL,
dove leggi, nel passo citato, che "l'Agnello si trova sullo stesso trono del Padre"?

Simon
04/07/2019 13:20
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 04/07/2019 11:45:


Aquila, perdonami, atteso che adorare in spirito significa che i cristiani non hanno bisogno di un luogo fisico, perché Gesù dice che bisogna adorare anche in verità? I giusti del VT non adoravano quindi in verità?




Cosa c'entra col significato di proskuneo, che ti abbiamo già spiegato un milione di volte, del tutto inutilmente.

Simon
04/07/2019 13:21
 
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è proprio cosi', dopo la morte e resurrezione il figlio assume una posizione unica nel suo genere, all'interno della creazione



Si questo è il punto, i testimoni di Geova non dicono che Gesù è un angelo, un uomo, una figura come potevano esserlo i profeti e sovrani del passato, quelle erano solo prefigurazioni, tanto è vero che Davide chiama Gesù "mio Signore" per le Scritture. Gesù è una figura unica, un figlio "unigenito" appunto, senza uguali. Ma questo nelle Scritture non lo rende Geova, che a sua volta è l'unico Dio.

Shalom
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04/07/2019 13:22
 
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Re:
VVRL, 04/07/2019 12:48:


Infatti nessuno sta mettendo in discussione questi passi, ti ho solo chiesto di spiegare cosa significa che bisogna adorare in verità.
Il fatto che la verità è arrivata per mezzo di Gesù che influenza ha sull'adorazione?
Dai non rispondere con una domanda ad una domanda posta.



Caro VVRL,
banalmente, significa adorare in base alle Scritture, senza mezzucci tipo strappare pagine o girarsi di lato per non leggerne i versetti scomodi.


Simon
04/07/2019 13:24
 
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Re:
barnabino, 04/07/2019 13:21:


è proprio cosi', dopo la morte e resurrezione il figlio assume una posizione unica nel suo genere, all'interno della creazione



Si questo è il punto, i testimoni di Geova non dicono che Gesù è un angelo, un uomo, una figura come potevano esserlo i profeti e sovrani del passato, quelle erano solo prefigurazioni, tanto è vero che Davide chiama Gesù "mio Signore" per le Scritture. Gesù è una figura unica, un figlio "unigenito" appunto, senza uguali. Ma questo nelle Scritture non lo rende Geova, che a sua volta è l'unico Dio.

Shalom



Posto che una creatura non puo' "diventare Dio" neanche per concessione divina, allora non puo' che scalare fino alla cima la classifica delle creature.

Tertium non datur...


Simon
04/07/2019 13:26
 
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Re:
barnabino, 04/07/2019 12.41:




In Apocalisse l'ingiunzione dell'angelo è "Adora Dio!" se leggi tutto il contesto è inequivocabilmente riferito a Geova Dio e non all'Agnello. Non entro nella polemica su "ho theos" dato che neppure i cattolici l'applicano a Gesù perché si cadrebbe nel modalismo, ma è chiaro che se restiamo alla lettere l'angelo non dice di adorare Dio e l'Agnello ma solo Dio, che anche senzatetragramma nel contesto è Geova, infatti al 19,1 è detto di lodare Yah, la forma abbreviata del tetragramma. Questo esclude Gesù dall'adorazione resa a Dio.


Ma come fai a dire che l'adorazione è riferita solo a Geova? In Riv. 22:3 viene specificato che il trono è di Dio e dell'Agnello, il verbo "atreuô" (rendere sacro servizio) lo puoi applicare solo al Padre in virtù del tuo pregiudizio perché sul in mezzo al trono c'è pure l'Agnello. Anche il nome sulla fronte può benissimo essere quello dell'Agnello come dice Gv. 14:1, come fai a negare tutte queste evidenze che pongono l'Agnello sullo stesso piano del Padre?



