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come possono essere correlati il concetto di TENEBRE con quello di DISTRUZIONE ETERNA

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2020 00:05
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07/06/2020 12:15
 
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Caro Aldo,


Quella che tu chiami condizione interiore è il vero fine di tutto il racconto biblico. Gesù è venuto nella carne per salvare la nostra anima e non il nostro corpo carnale



Infatti, Gesù è venuto per salvare la nefesh che è la vita o persona nella sua completezza. A morire è la nefesh ed a risorgere è la nefesh che è l'io nella sua completezza non una parte della persona.


La persona è tale perchè nutre dei sentimenti, riesce ad amare, soffre, odia, esulta, tutte manifestazioni queste dell'io interiore, questo intende dire la bibbia quando dice che l'uomo è diventato un essere vivente



Non capisci neppure che l'io interiore nell'antropologia biblica non è espresso specificamente da nefesh ma da altri termini, ma la cosa è priva di pertinenza perché quando diciamo che risorge la nefesh diciamo che risorge la persona nella sua completezza dunque anche l'aspetto interiore. Purtroppo è impossibile discuterne con chi non ha idea dell'antropologia biblica.


No caro mio, quelli che tu chiami ingiusti, in Daniele risorgono per l'infami e l'abominio eterno



Questo non cambia che la prospettiva della vita eterna o dell'abominazione eterna riguarda l'intera persona che è nella mani di da Dio.


Per te la persona che muore non esiste in senso letterale



Al contrario, l'esistenza dell'intera persona, non di una parte di essa, è assicurata non da un al di là di cui le Scritture non parlano ma dalla salvezza provveduta da Dio stesso che è in grado di ridare la vita. L'anima muore e l'anima vive.


Ok, allego la foto in calce



Non leggo quello che dici tu... ma sia leggere l'italiano? Lì parla dell'abisso e non dell'ades. Prendi la voce ades e dimmi dove si parla di "prigione".


Si, il sangue che grida dalla terra, peccato che qui si parla di anima e non sangue e di cielo e non terra. Cambiando il senso delle parole è facile far dire alla Bibbia quello che si vuole



Vedo che non hai letto il DENT.


Non è affatto incomprensibile. QUando l'uomo muore la sua anima viene imprigionata nell'Ades dove vive una condizione ben precisa specie nel NT. Come al solito, dimostra con le Scritture che questa lettura è sbagliata



Non conosco un solo versetto che parla di anime "imprigionate" nell'Ades. Nell'Ades si legge che vanno i "morti" non le "anime dei morti" imprigionate. La condizione dei morti nell'Ades nel NT è banalmente di morte. Della parabola del ricco e Lazzaro abbiamo discusso a lungo.


E allora leggi il DENT che dice proprio che il corpo è la forma dell'io che permette di distinguerlo da un altro io



Dunque confermi che il soma è un aspetto della psyche e non una componente di essa, esattamente come cerchiamo di spiegarti da mesi.


Quindi nel passaggio tra cielo e terra, l'esistenza dell'io è sempre garantita, si tratta solo di discriminare tra al condizione di esistenza



Infatti non lo mettiamo in dubbio, quando ti diciamo che Dio risorge l'anima o persona nella sua completezza intendiamo proprio questo, sarà risorto l'io personale.

Shalom





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07/06/2020 12:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 07/06/2020 08:00:



E comunque se è per questo neppure il verbo basanizo significa tormentare coscientemente e intellettualmente per i secoli dei secoli, lo abbiamo visto con Babilonia la Grande che viene descritta come "tormentata" ma in Apocalisse 18:21 si legge nella tua Bibbia che è distrutta!
Ti rendi conto dell'inconsistenza del tuo argomentare? La mia Bibbia traduce con "lascire sfinito", dove vi vedi una distruzione?




e tu dove la vedi l' eterna "sofferenza intellettuale" a cui ti sottoporrebbe il tuo dio?

