 25/01/2011 15:59 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 15.45:
admintdg3, 25/01/2011 15.43:
E' vero, ma hai letto le risposte di decine di fratelli, molti dei quali con decenni di esperienza, o nominati...pensi che si sbaglino tutti?
Se vanno contro quello che in realtà dice l'articolo, che ricordo è ancora l'intendimento ufficiale, allora sì, sbagliano tutti.
Allora è un problema di comprensione: faccio presente che persino gli apostati - i quali sono pronti a ingigantire ogni "proibizione" - ammettono che lo schiavo lascia un margine di libertà alla coscienza, sotto questo punto di vista.
Tornando all'articolo, vediamo di centrare i punti essenziali:
"Come abbiamo già detto, non spetta agli anziani “controllare” le questioni coniugali private delle coppie della congregazione.
Primo punto: sono questioni coniugali private.
Questo significa che finchè restano nel privato, non sono soggette al giudizio altrui.
Ti pare che la stessa cosa si possa applicare per i rapporti tra fidanzati? No di certo, in quel caso non ci si può mica giustificare dicendo "sono questioni private". In quel caso è fornicazione.
Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale, egli non sarebbe certo irreprensibile
Nota, non dice: "se un componente della congregazione pratica", ma " se è noto che pratica"
e quindi non sarebbe adatto per speciali privilegi, come quello di servire in qualità di anziano, di servitore di ministero o di pioniere.
Nel caso sia noto, non sarebbe adatto per servire in ruoli esemplari, da nominato.
Anzi chi avesse questa specie di relazioni o le incoraggiasse potrebbe anche finire per essere espulso dalla congregazione. Perché?
Galati 5:19-21 elenca molte cose immorali che non sono incluse in porneia, e che potrebbero portare a essere squalificati dal Regno di Dio. Fra queste ci sono l’“impurità” (greco, akatharsia, che significa corruzione, depravazione, impudicizia) e la “condotta dissoluta” (greco, aselgeia, che significa licenziosità, sfrenatezza, condotta indecente).
Come la porneia, queste cose, quando si cade nella sfrenatezza, possono essere motivi per venire disassociati dalla congregazione cristiana
Nota: quando si cade nella sfrenatezza
Chi incoraggiasse sfacciatamente attività sessuali disgustose e ripugnanti sarebbe colpevole di condotta dissoluta.
Chi le incoraggia sfacciatamente, non necessariamente chi le pratica [Modificato da admintdg3 25/01/2011 16:03]
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| 25/01/2011 15:59 |
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guarda, ho trovato questo trafiletto nel articolo:
"Che dire però se un coniuge vuole o perfino esige che la moglie o il marito partecipi a quella che è chiaramente un’attività sessuale pervertita? I succitati fatti indicano che porneia implica atti sessuali illeciti a l di fuori dell’istituzione coniugale. Perciò, se un coniuge impone atti pervertiti, come sesso orale o anale, nell’ambito del matrimonio, questo non costituirebbe una base scritturale per ottenere un divorzio che renderebbe entrambi liberi di risposarsi."
mi pare che qua parla se uno dei due lo impone al altro coniuge e non se sono consenzienti che, secondo me, appunto poi diventa una questione di coscienza fra la coppia e Dio
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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| 25/01/2011 16:02 |
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Seabiscuit, 25/01/2011 15.59:
guarda, ho trovato questo trafiletto nel articolo:
"Che dire però se un coniuge vuole o perfino esige che la moglie o il marito partecipi a quella che è chiaramente un’attività sessuale pervertita? I succitati fatti indicano che porneia implica atti sessuali illeciti al di fuori dell’istituzione coniugale. Perciò, se un coniuge impone atti pervertiti, come sesso orale o anale, nell’ambito del matrimonio, questo non costituirebbe una base scritturale per ottenere un divorzio che renderebbe entrambi liberi di risposarsi."
