Lontananza dal coniuge causa di omosessualità?

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Pasquale(65)
00lunedì 23 giugno 2014 18:50
omosessualità
Scusatemi ma potrei sapere la fonte della Torre di Guardia? mi pare no sia citata?

Grazie

saluti [SM=g2037509]
barnabino
00lunedì 23 giugno 2014 18:53
Leggi il primo post...
Pasquale(65)
00lunedì 23 giugno 2014 19:02
Si l'ho letto ma non trovo la risposta e ripropongo la domanda, da chi sono state tratte le informazioni da parte della torre di guardia?

Il riferimento delle fonti è importante oltre che necessario per approfondire.

Grazie
anto_netti
00lunedì 23 giugno 2014 19:06
Secondo me in tutta questa polemica si sta cercando il pelo nell'uovo.

Se rileggiamo attentamente cosa dice il paragrafo della rivista:



Rapporti provenienti da diversi paesi indicano che vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli per lavorare all'estero è una delle cause di alcuni problemi piuttosto seri, come infedeltà di uno o di entrambi i coniugi, omosessualità e incesto. Per quanto riguarda i bambini, invece, si possono menzionare maggiori problemi comportamentali e scolastici, aggressività, ansia, depressione e tendenze suicide.



Ho evidenziato altri fattori, sui quali chi contesta l'articolo, invece non si è concentrato. Ci si è concentrati solo su omosessualità e incesto. Mi sembra che essendo stato messo per primo l'infedeltà, sia la cosa che avviene più di frequente. Naturalmente con una persona dell'altro sesso. Poi ci sono casi di omosessualità e di incesto, messi in secondo piano. Se sono stati messi anche questi casi vuol dire che possono accadere.

Non è stato perniente invece preso in esame l'effetto che può avere la lontananza dei figli dai propri genitori.

Ciao
anto_netti
Aquila-58
00lunedì 23 giugno 2014 19:07
Re:
Pasquale(65), 23/06/2014 19:02:

Si l'ho letto ma non trovo la risposta e ripropongo la domanda, da chi sono state tratte le informazioni da parte della torre di guardia?

Il riferimento delle fonti è importante oltre che necessario per approfondire.

Grazie




come ti è stato detto, le fonti vanno richieste ai redattori della Torre di Guardia e noi non lo siamo....
Aquila-58
00lunedì 23 giugno 2014 19:09
Re: Re:
Seabiscuit, 23/06/2014 18:41:


Potrei avere una risposta a questo post?

Potrei avere una risposta a questo post?

Seabiscuit, 23.06.2014 17:40:
"I giovani chiedono. . . Come faccio a spiegare il punto di vista della Bibbia sull’omosessualità? (Dicembre 2010)

Anche se sono sposato da dieci anni e ho un figlio, ogni giorno devo fare i conti con la mia “spina nella carne”. Provo desideri omosessuali e con il matrimonio le cose non sono cambiate. Ci sono stati momenti in cui sono sprofondato nella disperazione perché credevo che ormai fosse una battaglia persa, ma dopo aver letto questo articolo non penso più di essere irrecuperabile. Sono riuscito a raggiungere la meta di non cedere ai desideri che provo. — 2 Corinti 12:7.
Lettera firmata, Stati Uniti"


Se questa persona si trovasse lontano dalla moglie per mesi o anni, c'è una possibilità che metta in atto tali pensieri?

Claudio, Tommy, Kirinu che ne pensate?







una risposta a questo post?


barnabino
00lunedì 23 giugno 2014 19:10

Si l'ho letto ma non trovo la risposta e ripropongo la domanda, da chi sono state tratte le informazioni da parte della torre di guardia?



Abbiamo già spiegato che si tratta dei rapporti che arrivano dai vari sorveglianti e dalle congregazioni alla filiale, non hanno alcun valore statistico, indicano solo quello che è accaduto in alcune delle nostre congregazioni.

Shalom
Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 19:23
Re:
barnabino, 23.06.2014 19:10:


Si l'ho letto ma non trovo la risposta e ripropongo la domanda, da chi sono state tratte le informazioni da parte della torre di guardia?



Abbiamo già spiegato che si tratta dei rapporti che arrivano dai vari sorveglianti e dalle congregazioni alla filiale, non hanno alcun valore statistico, indicano solo quello che è accaduto in alcune delle nostre congregazioni.