VVRL, 07/06/2020 08:00:





Basanizo si trova infatti anche in Luca 8:28 (“non tormentarmi”, basanizo), “infatti Gesù comandava allo spirito impuro di uscire”, Luca 8:29. Il tormento consisteva quindi nell’ essere resi inoperosi (“andare nell’ abisso”, Luca 8:31, confronta Apocalisse 20:3). Infatti i demoni chiesero a Gesù di essere trasferiti nei porci, Luca 8:32, confronta Marco 5:7-8, 12-13!.


Possono essere tanti i motivi che provocano un tormento, il non poter possedere nessun qualcuno per uno spirito immondo è un grosso problema che crea tormento. Sicuramente questi verbi non indiciano una distruzione fisica, quindi sei in errore




ti ho solo dimostrato, con questo versetto, che "tormento" in questo caso indica inoperosità, certamente nessuna "eterna sofferenza intellettuale" come ci vorrebbe propinare il tuo dio.
E comunque abbiamo visto che Babilonia la Grande è distrutta, eppure si parla di "tormento", quindi vedi che in errore sei tu.
La distinzione tra le persone spirituali e non e le cose inanimate LA FAI SOLO TU per aggiustare la tua dottrina, non la Bibbia che indica un unico luogo, il lago di fuoco e zolfo che singifica sparizione, distruzione e non altro!


VVRL, 07/06/2020 08:00:




ma dove lo leggi? Se è completamente bruciata con il fuoco in un sol giorno (Apocalisse 18:8) e in Apocalisse 18:21 viene detto che è distrutta, come fai a dire che "prima di essere distrutta" prova un tormento?". La distruzione di Babilonia la grande porta lutto, morte, carestia, non tormento "intellettuale"...


Leggi bene però, in un sol giorno arriveranno morte, lutto e fame (tra gli abitanti di Babilonia), il fuoco è un altra conseguenza infatti il testo greco di Westcott e Hor riporta una virgola dopo la parola fame, proprio per rimarcare la differenza rispetto a quello che segue.




ho sotto mano l' interlineare cattolico di P. Beretta, nessuna virgola come puoi vedere


thanatos kai penthos kai limos kai en puri katakauthesetai
"morte e lutto e fame e con fuoco sarà bruciata"

Controlla se vuoi, qualcuno dei tuoi "grecisti" suggeritori avrà il cattolicissimo interlineare P. Beretta edizioni San Paolo!


VVRL, 07/06/2020 08:00:




Ma possibile che non capisci che anche quelli che hanno il marchio della bestia di cui si parla in Apocalisse 14 saranno completamente distrutti, come col fuoco.
Come rivela in seguito la profezia, i loro cadaveri saranno lasciati insepolti per essere mangiati da animali e uccelli (Apocalisse 19:17-18) È quindi chiaro che non vengono letteralmente torturati per sempre!


Io a differenza tua non annullo la Parola di Dio e riesco a conciliare tutti i passi. In Apocalisse 14 dove leggi che verranno distrutti in senso fisico e poi ripeto, colui che è distrutto come fa a non avere pace notte e giorno? Possibile che non ti rendi conto di quanto sbagliata sia la tua idea di distruzione in senso letterale?




e come fa ad avere sofferenza giorno e notte per i secoli dei secoli Satana in Apocalisse 20:10 quando in Romani 16:20, DOVE NEL CONTESTO NON C' E' NULLA CHE FACCIA PENSARE AD ALTRO CHE DISTRUZIONE - e la Scrittura non può essere annullata come fai tu nè aggiustata, come fai tu?
Sei tu che fai la a-biblica distinzione tra persone e cose inanimate MA LA BIBBIA NON LA FA, la fai tu per annullare la Scrittura e aggiustarla a tuo uso e consumo, mentre la Bibbia indica un unico luogo per tutti, illago di fuoco e zolfo che significa seconda morte che significa sparizione, distruzione, visto che la Morte e l' Ades spariscono, puff!