mi pare che qua parla se uno dei due lo impone al altro coniuge e non se sono consenzienti che, secondo me, appunto poi diventa una questione di coscienza fra la coppia e Dio
Questo pezzo parla solo della possibilità di divorzio, ora ti faccio vedere un altro trafiletto:
Come abbiamo già detto, non spetta agli anziani “controllare” le questioni coniugali private delle coppie della congregazione. Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale, egli non sarebbe certo irreprensibile e quindi non sarebbe adatto per speciali privilegi, come quello di servire in qualità di anziano, di servitore di ministero o di pioniere. Anzi chi avesse questa specie di relazioni o le incoraggiasse potrebbe anche finire per essere espulso dalla congregazione.
Comunque scusa per la mia battuta di prima, non volevo offendere nessuno. |
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| 25/01/2011 16:06 |
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admintdg3, 25/01/2011 15.59:
Allora è un problema di comprensione: faccio presente che persino gli apostati - i quali sono pronti a ingigantire ogni "proibizione" - ammettono che lo schiavo lascia un margine di libertà alla coscienza, sotto questo punto di vista.
Tornando all'articolo, vediamo di centrare i punti essenziali:
"Come abbiamo già detto, non spetta agli anziani “controllare” le questioni coniugali private delle coppie della congregazione.
Primo punto: sono questioni coniugali private.
Questo significa che finchè restano nel privato, non sono soggette al giudizio altrui.
Ti pare che la stessa cosa si possa applicare per i rapporti tra fidanzati? No di certo, in quel caso non ci si può mica giustificare dicendo "sono questioni private". In quel caso è fornicazione.
Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale, egli non sarebbe certo irreprensibile
Nota, non dice: "se un componente della congregazione pratica", ma " se è noto che pratica"
e quindi non sarebbe adatto per speciali privilegi, come quello di servire in qualità di anziano, di servitore di ministero o di pioniere.
Nel caso sia noto, non sarebbe adatto per servire in ruoli esemplari, da nominato.
Anzi chi avesse questa specie di relazioni o le incoraggiasse potrebbe anche finire per essere espulso dalla congregazione. Perché?
Galati 5:19-21 elenca molte cose immorali che non sono incluse in porneia, e che potrebbero portare a essere squalificati dal Regno di Dio. Fra queste ci sono l’“impurità” (greco, akatharsia, che significa corruzione, depravazione, impudicizia) e la “condotta dissoluta” (greco, aselgeia, che significa licenziosità, sfrenatezza, condotta indecente).
Come la porneia, queste cose, quando si cade nella sfrenatezza, possono essere motivi per venire disassociati dalla congregazione cristiana
Nota: quando si cade nella sfrenatezza
Chi incoraggiasse sfacciatamente attività sessuali disgustose e ripugnanti sarebbe colpevole di condotta dissoluta.
Chi le incoraggia sfacciatamente, non necessariamente chi le pratica
In precedenza sono stato avvertito di non cadere nel legalismo, rivolgo la stessa esortazione anche a te. L'articolo è abbastanza chiaro: vuole responsabilizzare i coniugi, dicendogli "non c'è il vigile che vi controlla ma sapete qual è la norma" e nello stesso tempo vuole dire agli anziani che non sono investigatori privati, ma di certo non sta giustificando o permettendo di praticare queste cose. |
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| 25/01/2011 17:00 |
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Il collezionista di otto, 25.01.2011 16:02:
Seabiscuit, 25/01/2011 15.59:
guarda, ho trovato questo trafiletto nel articolo:
"Che dire però se un coniuge vuole o perfino esige che la moglie o il marito partecipi a quella che è chiaramente un’attività sessuale pervertita? I succitati fatti indicano che porneia implica atti sessuali illeciti al di fuori dell’istituzione coniugale. Perciò, se un coniuge impone atti pervertiti, come sesso orale o anale, nell’ambito del matrimonio, questo non costituirebbe una base scritturale per ottenere un divorzio che renderebbe entrambi liberi di risposarsi."