Shalom




Non a caso trattasi solo di una nota in un edizione per lo studio,
Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 19:41
Re: Re: Re:
Aquila-58, 23.06.2014 19:09:




una risposta a questo post?






Si, mi interessava sapere da chi critica tale nota del articolo, se ritiene possibile che una persona come quella citata nel esperienza, potrebbe essere esposto in qualche misura in più a cedere ai suoi pensieri "quasi giornalieri" a pratiche omosessuali nonostante sia sposato se si trovasse per un lungo periodo lontano dalla moglie.

A me pare che si voglia negare, per fare un paragone, che un alcolizzato non è sottoposto a inutili pressioni, alle quali potrebbe facilmente cedere, se andasse regolarmente in un bar dove vede consumare alcool
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 19:42
Caro Seabiscuit,


Seabiscuit, 23.06.2014 17:40:
"I giovani chiedono. . . Come faccio a spiegare il punto di vista della Bibbia sull’omosessualità? (Dicembre 2010)

Anche se sono sposato da dieci anni e ho un figlio, ogni giorno devo fare i conti con la mia “spina nella carne”. Provo desideri omosessuali e con il matrimonio le cose non sono cambiate. Ci sono stati momenti in cui sono sprofondato nella disperazione perché credevo che ormai fosse una battaglia persa, ma dopo aver letto questo articolo non penso più di essere irrecuperabile. Sono riuscito a raggiungere la meta di non cedere ai desideri che provo. — 2 Corinti 12:7.
Lettera firmata, Stati Uniti"


Se questa persona si trovasse lontano dalla moglie per mesi o anni, c'è una possibilità che metta in atto tali pensieri?

Claudio, Tommy, Kirinu che ne pensate?



Vedi, nessuno di noi ha messo in dubbio quanto affermi e quanto afferma la Svegliatevi! di dicembre 2010: prima di te, infatti, aveva sostenuto quest'idea EverLastingLife, e se avessimo avuto qualcosa da ridire a livello di contenuto (e quindi a prescindere dalla sua attinenza o meno con la nota a piè di pagina presa in esame) qualcuno di noi lo avrebbe già fatto presente.
Anzi, ti dirò di più: quella è stata anche la mia interpretazione (che non ho espresso su questo forum, e per questo motivo alcuni hanno trovato carino e simpatico attribuirmi non so quali intenzioni), perché è l'unica interpretazione sensata che si possa attribuire a quel testo.
Il problema, semmai, è che, per come è stata formulata quell'affermazione nella rivista, la nostra interpretazione risulta essere poco pertinente.

P.S. Non capisco perché qualcuno ha tirato in ballo il Catechismo della Chiesa Cattolica. Ha pochissima attinenza con questa discussione.
Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 19:48
Caro kirinu,

perché sarebbe poco pertinente non l'ho capito

Il paragrafo 9 dice (per intero)

"Quando non vivono insieme, genitori e figli ne risentono sia sul piano emotivo che morale.* Più sono piccoli i figli e più è lunga la separazione, peggiori sono le conseguenze. Marilyn aveva spiegato a suo figlio che stava facendo sacrifici per il suo bene. Jimmy, però, si sentiva abbandonato. All’inizio soffrì per l’assenza della madre, ma in seguito, quando lei tornava a casa, gli dava fastidio la sua presenza. Come di solito succede ai bambini che vivono lontani dai genitori, anche lui pensava che la madre non meritasse più la sua ubbidienza e il suo affetto. (Leggi Proverbi 29:15.)"

* segue la nota (per alcuni scandalosa)

Aquila-58
00lunedì 23 giugno 2014 19:51
Re:
kirinu_94, 23/06/2014 19:42:


P.S. Non capisco perché qualcuno ha tirato in ballo il Catechismo della Chiesa Cattolica. Ha pochissima attinenza con questa discussione.




qualcuno ha parlato di "natura contorta della WT" in merito all' omosessualità....leggendo quel che dice il catechismo, forse, la natura contorta risiede altrove.....tutto qui..
admintdg3
00lunedì 23 giugno 2014 19:51
Perché poco pertinente?
E' ovvio che se cedi a un qualcosa, quella cosa ti deve piacere o magari la "scopri" (edonisticamente parlando) e finisce per piacerti.