VVRL, 07/06/2020 08:00:


Se vengono uccisi in senso fisico, perchè la bestia e il falso profeta vengono invece gettati vivinel lago di fuoco? La sorte non dovrebbe essere uguale e poi dove leggi che quelli che vengono uccisi in Ap. 19 hanno adorato la bestia e ricevuto il suo marchio?




che c' è scritto in Apocalisse 19:20?
Ma scusami, la bestia e il falso profeta sono persone reali o vogliono simbolizzare qualcosa, qualche potenza mondiale, politica?
Non tieni conto di queste cose, quelli descritti in Apocalisse 19:17-21 vengono uccisi perchè sono persone reali mentre la bestia e il falso profeta sono solo simboli che vigliono simboleggiare potenze politiche in mano a Satana, quindi non sono personaggi reali che possono essere "tormentati intellettualmente" come vorrebbe propinarci il tuo dio.
Mi capisci?
O vuoi restare sine die nell' errore?

VVRL, 07/06/2020 08:00:



Romani 16:20 dice, letterale dal greco:

"Ma l' Iddio della pace stritolerà il Satana sotto i vostri piedi in fretta "

Onestamente, ti sembra che si parli di un tormento "intellettuale" per i secolo dei secoli?
A me no


Ho capito, ma non puoi annullare Apcolasse 20:10, accampi sempre scuse per negare questo passo, ma questo non è il modo corretto di fare esegesi biblica, perchè devi riuscire a conciliare tutti i passi e la soluzione non è quella di fare finta che non siano parte della Parola di Dio.




fatto sopra.
Secondo la Bibbia il lago di fuoco e zolfo significa sparizione, distruzione, sei tu che fai la distinzione tra persone che non sono neppure tali (come la bestia e il falso profeta) e cose inanimate, ma la Bibbia non fa questa distinzione.


VVRL, 07/06/2020 08:00:



vado cianciando?
In Matteo 25:30 si legge delle tenebre di fuori e del pianto e stridore di denti, mentre in Matteo 24:51 si parla di "fare a pezzi" (vuoi che ti traslitteri il testo greco?) lo schiavo malvagio..


Appunto, come può una persona essere fatta a pezzi in senso letterale se di dice pure che piange nelle tenebre di fuori?
Se tu hai una gamba rotta, come puoi dire che hai fatto la maratona?
Possibile che non capite le incongruenze insanabili che esprimete?





e come fanno le persone a battersi il petto con dolore a causa della venuta di Cristo? (Apocalisse 1:7)
Lo fanno perchè hanno capito che per loro è finita, poi arriva l' esecuzione del Giudizio degli empi ben descritto da 2 Pietro 3:7
Un lattante lo capirebbe...


VVRL, 07/06/2020 08:00:



Ma lo vuoi capire che te lo spiega tanto bene cosa simbolizzano le tenebre e il digrignar di denti?
te lo spiega la Bibbia della Congerenza Episcopale Italiana:

Nota in calce a Matteo 8:12

"8,12 I figli del regno sono gli Ebrei, primi destinatari della promessa fatta ad Abramo. Le tenebre e il battere dei denti simboleggiano disperazione e fallimento, mentre il raccogliersi a mensa è segno di comunione e felicità piena. "


Appunto, per provare questo sentimento di disperazione e fallimento, questi dannati devono per forza essere "vivi", per il senso banale che date voi a questo termine.
Dunque, fino ad oggi non siete ancora riusciti a dimostrare come una persona distrutta in senso fisico possa:
1) Piangere nel lago di fuoco e nella Geenna
2) piangere nelle tenebre di fuori.
Mi sembra chiaro che il problema sta nel considerare la distruzione in senso fisico e non in senso spirituale.





spiegato sopra e non vado a ripetere.