mi pare che qua parla se uno dei due lo impone al altro coniuge e non se sono consenzienti che, secondo me, appunto poi diventa una questione di coscienza fra la coppia e Dio
Questo pezzo parla solo della possibilità di divorzio, ora ti faccio vedere un altro trafiletto:
Come abbiamo già detto, non spetta agli anziani “controllare” le questioni coniugali private delle coppie della congregazione. Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale, egli non sarebbe certo irreprensibile e quindi non sarebbe adatto per speciali privilegi, come quello di servire in qualità di anziano, di servitore di ministero o di pioniere. Anzi chi avesse questa specie di relazioni o le incoraggiasse potrebbe anche finire per essere espulso dalla congregazione.
Comunque scusa per la mia battuta di prima, non volevo offendere nessuno.
caro collezionista,
continui a non percepire il "succo" del messaggio. L'articolo mette l'accento su cosa? L'articolo dice:
Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale
Come puoi notare non dice se un componente della congregazione PRATICA tali relazioni sessuali, ma se diventa cosa nota. E come diventa nota?
Che uno in magari si prende la libertà di pubblicizzare in congregazione certe paratiche sessuali.
Porneia riguarda i rqapporti sessuali illeciti al di fuori del vincolo matrimoniale. Cosa succede fra i conuigi, quando entrambi sono consenzienti, non riguarda nessuno se non la loro coscienza e Dio. Se invece iniziano a parlarne in congregazione, entra in causa il principio scritturale di "non far inciampare qualcuno"
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| 25/01/2011 17:05 |
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Il collezionista di otto, 25.01.2011 16:06:
L'articolo è abbastanza chiaro: vuole responsabilizzare i coniugi, dicendogli "non c'è il vigile che vi controlla ma sapete qual è la norma" e nello stesso tempo vuole dire agli anziani che non sono investigatori privati, ma di certo non sta giustificando o permettendo di praticare queste cose.
un altra cosa che devi capire. Lo sfd ha una sua coscienza. Può anche non approvare secondo la sua coscienza certi rapporti sessuali fra i conuigi, ritenendoli magari perversi, ma lascia alla coscienza dei conuigi la facoltà di decidere come comportarsi. Non esprime alcun divieto. Non dice che il sesso orale fra conuigi è una pratica vietata dalle scritture. Fammi vedere dove!
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| 25/01/2011 17:26 |
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Uno viene rimosso anche se parla dei suoi rapporti stile posizione missionario che ha con la moglie. Perchè? Perchè un nominato di mente sana non va in giro a parlare di cosa avviene nella sua camera da letto, così come dovrebbe fare ogni cristiano. Io ad esempio fossi i moderatori chiuderei queste discussioni poichè non sono appropriate per dei TDG. Una volta fatta la domanda e ricevuta la risposta...BASTA...è mancanza di stile continuare a descrivere e ricercare particolari, è morbosità, fa paura! |
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| 25/01/2011 17:28 |
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Seabiscuit, 25/01/2011 17.05:
un altra cosa che devi capire. Lo sfd ha una sua coscienza. Può anche non approvare secondo la sua coscienza certi rapporti sessuali fra i conuigi, ritenendoli magari perversi, ma lascia alla coscienza dei conuigi la facoltà di decidere come comportarsi. Non esprime alcun divieto. Non dice che il sesso orale fra conuigi è una pratica vietata dalle scritture. Fammi vedere dove!
Diciamo che lo schiavo tiene conto della coscienza più diffusa e generale: è noto che la maggioranza delle persone considera 'sporchi' o in ogni caso non proprio eleganti tali tipi di rapporto, e in una situazione normale non dovrebbero sostituire le normali relazioni sessuali.
Dovendo essere chiamato ad esprimersi, logicamente tiene conto di questo.
Immagina ad esempio se arrivasse una pubblicazione che dicesse: "Il sesso orale e anale tra coniugi sono una semplice scelta/opzione personale, nessuno dovrebbe criticarli".