Mi sembra scontato.
Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 20:02
Re:
kirinu_94, 23.06.2014 19:42:

Caro Seabiscuit,


Vedi, nessuno di noi ha messo in dubbio quanto affermi e quanto afferma la Svegliatevi! di dicembre 2010: prima di te, infatti, aveva sostenuto quest'idea EverLastingLife, e se avessimo avuto qualcosa da ridire a livello di contenuto (e quindi a prescindere dalla sua attinenza o meno con la nota a piè di pagina presa in esame) qualcuno di noi lo avrebbe già fatto presente.
Anzi, ti dirò di più: quella è stata anche la mia interpretazione (che non ho espresso su questo forum, e per questo motivo alcuni hanno trovato carino e simpatico attribuirmi non so quali intenzioni), perché è l'unica interpretazione sensata che si possa attribuire a quel testo.
Il problema, semmai, è che, per come è stata formulata quell'affermazione nella rivista, la nostra interpretazione risulta essere poco pertinente.




È l'unica interpretazione sensata che vi diamo noi, ma se a darla (per scontato) è la WTS...apriti cielo [SM=g27988]
barnabino
00lunedì 23 giugno 2014 20:04
Caro Kirinu,


Anzi, ti dirò di più: quella è stata anche la mia interpretazione (che non ho espresso su questo forum, e per questo motivo alcuni hanno trovato carino e simpatico attribuirmi non so quali intenzioni), perché è l'unica interpretazione sensata che si possa attribuire a quel testo



Certamente quella è una possibile circostanza per cui un cristiani lontano al coniuge potrebbe avere relazioni omosessuali (capisco meno l'incesto però) ma non è la sola. Mi pare che qui ignoriamo la condizione in cui vivono molti emigranti (e non parliamo di "fughe di cervelli") che emigrano da certi paesi dell'Asia in altri paesi in via di sviluppo. Ho portato l'esempio di Sahinal, città nel deserto abitata da 300.000 uomini senza donne... si tratta di una situazione di profonda deprivazione sessuale come quella dei carceri o dei seminari dove il disagio, la promiscuità e altro possono portare ad avere occasionali rapporti omosessuali. Ignorare questa realtà è molto da occidentali, ma esiste e non è così rara da trovare.


Il problema, semmai, è che, per come è stata formulata quell'affermazione nella rivista, la nostra interpretazione risulta essere poco pertinente



Non capisco che cosa intendi con la "formulazione", io sono italiano e leggo solo che si dice solo che una possibile conseguenza della separazione del coniuge (insieme ad altre circostanze) per lungo tempo potrebbe essere l'adulterio ma anche il soddisfare i propri desideri sessuali con rapporti omosessuali. Non si danno giudizi, si presenta solo UN FATTO. Tanto difficile da crederci? Mah, francamente ci non vedo tutto questo retro pensiero...

Shalom [SM=g27993]
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:15
Caro admingtdg3,


E' ovvio che se cedi a un qualcosa, quella cosa ti deve piacere o magari la "scopri" (edonisticamente parlando) e finisce per piacerti.

Mi sembra scontato.



A prescindere dai contesti particolari ed estremi - come quelli che proprio tu hai deciso di tirare in ballo, per illustrare meglio il punto in teoria ma travisandolo nella pratica -, su questa tua affermazione nessuno ha qualcosa da ridire.
A nessuno qui dentro pare assurdo che un cristiano testimone di Geova che, prima di essersi convertito a questa fede, abbia condotto una vita che voi - e altri cristiani - amate definire "immorale", possa cedere alla tentazione qualora si allontanasse fisicamente ed emotivamente dal proprio coniuge. E questo a prescindere dall'orientamento sessuale di una persona: non c'è affatto bisogno di tirare in ballo l'omosessualità!


Perché poco pertinente?



A me sembra, in tutta sincerità, che qui ognuno di noi abbia solo voglia di ripetersi ad nauseam: come interpretazione inferenziale è più che sensata, ma poco pertinente, perché il testo preso in esame, in lingua corrente italiana (quella che in teoria dovrebbe essere la lingua madre della maggior parte dei partecipanti alla discussione in questo forum) afferma tutt'altro.

"Rapporti provenienti da diversi paesi indicano che vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli per lavorare all'estero è una delle cause di alcuni problemi piuttosto seri, come infedeltà di uno o di entrambi i coniugi, omosessualità e incesto."

