(SimonLeBon), 26/07/2013 09:37:
Non è difficile, è un'immagine simbolica che l'apostolo Paolo usa in Ebrei 12,22-24
"Ma vi siete accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli, 23 in generale assemblea, e alla congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli, e a Dio Giudice di tutti, e alle vite spirituali dei giusti che sono stati resi perfetti, 24 e a Gesù mediatore di un nuovo patto, e al sangue di aspersione, che parla in modo migliore [del sangue] di Abele."
Questa è una novità nel NT rispetto all'AT, che conosceva solo la Gerusalemme terrena. Vi accedono solo i "santi", a cui la lettera è indirizzata (vedi vv 3,1) e solo in forma spirituale (vv 12,23) contrariamente alla Gerusalemme terrena, accessibile a tutti in forma carnale.
Se non mescoli filosofie greche è tutto chiaro.
Simon
Ok, concordo nel complesso con te. Quindi è una realtà tutta celeste.
Come fai a dire che vi accedono solo i santi? Quali passi sostengono questo?