Non c'è nessun passo che alluda al fatto che quel gesto fatto a Gesù è un atto di "adorazione"


Si, ma lo devi argomentare questo concetto, come io ti ho fatto vedere che proskuneo si applica solo al Padre e al Figlio e non si può applicare agli uomini e agli angeli. Queste evidenze sono verificabili da tutti leggendo le ricorrenze neotestamentarie del NT circa il verbo "proskuneo". Tu invece oltre al tuo pregiudizio dogmatico e alla tesi che gli ebrei erano soliti rendere omaggio alle persone eminenti non riesci ad andare. Nel fare questo però non sai spiegare perché l'ebreo Giovanni non poteva rendere omaggio ad un angelo mandato da Dio. Barnabino, bisogna essere coerenti ed obiettivi nello studio delle Scritture.


Che Pietro e l'angelo rifiutassero quel gesto di omaggio non significa che non si possa rendere omaggio a Gesù. Non capisco con quale logica lo deduci, non è che la parola cambia significato, la proskynesis quando rivolta al Cristo risorto (dunque fai attenzione perché non parliamo di quando era sulla terra) non diventa automenticamente "adorazione" ma resta un gesto di "omaggio" reso al solo che ne ha legittimamente diritto, il re messianico.


Perchè non si può rendere omaggio ad un angelo? Sei il primo a dire che gli ebrei fossero soliti farlo. Poi scusa, Gesù per te non è un arcangelo?
Stendo un velo pietoso sull'omaggio al re messianico intronizzato in cielo. I magi al bambino Gesù cosa rendevano?



Cioè adesso ci racconti la barzelletta che questi "primi cristiani" (che in realtà erano devoti ebrei che frequentavano il tempio e seguivano la Legge Mosaica) non solo erano diventati idolatri adorando Gesù al posto di Geova, ma erano anche ipocriti e bugiardi, dissimulando o negando davanti ai capi religiosi che adoravano Gesù... ma non pensi di essere ridicolo quando dici queste cose senza il minimo appoggio del testo e della storia?


Sei tu che dici che i primi cristiani adoravano Gesù al posto del Padre, le evidenze bibliche sono invece volte a indicare l'uguaglianza tra il Padre e il Figlio anche in termini di adorazione. Evidentemente gli ebrei questo non lo avevano capito, ma gli ebrei cristiani si dato che non si sarebbero mai inginocchiati di fronte un angelo dopo la lezione di Gv. 20:8.


Non direi, perché sempre la CEI rende lo stesso verbo "adorare" in altri passi... non parliamo di sinonimi, stiamo dicendo che neppure la CEI vuol trasformare i discepoli in idolatri che "adorano" Gesù come un dio prima che sia risorto.


Quindi la CEI avalla l'idea che è giusto adorare Gesù dopo la risurrezione, mentre prima è giusto rendergli omaggio? Dopo la risurrezione è corretto fare un atto di adolatria, prima no?
Mi pare che sei un minimo confuso.....
04/07/2019 14:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 04.07.2019 12:48:


Infatti nessuno sta mettendo in discussione questi passi, ti ho solo chiesto di spiegare cosa significa che bisogna adorare in verità.
Il fatto che la verità è arrivata per mezzo di Gesù che influenza ha sull'adorazione?
Dai non rispondere con una domanda ad una domanda posta.




Gesù ha reso manifeste le qualità di YHWH
ed ha fatto conoscere il suo Dio YHWH
per questo YHWH non è una misteriosa Trinità
Grazie a Gesù YHWH non è più un deus absconditus
Perché si è rivelato all’umanita che lo cerca sinceramente attraverso La Parola di Dio.

La conoscenza accurata di YHWH e del Suo proposito per l’Umanità è il fondamento che sta alla base di una pura adorazione in spirito e verità

Perciò, proprio perché Gesù ha avuto la missione di fare conoscere il Sovrano Universale YHWH Geova Dio e il Suo proposito nascosto nel Sacro Segreto custodito in Cristo..., proprio per queste ragioni Gesù ha svolto un ruo,o fondamentale nell’adorazione di YHWH e continua ad esercitare attivamente questo ruolo come Pricncipalw Agente Perfezionatore della Fede, sempre alla gloria del Nome di YHWH YAHUAH YAH GEOVA
04/07/2019 14:26
 
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[SM=g1871115] ma poi perché nessuno risponde alle mie domande? [SM=g2037509]
04/07/2019 14:33
 
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Caro VVRL,


Ma come fai a dire che l'adorazione è riferita solo a Geova?