Visto che qui dentro siamo tutti grammatici e linguisti, poniamola su questo piano: il testo parla di "problemi piuttosto seri", e, facendosi più esplicito, enumera qualche esempio: infedeltà di uno o di entrambi i coniugi, omosessualità e incesto. Qual è una delle cause di questi "problemi piuttosto seri", stando al testo preso in esame? Una delle cause (in quale misura non vien detto, su questo siamo perfettamente d'accordo) è - e ricordo che l'uso del presente indicativo ha un valore preciso nella nostra lingua - il "vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli per lavorare all'estero".

Non vorrei dover arrivare a fare l'analisi grammaticale, logica e del periodo di questo testo... Sarebbe veramente assurdo!
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:19
Caro Seabiscuit,


È l'unica interpretazione sensata che vi diamo noi



Veramente, a questa conclusione vi ero giunto senza il vostro aiuto cristiano.
Ringraziando il Signore - nel quale non credo - sono dotato della capacità di ragionare.
admintdg3
00lunedì 23 giugno 2014 20:23
Re:
kirinu_94, 23/06/2014 20:15:


A nessuno qui dentro pare assurdo che un cristiano testimone di Geova che, prima di essersi convertito a questa, abbia condotto una vita che voi - e altri cristiani - amate definire "immorale", possa cedere alla tentazione qualora si allontanasse fisicamente ed emotivamente dal proprio coniuge. E questo a prescindere dall'orientamento sessuale di una persona: non c'è affatto bisogno di tirare in ballo l'omosessualità!



E perché mai? E' un tabù nominare la parola 'omosessualità'?
Bisogna "occultarla" in una generica "immoralità"?




Una delle cause (in quale misura non vien detto, su questo siamo perfettamente d'accordo) è - e ricordo che l'uso del presente indicativo ha un valore preciso nella nostra lingua - il "vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli per lavorare all'estero".



Una delle cause di immoralità potrebbe anche essere l'avere un pc privato non accessibile al coniuge, se è per questo, e di qui iniziare a chattare di nascosto, e far sviluppare un sentimento per un'altra persona.
"Una della cause" non vuol dire che tutto deriva da una certa azione,né che chiunque abbia un pc privato finisca per tradire il coniuge.

Chiaro?



Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 20:26
Re:
kirinu_94, 23.06.2014 20:19:

Caro Seabiscuit,


È l'unica interpretazione sensata che vi diamo noi



Veramente, a questa conclusione vi ero giunto senza il vostro aiuto cristiano.
Ringraziando il Signore - nel quale non credo - sono dotato della capacità di ragionare.




Boo non capisco come tu sia giunto alla nostra stessa conclusione ma continui a dire che non comprendi tale nota



kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:34
Caro admintdg3,


E perché mai? E' un tabù nominare la parola 'omosessualità'?
Bisogna "occultarla" in una generica "immoralità"?



Facciamo finta di non esserci mai incontrati su questo forum?
Sai perfettamente che per me non ci sono problemi a parlare di omosessualità; per anni abbiamo affrontato l'argomento, sotto più aspetti e secondo più punti di vista.
Quindi la prendo una domanda retorica, tanto per riempire lo spazio della tua risposta.


"Una della cause" non vuol dire che tutto deriva da una certa azione.



I tuoi occhi hanno sorvolato la mia parentesi accidentalmente oppure intenzionalmente? Ho sottolineato, nella mia risposta, come nel testo preso in esame non ci venga detto in quale misura questa causa concorra nel determinare l'omosessualità di uno dei due coniugi.

Dobbiamo veramente metterci qui a fare l'analisi grammaticale, logica e del periodo di questo testo? Il tutto non è un po' ridicolo?
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:36
Seabiscuit,


Boo non capisco come tu sia giunto alla nostra stessa conclusione ma continui a dire che non comprendi tale nota



Siamo seri, per favore!
Ci vuole forse una laurea per giungere alla vostra stessa conclusione? (conclusione, tra l'altro, che non può essere dedotta dal testo)
Seabiscuit
00lunedì 23 giugno 2014 20:39
Re:
kirinu_94, 23.06.2014 20:36:

Seabiscuit,


Boo non capisco come tu sia giunto alla nostra stessa conclusione ma continui a dire che non comprendi tale nota



Siamo seri, per favore!
Ci vuole forse una laurea per giungere alla vostra stessa conclusione? (conclusione, tra l'altro, che non può essere dedotta dal testo)



Trovo solo curioso che prima apri questo 3D chiedendo
"Inoltre, in che modo la lontananza dal proprio coniuge dovrebbe essere la causa dell'omosessualità di alcuni?"