Ciao


[Modificato da Aquila-58 07/06/2020 12:20]
07/06/2020 12:33
 
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Caro Aldo,


Perchè, cosa ho detto io fino ad ora? La morte spirituale è una condizione interiore che riguarda l'io interiore che nella Bibbia viene indicata spesso con la parola anima



Non so a quale confusa concezione fai riferimento ma l'io interiore, o la vita interiore della persona, è indicato con la parola pneuma cioè spirito e infatti si parla di morte spirituale perché si riferisce ad una condizione interiore, esattamente come uno "spirito abbattuto" indica uno stato interiore di afflizione, ecc...


Non è così. La rinascita dalla morte spirituale è una realtà immediata e non una prospettiva che riguarda il futuro come vuoi far credere tu. Gesù in Gv. 5:25 è chiaro, dice che ora quelli che ascoltano la sua voce vivranno



Nessuno dice il contrario, chi esercita fede in Gesù è già vivente al presente perché dal punto di vista di Dio non morirà mai e quando muore ha la certezza di ottenere la vita eterna.

Shalom
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07/06/2020 12:47
 
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Come fate a conciliare l'idea della distruzione fisica con quella di essere gettati nelle tenebre come è riportato in diversi passi da te citati?
Non è che per distruzione, per gli esseri, si deve intendere quella spirituale che equivale a vivere in uno stato simbolico di tenebra come a più riprese dice la Bibbia per quelli che si ribellano a Dio?



Come possono essere correlati il concetto di TENEBRE con quello di DISTRUZIONE ETERNA?


Nella Bibbia la parola TENEBRE è utilizzata in contesti diversi ed è spesso utilizzata in maniera metaforica. Il senso della parola TENEBRE nelle Scritture acquista significato a dipendenza del contesto semantico in cui si trova, sono le altre parole utilizzate nel medesimo capitolo che gli danno un senso piuttosto che un altro.


Invece, DISTRUZIONE, non è mai utilizzato in maniera simbolica nelle Scritture.

Il senso di DISTRUZIONE è sempre letterale quando si parla della volontà di GEOVA DEGLI ESERCITI nei confronti dei suoi nemici giurati.

Quindi, quando troviamo TENEBRE nella stessa frase nella quale si trova DISTRUZIONE, e questo si riferisce al destino finale è definitivo dei nemici del Sovrano universale e del Suo Unto.... allora abbiamo abbastanza elementi per trarne l’intendimento dovuto.
[Modificato da I-gua 07/06/2020 13:15]
07/06/2020 13:29
 
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Re:
I-gua, 07/06/2020 12:47:


Come fate a conciliare l'idea della distruzione fisica con quella di essere gettati nelle tenebre come è riportato in diversi passi da te citati?
Non è che per distruzione, per gli esseri, si deve intendere quella spirituale che equivale a vivere in uno stato simbolico di tenebra come a più riprese dice la Bibbia per quelli che si ribellano a Dio?



Come possono essere correlati il concetto di TENEBRE con quello di DISTRUZIONE ETERNA?


Nella Bibbia la parola TENEBRE è utilizzata in contesti diversi ed è spesso utilizzata in maniera metaforica. Il senso della parola TENEBRE nelle Scritture acquista significato a dipendenza del contesto semantico in cui si trova, sono le altre parole utilizzate nel medesimo capitolo che gli danno un senso piuttosto che un altro.


Invece, DISTRUZIONE, non è mai utilizzato in maniera simbolica nelle Scritture.

Il senso di DISTRUZIONE è sempre letterale quando si parla della volontà di GEOVA DEGLI ESERCITI nei confronti dei suoi nemici giurati.

Quindi, quando troviamo TENEBRE nella stessa frase nella quale si trova DISTRUZIONE, e questo si riferisce al destino finale è definitivo dei nemici del Sovrano universale e del Suo Unto.... allora abbiamo abbastanza elementi per trarne l’intendimento dovuto.