Basta che leggi il contesto di Rivelazione 19 dove è evidente che colui il Dio che si deve adorare è Yah, che sia nel capito che dopo è sempre distinto dall'Agnello. Se poi per te dove è scritto Dio possiamo leggere altro allora non facciamo più esegesi ma


In Riv. 22:3 viene specificato che il trono è di Dio e dell'Agnello



Appunto, invece al 22,9 l'angelo specifica di adorare solo Dio, non parla dell'Agnello che evidentemente è escluso dall'adorazione, tanto è vero che non è mai detto di "adorare" Gesù come Geova.


Si, ma lo devi argomentare questo concetto, come io ti ho fatto vedere che proskuneo si applica solo al Padre e al Figlio e non si può applicare agli uomini e agli angeli



Non si capisce a che titolo questo impedirebbe che sia reso omaggio a Cristo che dopo la morte e risurrezione è stato innanzato a rango di re messianico, Gesù non è né un uomo né un angelo qualsiasi ma è il figlio di Dio e dunque quell'onore gli è tributato legittimamente. L'angelo dice di non poter ricevere onore perchè è "schiavo" di Dio, non mi pare che Gesù sia "schiavo" dopo essere stato innalzato da Geova a una posizione superiore. Dal punto di vista logico e grammaticale la tua tesi non regge, non è che poiché Pietro e l'Angelo rifiutano un gesto di omaggio allora possiamo cancellare quel significato, il significato di rendere omaggio resta per Gesù dato che quell'omaggio gli è tributato legittimamente in virtù della sua posizione.


Nel fare questo però non sai spiegare perché l'ebreo Giovanni non poteva rendere omaggio ad un angelo mandato da Dio



Perché, come dice l'angelo, egli non è che uno "schiavo" di Dio. Basta leggere il testo. Lo stesso angelo non fa alcun accenno ad adorare Gesù, o l'Agnello, ma mette in guardia proprio contro l'adorazione di altri spiriti, l'angelo cita proprio Gesù: ‘È Geova tuo Dio che devi adorare, e a lui solo devi rendere sacro servizio’. Vedi che tutto torna.


Quindi la CEI avalla l'idea che è giusto adorare Gesù dopo la risurrezione, mentre prima è giusto rendergli omaggio? Dopo la risurrezione è corretto fare un atto di adolatria, prima no?



Secondo la CEI si, solo dopo la risurrezione e l'innalzamento Gesù può essere "adorato". Dunque anche per i traduttori della CEI non era possibile che dei giudei adorassero Gesù sulla terra come Geova.

Shalom
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04/07/2019 14:35
 
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ma poi perché nessuno risponde alle mie domande?



Igua, ti ho spiegato diverse volte che non è una modalità di comunicazione funzionale per un forum quella.

Shalom
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04/07/2019 14:41
 
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Re:
barnabino, 04/07/2019 13.00:

Caro VVRL,


Il fatto che la verità è arrivata per mezzo di Gesù che influenza ha sull'adorazione?



Certo che ha infuenza, ci mencherebbe altro, con l'avvento di Cristo infatti per accostarsi a Dio è necessario la mediazione del figlio, è attraverso il figlio che abbiamo conosciuto Dio e nessuno può giungere a Dio, che resta l'arrivo dell'uomo, senza di lui. Ma questo è nel paradigma cristiano senza che si debba pensare di tributare a Gesù l'adorazione che secondo Gesù dobbiamo solo a Geova Dio.

Shalom


Guarda che questo è il paradigma trinitario, si adora il Padre nel momento in cui si adora il Figlio come chi vede il Figlio vede il Padre. Tutto ciò che viene fatto al Figlio o che fa il Figlio di riflesso si estende al Padre.
Banalmente Gesù dice di adorare in verità perché Lui è la Verità (Gv. 14:6), quindi sta implicitamente dicendo di adorare Lui per adorare il Padre.

04/07/2019 14:47
 
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Re: Re: Re: Aquila 58
(SimonLeBon), 04/07/2019 13.18:



Caro VVRL,
dove leggi, nel passo citato, che "l'Agnello si trova sullo stesso trono del Padre"?