Quali risultati si otterrebbero? Si incoraggerebbe una pratica considerata come perversa, e si turberebbe la coscienza di molti.
Voglio dire, teniamo conto che in alcuni paesi esiste la pena di morte per la sodomia non solo omosessuale, ma anche eterosessuale.
Lo schiavo dice in sostanza: "Noi vi diamo le coordinate etiche, sappiate che non è un qualcosa di accostabile alla fornicazione o con le conseguenze scritturali della fornicazione, nè indaghiamo sull'attività sessuale di ogni coppia, ma se diventano di pubblica conoscenza o le incoraggiate, state sicuramente turbando la coscienza di qualcuno e ve ne assumete la responsabilità e le conseguenze".
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| 25/01/2011 17:52 |
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Scusate se ribadisco quanto già detto all’inizio di questa argomentazione ribadisco solo ciò che lo SFD ci rappresenta in materia, ho posto in grassetto alcuni aspetti:
Masturbazione:
Pertanto la masturbazione (per quanto sia poco saggia e spiritualmente pericolosa) non è porneia.
Sesso orale e anale:
Cristiani sposati
Che dire dell’attività sessuale fra coniugi nell’ambito del vincolo matrimoniale? Non spetta agli anziani indagare nella vita intima dei coniugi cristiani. Non c’è dubbio però che la Bibbia influisce sulla loro vita. Coloro che desiderano ‘continuare a camminare mediante lo spirito’ non devono trascurare ciò che le Scritture indicano sul modo di pensare di Dio. E fanno bene a coltivare odio per tutto ciò che è impuro dinanzi a Geova, incluse le attività sessuali chiaramente pervertite. Le coppie di sposi dovrebbero agire in modo da avere la coscienza pura, mentre prestano tutta la loro attenzione a coltivare “il frutto dello spirito”. — Galati 5:16, 22, 23; Efesini 5:3-5.
Che dire però se un coniuge vuole o perfino esige che la moglie o il marito partecipi a quella che è chiaramente un’attività sessuale pervertita? I succitati fatti indicano che porneia implica atti sessuali illeciti al di fuori dell’istituzione coniugale. Perciò, se un coniuge impone atti pervertiti, come sesso orale o anale, nell’ambito del matrimonio, questo non costituirebbe una base scritturale per ottenere un divorzio che renderebbe entrambi liberi di risposarsi. Anche se il coniuge credente è angustiato dalla situazione, il suo sforzo di attenersi ai principi scritturali gli farà ottenere una benedizione da Geova. In tali casi può essere utile che la coppia consideri francamente il problema, tenendo presente che in particolar modo le relazioni sessuali devono essere onorevoli, sane, un’espressione di tenero amore. Questo escluderebbe di sicuro qualsiasi cosa potesse angustiare o danneggiare il coniuge. — Efesini 5:28-30; I Pietro 3:1, 7.
Come abbiamo già detto, non spetta agli anziani “controllare” le questioni coniugali private delle coppie della congregazione. Ma se è noto che un componente della congregazione pratica o incoraggia apertamente relazioni sessuali pervertite nell’ambito del vincolo coniugale, egli non sarebbe certo irreprensibile e quindi non sarebbe adatto per speciali privilegi, come quello di servire in qualità di anziano, di servitore di ministero o di pioniere. Anzi chi avesse questa specie di relazioni o le incoraggiasse potrebbe anche finire per essere espulso dalla congregazione.
Alcune considerazioni sull’articolo:
1) La masturbazione è poco saggia e pericolosa ma non è porneia, quindi non incorre nella disassociazione. Perché è pericolosa? Chi si masturba deve fantasticare con la mente pensando ad azioni immorali che lo stimolino e questo potrebbe portarlo ad azioni immorali che rientrerebbero nella porneia.
2) Il sesso orale o anale sono comunque definito atti pervertiti.