Le tenebre sono anche una metafora della morte, ad esempio in Giobbe 10,21 lo Sceol è definito "paese delle tenebre". Comunque non ho capito a quali versetti Aldo fa riferimento perché non ricordo versetti che parlano di persone distrutte nelle tenebre. E' possibile avere i riferimenti ogni tanto? Anche perché Aldo è confuso è spesso cita passi a sproposito.

Shalom [SM=g2037509]

[Modificato da barnabino 07/06/2020 13:33]
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07/06/2020 13:36
 
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"Là sarà il loro pianto e lo stridore dei loro denti" (Mt13:43) è un po' come l'espressione "il sangue di tuo fratello grida a me dal suolo"(Gn 4:10) sono immagini figurate viste dal punto di vista della prospettiva di Dio circa la sua decisione di riportarli in vita o meno ma non descrivono una condizione letterale in cui si trovano i soggetti indicati.
[Modificato da claudio2018 07/06/2020 13:39]
07/06/2020 13:42
 
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Senza la guida e l’intendimento dall’Altissimo si brancola nel buio 🧟‍♂️🧟‍♀️
07/06/2020 13:46
 
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Tra l'altro esaminando il contesto di Mt 13 si comprende che l'atto di piangere e digrignare i denti è riferito al momento in cui vengono gettate le zizzanie nella fornace ardente e vengono bruciate col fuoco . Un 'immagine descrittiva di distruzione totale delle zizzanie e un riferimento ai sentimenti dei malvagi nel momento in cui vengono gettati nel fuoco ma il momento del digrignare i denti e del pianto vediamo che non si protrae nel tempo ma rimane fissato al momento della distruzione . Un po come quando getto le lumache nel sale in quel momento le sento piangere ma poi muoiono. Dunque in Mt non vi è nessuna descrizione della coscienza dei malvagi dopo l'essere gettati nella fornace ma viene descritta la loro reazione al momento della loro morte , una reazione che rimane scolpita per l'eternità
07/06/2020 13:50
 
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claudio2018, 07/06/2020 13:36:

"Là sarà il loro pianto e lo stridore dei loro denti" è un po' come l'espressione "il sangue di tuo fratello grida a me dal suolo" sono immagini figurate viste dal punto di vista della prospettiva di Dio circa la sua decisione di riportarli in vita o meno ma non descrivono una condizione letterale in cui si trovano i soggetti indicati.



Infatti, c'è da dire anche che il pianto e lo stridore di denti possono banalmente riferirsi al momento in cui capiranno di essere condannati ad essere inceneriti nella fornace ardente, proprio come l'erba crepita prima di essere totalmente distrutta del fuoco.

Per altro non riesco ancora a trovare dove si dice che persone distrutte siano nelle tenebre, nei passi che leggo vedo persone condannate alla distruzione ma non distrutte. Quali sono i riferimenti?

Shalom
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07/06/2020 13:54
 
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Stessa cosa dicasi del tormento di Rivelazione : è sempre qualcosa osservato dal punto di vista di Dio .

Se non si capisce questo semplice ma essenziale adpetto vedremo sempre queste descrizioni dal punto di vista umano tendendo ad attribuire letteralita' al tormento descritto

Essendo un tormento descritto dal punto di vista di Dio significa che per lui è come se queste anime reclamassero in eterno il ritorno alla vita , ritorno che lui non gli concede
07/06/2020 13:59
 
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Re:
claudio2018, 07/06/2020 13:54:

Stessa cosa dicasi del tormento di Rivelazione : è sempre qualcosa osservato dal punto di vista di Dio .

Se non si capisce questo semplice ma essenziale adpetto vedremo sempre queste descrizioni dal punto di vista umano tendendo ad attribuire letteralita' al tormento descritto

Essendo un tormento descritto dal punto di vista di Dio significa che per lui è come se queste anime reclamassero in eterno il ritorno alla vita , ritorno che lui non gli concede



Esattamente, come d'altronde queste anime sono eternamente tormentate dal ricordo che le accompagnerà per i secoli dei secoli. La loro fine sarà un eterno abominio a futura memoria, una pietra di paragone per chiunque decidesse di ribellarsi a Dio.