Poi scopriamo che già eri giunto ancora prima di noi alla nostra stessa conclusione e che trovi ridicolo parlarne più approfonditamente

Mi pare di stare in un film
barnabino
00lunedì 23 giugno 2014 20:41
Caro Kirinu,


Una delle cause (in quale misura non vien detto, su questo siamo perfettamente d'accordo) è - e ricordo che l'uso del presente indicativo ha un valore preciso nella nostra lingua - il "vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli per lavorare all'estero"



Si, ma che cosa ci sarebbe di strano, arcano o (come ha detto qualcuno) quale sarebbe la "cagata" detta in questa frase? Ti pare così strano che in determinate circostanze qualcuno che era lontano dalla moglie e dal marito per anni ha avuto rapporti omosessuali? A me no, e comunque è quanto è accaduto, pertanto non capisco la polemica, ci si limita a prenderne atto di una cosa. Se si riscontra che spesso chi è lontano per lavoro tradisce la moglie con un'altra donna o un'altro uomo, con una persona dello stesso sesso o con un parente è evidente che la separazione prolungata gioca un quale ruolo, se poi per te è del tutto indifferente e stare lontano anni dalla propria famiglia non produce alcuna conseguenza sulla vita sessuale e effettiva non saprei che dirti.

Shalom
barnabino
00lunedì 23 giugno 2014 20:42
Caro Sea,


Trovo solo curioso che prima apri questo 3D chiedendo
"Inoltre, in che modo la lontananza dal proprio coniuge dovrebbe essere la causa dell'omosessualità di alcuni?" Poi scopriamo che già eri giunto ancora prima di noi alla nostra stessa conclusione e che trovi ridicolo parlarne più approfonditamente



Infatti... perché non parlare chiaro da subito? Si eviterebbero tutti questi inutili fraintendimenti che generano solo polemica.

Shalom [SM=g28002]
(SimonLeBon)
00lunedì 23 giugno 2014 20:43
Re: Re:
Claudio Cava, 6/23/2014 7:12 AM:



Io sto li' li' per sbottare di brutto, ma dato che cio' molto probabilmente comporterebbe il mio ban o l' abbandono volontario del forum, prima vorrei il parere del vostro fratello sociologo Jacopo Belbo, soprattutto per constatare la sua obiettivita', dato che in questo thread non se ne vede neanche l' ombra.

Tutti tesi a sbolognare un' emerita castroneria.

Da Jacopo vorrei anche sapere se secondo lui la condizione di carcerato ha qualche attinenza con la lontananza dalla moglie.
Se ho ragione io a dire che e' stata tirata fuori a sproposito, per non dire di peggio.

Concludo dicendo che di gente lontana da casa (e dalla moglie) in quanto emigrante ne ho conosciuta tanta, e anche tanti che hanno tradito la moglie.
Ma con un' altra donna, mai con un uomo.

Ciao
Claudio



Cava tu sei un dinosauro, ormai la moda è cambiata e tra un outing e l'altro, adesso c'è anche chi tradisce con un altro lui...

Simon
Giandujotta.50
00lunedì 23 giugno 2014 20:43
Re:
kirinu_94, 23/06/2014 20:36:

Seabiscuit,


Boo non capisco come tu sia giunto alla nostra stessa conclusione ma continui a dire che non comprendi tale nota



Siamo seri, per favore!
Ci vuole forse una laurea per giungere alla vostra stessa conclusione? (conclusione, tra l'altro, che non può essere dedotta dal testo)




kirinu, non serve la laurea, e lo sai...
quella rivista è l'edizione riservata per studio, quindi ai tdG basta leggere senza pregiudizi...
infatti non ho sentito alcun fratello che era presente allo studio fare commenti sull'aspetto sollevato qui..

ma il termine 'omosessuale' scatena sempre grandi discussioni.
può dividere l'anima.
TeoTerrone
00lunedì 23 giugno 2014 20:49
Re:
kirinu_94, 23/06/2014 16:08:


TeoTerrone scrive:


La cosa che fà cadere le braccia è questa mania di mettere sotto la lente di ingrandimento ogni singola dichiarazione della WTS o riga della Torre di Guardia per attaccarsi anche alle virgole pur di trovare il marcio, il complotto, il fanatismo e tutto il resto.