3) Se ci riflettiamo viene detto “anche se il coniuge credente è angustiato dalla situazione” questa frase cosa ci fa comprendere?
4) Se chi pratica o solo incoraggia queste pratiche è da considerare non irreprensibile al punto da escluderlo da privilegi ed addirittura persistendo essere disassociato, cosa dovrebbe farci pensare?
5) E’ vero che gli anziani non fanno i poliziotti spirituali ne vanno a vedere sotto le coperte di altri, ma la nostra coscienza cosa dovrebbe dirci?
fonte: w83 1/9***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”. (Isaia 41:10)
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| 25/01/2011 17:56 |
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Allora scusate, se il sesso orale non è una cosa sbagliata dal punto di vista di Dio(premetto che continuo a pensare quello che pensavo prima sul significato dell'articolo) allora perché mai Dio lo avrebbe vietato tra due persone dello stesso sesso e lo consentirebbe tra persone di sesso opposto? Si tratta esattamente della stessa cosa, il sesso orale è IDENTICO tra persone dello stesso sesso e tra persone di sesso opposto. |
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| 25/01/2011 17:59 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 17.56:
Allora scusate, se il sesso orale non è una cosa sbagliata dal punto di vista di Dio(premetto che continuo a pensare quello che pensavo prima sul significato dell'articolo) allora perché mai Dio lo avrebbe vietato tra due persone dello stesso sesso e lo consentirebbe tra persone di sesso opposto? Si tratta esattamente della stessa cosa, il sesso orale è IDENTICO tra persone dello stesso sesso e tra persone di sesso opposto.
Forse non lo hai capito, ma Dio ha vietato TUTTO tra 2 persone dello STESSO SESSO.
![[SM=g2018414]](https://im2.freeforumzone.it/up/20/14/1253435094.gif)
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| 25/01/2011 18:01 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 17.56:
Si tratta esattamente della stessa cosa, il sesso orale è IDENTICO tra persone dello stesso sesso e tra persone di sesso opposto.
Perché il sesso orale o anale è un rapporto sessuale a tutti gli effetti, e i rapporti sessuali sono consentiti solo:
1) tra un uomo e una donna
2) non basta il primo punto, ma sono ammessi solo nel matrimonio
I rapporti omosessuali non rispettano nessuno dei due punti
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2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato. |
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| 25/01/2011 18:02 |
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jwfelix, 25/01/2011 17.59:
Forse non lo hai capito, ma Dio ha vietato TUTTO tra 2 persone dello STESSO SESSO.
E io ti ho detto: perché? |
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| 25/01/2011 18:03 |
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admintdg3, 25/01/2011 18.01:
Perché il sesso orale o anale è un rapporto sessuale a tutti gli effetti, e i rapporti sessuali sono consentiti solo:
1) tra un uomo e una donna
2) non basta il primo punto, ma sono ammessi solo nel matrimonio
I rapporti omosessuali non rispettano nessuno dei due punti
Mi dispiace ma non regge, se è come dici tu, Dio sarebbe davvero crudele! |
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| 25/01/2011 18:05 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 18.03:
se è come dici tu, Dio sarebbe davvero crudele!
Non è che lo dico io....lo dice la Bibbia, lo dice lo schiavo, lo dicono tutti i tdG nonchè la stragrande maggioranza dei cristiani
[Modificato da admintdg3 25/01/2011 18:06]
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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
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| 25/01/2011 18:08 |
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Qui sembra che ci ostiniamo tanto a giustificare queste pratiche tra due persone che hanno firmato un pezzo di carta e le dichiara sposate, ma sono le stesse identiche pratiche che condanniamo senza pensarci due volte tra due persone dello stesso sesso, non c'è differenza è inutile girarci intorno. Se le condanniamo per loro, sono condannate per tutti, altrimenti ammettiamo che vogliamo solo giustificarci! |
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| 25/01/2011 18:12 |
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admintdg3, 25/01/2011 18.05:
Non è che lo dico io....lo dice la Bibbia, lo dice lo schiavo, lo dicono tutti i tdG nonchè la stragrande maggioranza dei cristiani
Anche io sono tdG sai, ed è proprio perché lo sono che la mia coscienza non mi permette di accettare la cosa come dici tu! Mi hanno insegnato che Geova è un Dio di giustizia, se facesse davvero come stai dicendo tu e qualcun'altro(non certo la Bibbia e lo schiavo che non dicono queste cose) starebbe facendo delle parzialità, ma sappiamo che Dio non è parziale, come altre persone. |
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| 25/01/2011 18:16 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 18.02:
jwfelix, 25/01/2011 17.59:
Forse non lo hai capito, ma Dio ha vietato TUTTO tra 2 persone dello STESSO SESSO.