Shalom
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07/06/2020 14:10
 
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Re: Re:
barnabino, 07.06.2020 13:59:



Esattamente, come d'altronde queste anime sono eternamente tormentate dal ricordo che le accompagnerà per i secoli dei secoli. La loro fine sarà un eterno abominio a futura memoria, una pietra di paragone per chiunque decidesse di ribellarsi a Dio.

Shalom




... questo mi sembra un po’ tirato per i capelli...


Può prestare a confusione, mi atterrei semplicemente a questo:



10 Tutto quello che le tue mani trovano da fare, fallo con tutte le tue forze, perché nella Tomba,* il luogo in cui andrai, non si lavora né si fanno piani, e non ci sono né conoscenza né sapienza.+

[Modificato da I-gua 07/06/2020 14:14]
07/06/2020 14:21
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 07/06/2020 14:10:




... questo mi sembra un po’ tirato per i capelli...


Può prestare a confusione, mi atterrei semplicemente a questo:



10 Tutto quello che le tue mani trovano da fare, fallo con tutte le tue forze, perché nella Tomba,* il luogo in cui andrai, non si lavora né si fanno piani, e non ci sono né conoscenza né sapienza.+


C'è da dire che qui a rigor di termini non parliamo di persone nello Sceol ma di coloro che sono votati alla fornace ardente, cioè la distruzione. Dunque è evidente che deve trattarsi dell'abominio che cade sulla loro memoria giacché essi non esistono più.

Shalom
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07/06/2020 14:28
 
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... sì ma tu parli di eternamente tormentate dal ricordo....


Più probabilmente queste anime sono dimenticate da Dio, ossia morti e sepolti.


07/06/2020 14:34
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 07/06/2020 14:10:




... questo mi sembra un po’ tirato per i capelli...


Può prestare a confusione, mi atterrei semplicemente a questo:



10 Tutto quello che le tue mani trovano da fare, fallo con tutte le tue forze, perché nella Tomba,* il luogo in cui andrai, non si lavora né si fanno piani, e non ci sono né conoscenza né sapienza.+


È perfettamente scritturale invece

Rivelazione 14:11 dice che "il fumo del tormento di queste persone salirà per i secoli dei secoli" ovvero dal punto di vista di Dio che il fumo ricorderà in eterno il loro non diritto al ritorno alla vita . Saranno tormentate giorno e notte per i secoli dei secoli . Tutto accade e tutto è osservato dal punto di vista di Dio e per volere di Dio il datore di vita. Nessuno ha un diritto intrinseco alla vita . Essa dipende esclusivamente da Dio che può osservarla in eterno tormento perché pur reclamando questo diritto lui non glielo concede . Tutto ciò forma l'immagine simbolica di un tormento perenne che esprime l'impossibilità del ritorno alla vita e il fumo del loro tormento che ascende per l'eternità ben esprime questo concetto osservato dal punto di vista divino ma non 'e' una condizione letterale ma simbolica come è simbolico il lago di fuoco e come sono simbolici la bestia feroce e il falso profeta.

È curioso che proprio chi vede nell'apocalisse espressioni simboliche e non letterali quando si parla del numero 144.000 non legga il testo con lo stesso approccio quando parla del tormento eterno concludendo semplicisticamente che sia la prova dell'esistenza di un luogo infuocato di tormento o comunque ci veda un letterale oltretomba cosciente
[Modificato da claudio2018 07/06/2020 14:39]
07/06/2020 14:46
 
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Che sia scritturale è un conto, ma non è questo il punto.

Si tratta di metaforico o scritturale.