Non so se questa sua affermazione si riferisce a me o a terzi, ma, a livello personale, mi sono limitato a riportare il testo della Torre di Guardia e a porre due semplicissime domande.
Chi mi conosce in questo forum dovrebbe sapere che cerco di evitare polemiche sterili ed inutili, visto che non sono edificanti per nessuno dei partecipanti. Se ho posto queste domande - e spero così di rispondere anche ad altri - è perché ritengo che parlare di "rapporti provenienti da diversi paesi" sia come parlare di tutto e niente. In mancanza di una fonte precisa, non è possibile sapere chi è (o chi sono) l'autore/gli autori dei suddetti rapporti, non è possibile analizzare il contesto di determinate affermazioni, non è possibile conoscere qual è il campione preso in esame - visto che parliamo di statistica -, non è possibile conoscere quali sono le premesse e quali le conclusioni, ecc.

E non si tratta di sterile polemica: è una necessità di cui lo stesso 'Andros' si è reso conto (anche se riferendosi al contesto della nota a piè di pagina presa in esame). Egli infatti afferma:


Ovvio che se si estrapola la frase dal contesto suona un po' approssimativa: il concetto è ben diverso e l'accostamento ci azzecca, eccome.

Forse occorre leggere meglio tutto l'articolo in questione... (il grassetto e le sottolineature sono mie)



Ecco perché, in mancanza di una fonte precisa, non si possano fare altro che congetture - alcune più vicine alla realtà, altre meno -, e l'uso del condizionale è massiccio in questa discussione.
Se non altro, non rientrava nelle mie intenzioni estrapolare dal suo contesto quell'affermazione, in quanto non solo ho riportato la fonte da cui avevo tratto quella citazione, ma ho posto la mia domanda ad un pubblico di tdG, tdG che avrebbero dovuto prendere in esame il suddetto articolo durante la ormai scorsa settimana.
Non è corretto fare un processo alle intenzioni ad una persona che ancora non si è espressa sull'argomento.





kirinu la mia affermzione non è diretta a te altrimenti ti avrei quotato o citato per nome. E' un dato di fatto che spesso ed anche fuori dal forum alcuni vanno in cerca del cosidetto capello da spaccare.Tutto qui.

Nel dettaglio.
L'articolo menziona tra le conseguenze dell'allontanamento prolungato dal coniuge una serie di problemi (dal punto di vista religioso) come adulterio, omosessualità, incesto, etc. Ora tra tutti quelli che sono lontani da casa ci sono casi di adulterio? Si.
Ci sono casi di omosessualità? Si
Ma l'articolo non dice che è un automatismo diventare omosex se si è lontani da casa.
E' una della conseguenze possibili.
Perchè in carcere secondo una statistica citata nel 3d c'è una percentuale del 70% di rapporti omosex? Non credo che 70 detenuti su 100 siano omosex prima di entrare in carcere, ma tra chi ci è prima, chi ic è costretto, chi pur essendo etero vuole provare, chi pur essendo etero non disdegna l'omosex, chi non resiste all'astinenza e desidera sfogare le proprie pulsioni in questo modo.... fatto stà che si arriva al 70%.
Anche nell'articolo si dice che tra le conseguenze ci sono adulterio, omosessualità, etc. e le percentuali ognuno è libero di immaginarle.
E' ovvio che ci sono anche i casti ma nell'economia dell'articolo premeva mostrare le tentazioni o i pericoli di una simile scelta.

E senza scendere in inutili dettagli è risaputo che milioni di persone da paesi come Cina e paesi africani (solo per citarne alcuni) quando emigrano vanno a vivere in 20-30 persone in case fatiscenti, senza privacy e tutti uomini. Non è automatico ma è risaputo che in queste situazioni c'è un aumento dei rapporti omosex dovuta alla promiscuità e mancanza di privacy.
Certamente quuesto non significa che TUTTI quelli che vivono in 20 in una stanza siano o diventino TUTTI omosex, però l'ambiente....aiuta.