E io ti ho detto: perché?
Chiedilo a LUI.
Io lo trovo scritto nella Bibbia.
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| 25/01/2011 18:18 |
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jwfelix, 25/01/2011 18.16:
Chiedilo a LUI.
Io lo trovo scritto nella Bibbia.
Nella Bibbia c'è scritto che è cosa abominevole, quindi se è abominevole e osceno tra due dello stesso sesso lo è anche tra due di sesso opposto.
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| 25/01/2011 18:39 |
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Il collezionista di otto, 25/01/2011 17.56:
Allora scusate, se il sesso orale non è una cosa sbagliata dal punto di vista di Dio(premetto che continuo a pensare quello che pensavo prima sul significato dell'articolo) allora perché mai Dio lo avrebbe vietato tra due persone dello stesso sesso e lo consentirebbe tra persone di sesso opposto? Si tratta esattamente della stessa cosa, il sesso orale è IDENTICO tra persone dello stesso sesso e tra persone di sesso opposto.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La perversione (dal latino perversum, stravolto) è un atteggiamento deviato che si realizza nell'ideazione e perseguimento di comportamenti distorti rispetto al senso comune. Questo termine, dunque, viene utilizzato per quei comportamenti che si oppongono all'ortodossia ed alla normalità. Solitamente perversione è utilizzato come sinonimo di devianza anche se si differenzia da comportamento questa, in quanto quest'ultima si riferisce ad una violazione delle norme sociali riconosciute o norme. A causa della differenza tra le varie culture del concetto di "normalità", questo termine può riferirsi a situazioni e comportamenti diversi a seconda della cultura di provenienza.
cerchiamo prima di tutto di capire la definizione di perversione, ti è chiaro cosa vuol dire?
Un comportamento o azione distorta o diversa da quello che è considerato ortodossia o norma.
Tutti sappiamo che nel matrimonio il rapporto sessuale è considerato normale in un sol modo e non è il caso che ci prolunghiamo in quale. Tutto ciò che va oltre o è diverso per la cultura in cui viviamo è considerato perversione. Con questa ottica lo SFD definisce rapporto anale e orale perversione ossia devianza dal concetto normale di rapporto sessuale.
E poiché l’incoraggiamento o il parlarne offenderebbe il senso che la nostra cultura ha del rapporto sessuale, non si sarebbe libero da accusa.
Tutto ciò sempre nell’ottica del rapporto matrimoniale entro cui sono permessi i rapporti sessuali ed entro cui potrebbe avvenire questa devianza.
Al di fuori del rapporto matrimoniale qualsiasi rapporto sessuale è proibito ed è immoralità. Qui non si tratta di dire che la firma o il pezzo di carta matrimoniale giustifichi o legalizzi i rapporti sessuali, qualsiasi essi siano, ma il matrimonio è la disposizione di Geova di unire un uomo ed una donna ed è stato lo stesso Geova che ha unito il primo uomo e la prima donna in matrimonio. Se tale istituzione non fosse necessaria certamente Geova non l’avrebbe istituita ne Gesù ne avrebbe parlato ne gli Apostoli l’avrebbero confermata.
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”. (Isaia 41:10)
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