Simon



Rivelazione 5:6-7 mi sembra chiaro: l'Agnello è in mezzo al trono e prende il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. Non mi dire che il libro viene passato all'Agnello dal bibliotecaio e non da Geova.
04/07/2019 14:55
 
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Il passo dice:

Non pare che in quel passo sia chiareo che l'Agnello è "in mezzo al trono" da solo, ma mi pare che sia "in mezzo ai vegliardi". Tanto è vero che dice che si appressò al trono (quindi era nei pressi e non sul trono) per prende il rotolo da Colui che siede sul trono.

Shalom
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04/07/2019 15:04
 
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Caro VVRL,


Guarda che questo è il paradigma trinitario, si adora il Padre nel momento in cui si adora il Figlio come chi vede il Figlio vede il Padre. Tutto ciò che viene fatto al Figlio o che fa il Figlio di riflesso si estende al Padre



Non direi che è il paradigna trinitario, la trinità non si accontenta di dire questo, che è il paradigma biblico e dei testimoni di Geova, ma dice che si adora il Figlio perché è delle stessa sostanza del padre, un concetto molto diverso da quello espresso da te sopra che è condiviso dai testimoni di Geova al 100%.


Banalmente Gesù dice di adorare in verità perché Lui è la Verità (Gv. 14:6), quindi sta implicitamente dicendo di adorare Lui per adorare il Padre



Non vedo davvero dove sia "implicito" che si debba adorare anche Gesù, Gesù dice di adorare Dio (ho theos) con spirito e verità, cioè tenendo conto di Cristo e sotto la guida dello spirito santo. Non vedo alcun invito ad adorare Gesù, Gesù dice di se stesso di essere il mezzo per arrivare al Padre, il concetto mi pare chiaro ed è ben eespresso in 1 Giovanni: "Sappiamo comunque che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato le capacità intellettive necessarie per conoscere colui che è vero. E noi siamo uniti a colui che è vero per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo". Non leggo che si parli di "adorazione" di Gesù neppure qui.

Shalom

[Modificato da barnabino 04/07/2019 15:16]
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04/07/2019 15:13
 
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Re:
barnabino, 04/07/2019 14.33:



Basta che leggi il contesto di Rivelazione 19 dove è evidente che colui il Dio che si deve adorare è Yah, che sia nel capito che dopo è sempre distinto dall'Agnello. Se poi per te dove è scritto Dio possiamo leggere altro allora non facciamo più esegesi ma


Guarda, proprio Rivelazione 19:16 dice che il Verbo di Dio viene appellato come Signore dei signori, la stessa dicitura con cui Geova viene appellato in Deuteronomio 10:17. Mi sembra più che evidente la piena identificazione di ruolo tra il Padre e il Figlio, ma tu hai un dogma da difendere....😄




Appunto, invece al 22,9 l'angelo specifica di adorare solo Dio, non parla dell'Agnello che evidentemente è escluso dall'adorazione, tanto è vero che non è mai detto di "adorare" Gesù come Geova.


Ma santo uomo, se l'atto di adorazione implica l'inginocchiarsi davanti al trono dove è seduto Geova, automaticamente questo atto è diretto verso l'Agnello che sta in mezzo al trono. Possibile che non lo capisci?
Poi l'angelo dice di adorare "ho theos" e nessuno può negare che anche il Figlio viene appellato "ho theos" che non implica una identificazione di persone, ma di ruolo, dato che tu mi insegni che il nome del Padre è YHWH e non c'è alcuna traccia del tetragramma nel testo greco.




Nel fare questo però non sai spiegare perché l'ebreo Giovanni non poteva rendere omaggio ad un angelo mandato da Dio



Perché, come dice l'angelo, egli non è che uno "schiavo" di Dio. Basta leggere il testo. Lo stesso angelo


Se è per questo anche Gesù per voi di fatto è uno "schiavo" di Geova, dato che è solo un mezzo che serve a sconfiggere i nemici per poi consegnare il regno a Geova che sarà tutto in tutti. Eppure Gesù non ha mai detto di adorare il Padre tutte le volte che qualcuno gli rendeva omaggio.



Secondo la CEI si, solo dopo la risurrezione e l'innalzamento Gesù può essere "adorato". Dunque anche per i traduttori della CEI non era possibile che dei giudei adorassero Gesù sulla terra come Geova.