Non è che la WTS vede il pericolo omosex dappertutto ma siccome la Bibbia condanna l'omosessualità, essa dai cristiani è vista come una conseguenza negativa dell'azione. Certo che se uno è dell'Arcigay, la vede come una conseguenza positiva. E rispetto la sua scelta.
Però il Cristiano la pensa come la Bibbia.

Ma dire che l'articolo sottintende, anzi evidenzia che l'essere lontani dalla famiglia espone AUTOMATICAMENTE all'omosessualità è secondo me una forzatura.
Da ragazzi i grandi ci dicevano: non andare col motorino su una ruota sola perchè muori o ti ritrovi su una sedia a rotelle!
Nessuno di noi ha mai interpretato queste frasi deducendo che i grandi ci dicevano che se andavi con una ruota sola morivi o ti ritrovavi su una sedia a rotelle. Ed infatti ci andavamo e siamo ancora qui.
Qualche amico è però deceduto e qualche altro si trova su una sedia a rotelle. E questi erano i pericoli che rischiavamo. Nulla di più.

Così quell'articolo metteva in guardia sulle probabili conseguenze di una scelta. Nulla di più.
E se chiedi a qualsiasi TdG che ha letto l'articolo nessuno ti dirà che se vai a lavorare all'estero diventi...gay!
admintdg3
00lunedì 23 giugno 2014 20:50
Re:
kirinu_94, 23/06/2014 20:34:

Ho sottolineato, nella mia risposta, come nel testo preso in esame non ci venga detto in quale misura questa causa concorra nel determinare l'omosessualità di uno dei due coniugi.




Non essendo un trattato di psicologia mi pare ovvio.
Dovessimo trovare lunghe spiegazioni per ciascuna parola, si direbbe che la WTS inonda di centinaia di pagine i tdG per farli leggere da mattina a sera e non dargli tempo di pensare, comunque vada sarà un piagnisteo.

Certo che siete pesanti eh...
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:51
Caro Seabiscuit,

ciò che trovo ridicolo non è affrontare in maniera seria l'argomento, quanto dover giungere a fare l'analisi grammaticale, logica e del periodo del testo preso in esame vista la scarsa conoscenza della lingua italiana da parte dei partecipanti di questo forum. E tranquillo: tra queste persone ci sono anch'io, visto che non riusciamo ad essere d'accordo nello stabilire che cosa quel testo dice e che cosa, invece, non dice.
Evidentemente, dobbiamo tornare tutti (o quasi) alle elementari, sperando di imparare qualcosa a questo giro.
Se non altro, da quanto si può evincere da questa discussione, non sono solo le nuove generazioni a non conoscere la lingua italiana (e a non saperla impiegare in maniera corretta) a causa delle nuove tecnologie: è un fenomeno che colpisce anche le vecchie generazioni!

Mi rivolgo a tutti coloro che sono sicuri di avere un'ottima padronanza della lingua italiana: può un'interpretazione del genere derivare dalla sola lettura del testo?
Procendendo con ordine, infatti, il testo preso in esame parla di "una delle cause" di alcuni "problemi piuttosto seri", tra i quali configurano l'infedeltà coniugale, l'omosessualità e l'incesto.
Attendosi a ciò che dice il testo, quale sarebbe una delle cause di questi problemi (tra i quali appunto configura pure l'omosessualità)? Il "vivere lontano dal marito, dalla moglie o dai figli".
Questo afferma il testo. Un'interpretazione come quella che abbiamo fornito, partendo solo ed esclusivamente da ciò che è scritto, risulta dunque essere poco pertinente.

Detto questo, non è mia intenzione ripetermi ulteriormente.
Voi avete espresso il vostro pensiero, io ed altri utenti che la pensano come me abbiamo espresso il nostro; ognuno tragga le sue conclusioni... e cerchiamo, fra tutti, di studiare meglio la nostra lingua!
kirinu_94
00lunedì 23 giugno 2014 20:53
Caro admintdg3,


Certo che siete pesanti eh...



Posso dire la mia?
Lo siete anche voi nel far finta di non voler capire una semplicissima frase in lingua italiana.
Oppure, come detto precedentemente, abbiamo tutti bisogno di ritornare alle elementari, a ripassare l'analisi grammaticale, se non riusciamo ad essere d'accordo sul significato che questa frase ha in lingua italiana corrente (a prescindere dalla sua interpretazione).
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