Io invece ti assicuro che secondo la CEI e secondo tutta l'esegesi cattolica Gesù è degno della stessa adorazione sia sulla terra che in Cielo. Forze faresti meglio a lavare i panni sporchi in famiglia piuttosto che andare a sindacare su cosa dicono le Bibbie altrui.


04/07/2019 15:23
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 03/07/2019 18.55:



lo abbiamo spiegato centinaia di volte, ma non leggi i nostri post.
In Matteo 9:1-8 sono i farisei ad accusare Gesù di bestemmia, ma Gesù disse di aver ricevuto autorità sulla terra di perdonare i peccato perché il solo Dio, il Padre, gli ha dato autorità su ogni essere umano (Giovanni 17:2) e anche il popolo non solo non accusa Gesù di bestemmiare e di farsi Dio, ma loda Dio perché ha dato tale autorità agli uomini (Matteo 9:8)!

Ma a te le nostre spiegazioni non interessano, vero Francesco?




Chi ti dice che le vostre risposte no mi interessano? il fatto che una confessione cristiana mostri una versione diversa da quella cattolica è per noi motivo di stimolo verso la ricerca. Vedi nel corso di 2000 anni i concili sono nati grazie alle versioni proposte da altri confessione cristiane, e no per capriccio di questo o quell'altro papa o vescovo, se la fede fosse stata univoca, per tutti coloro che' leggevano i testi sacri, non ci sarebbe stato nessun concilio . Venendo all'assunto proposto, ribadisco per l'ennesima volta che per noi il figlio non è il padre, sono due persone diverse, lo stesso per lo spirito santo. Ma il nostro non pu'ò essere politeismo, ma monoteismo, un solo Dio non tre Dei. Nonostante avessi postato che Gesù gode degli stessi privilegi del Padre , degli stessi attributi divini , degli stessi onori, e lode, e gloria, il fatto di p'iegare il ginocchio e in ultimo la donna che bacia e unge d'olio i piedi di Gesù non trovano riscontro nel vostro credo, mi fai delle doma'nde specifiche. jairo , Marco 5,23 lo pregò, lo pregò (parakaleô=supplicare, scongiurare) con insistenza '(polus=molto, a lungo), dicendo: La mia figliuoletta è agli estremi. e gli si gettò ai piedie si gettò (piptô=gettarsi, cadere) ai suoi' piedi(pous=piede) con la faccia a terra, ]il quale, vedutolo(horaô= guardare, fissare lo sguardo). Il verbo horaô esprime anche un atteggiamento di fede, un vedere di fede. Vedi tutte questi termini per te non esprimono adorazione? e l'attegiamento della donna peccatrice? Tutto è stato donato dal Padre, perfetto, ma questo non lo rende inferiore, anzi, Gesù lo ribadisce, ma agisce in prima persona, e lo ribadisce. I magi, lo adoravano, Isaia, lo aveva annunciato già questo incontro, portandogli dei doni, oro regalità , incenso, divintà, mirra passione, sofferenza. Vedi nella bibbia ogni parola ha un suo significato non è buttata là a caso. Vedi quante volte Gesù manifesta la sua potenza che non basta tutto l'inchiostro di questo mondo per descriverla, biblico. Egli guarisce solo con la parola come il padre: Matteo 8:8 Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma di una parola e il mio servitore sarà guarito. Marco 5:41 E presala (krateô “prendere” qui significa “avere potenza, avere dominio su qualcuno, signoreggiare, impadronirsi) per la mano le dice: Talithà cumì! che interpretato vuol dire: fanciulla, io ti dico(Gesù mostra la sua divina autorità), lèvati(egeirô =svegliare, risuscitare)! Vedi quante volte Gesù dice: io ti dico, non dice il padre dice ma IO TI DICO. Certo che il padre gli ha donato il potere, ma lui ha facoltà propria personale di gestirlo, in prima persona. Certo nei pastori non si evince l'adorazione , ma un'avvenimento unico nella storia umana, vedi come Luca lo dipinge con un'esplosione di Gioia, Luca era anche pittore, e dipinse il volto di Maria , ma siccome non è biblico non ne parlo. GRAZIE

Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
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