Stiamo parlando con persone che credono (o vogliono farci credere) che TENEBRE è da intendersi letteralmente, mentre DISTRUZIONE è da intendersi metaforicamente...




[Modificato da I-gua 07/06/2020 14:48]
07/06/2020 14:56
 
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Re:
I-gua, 07/06/2020 14:28:

... sì ma tu parli di eternamente tormentate dal ricordo....


Più probabilmente queste anime sono dimenticate da Dio, ossia morti e sepolti.





Non credo che l'umanità si scorderà di Adamo e di Satana, l'abominio resterà su di loro eternamente, legato ai loro nomi per i secoli dei secoli, e semmai qualcuno dovesse tornare a ribellarsi a Dio la loro sorte diverrà una pietra di paragone. Interessante che tra i significati di basanizo, generalmente reso tormento, vi è anche quest: pietra di paragone.

Shalom

[Modificato da barnabino 07/06/2020 14:57]
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07/06/2020 15:00
 
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Re:
I-gua, 07/06/2020 14:46:

Che sia scritturale è un conto, ma non è questo il punto.

Si tratta di metaforico o scritturale.

Stiamo parlando con persone che credono (o vogliono farci credere) che TENEBRE è da intendersi letteralmente, mentre DISTRUZIONE è da intendersi metaforicamente...



Ma dove è detto che quelli distrutti sono nelle tenebre? Secondo me Aldo cita un versetto inesistente.

Shalom
[Modificato da barnabino 07/06/2020 15:01]
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Re: Re: Re:
VVRL, 6/7/2020 11:53 AM:

(SimonLeBon), 07/06/2020 11:36:


Risposta: quando uno è "nelle tenebre" non vede o, se vede minimamente, solo in bianco e nero.


Quindi ha realmente problemi legati alla vista????🙉🙉

Siccome notoriamente ti mancano le basi minime dell'esegesi non confessionale, ma tiri costantemente l'acqua al tuo mulino del tutto pecualiare, che abbiamo dovuto ribattezzare VVRL-theology talmente é qualcosa di strampalato, ti segnalo che questa espressione é prettamente giovannea.


La solita affermazione dogmatica senza un minimo riscontro reale.


Al di fuori di Giovanni, si trovano solo tre ricorrenze, una ciascuno in Matteo e Luca, letterale nel Marco, racconto notorialmente piu' storico, figurata in Luca/Matteo, dove Gesu' invita a dire "nella luce" quello che lui stesso ha detto "nelle tenebre". Questo uso, da parte di Gesu', entra in contrasto con l'uso giovanneo del termine, secondo la VVRL-theology magari dovremmo supporre che Gesu' era morto spiritualmente, visto che diceva le cose ἐν τῇ σκοτίᾳ (Lc. 12:3)


Ma tu leggi e capisci i copia incolla che fai? Cosa c'entra la morte spirituale in Lc 12:3? Lo hai letto mai questo passo?
Perciò qualunque cosa diciate nelle tenebre sarà udito nella luce, e ciò che bisbigliate nelle stanze private sarà predicato dalle terrazze
Questo significa solo che qualsiasi cosa tu faccia e dica nella tua esistenza vissuta all'insegna della falsità, sarà rivelata a tutti nel momento in cui sarà svelata la verità totalmente. Dove leggi che Gesù è lui stesso nelle tenebre spirituali?


Sarebbe interessante sapere cosa prevede la VVRL-theology per il passo di 1 Gv 2,8 magari un "coma vigile"? [SM=g10765]


Eppure vi scrivo di un comandamento nuovo, il che è vero nel suo caso e nel vostro, perché le tenebre si stanno diradando e la vera luce già risplende
Sta dicendo che la verità si sta affermando a tutti, a differenza della menzogna in cui vivevano prima. Quindi? Di quale coma vai cianciando?



Caro Vtroll,

sei troppo ignorante per poter capire un minimo di esegesi.
Torna prima a scuola e quandoa avrai fatto qualche esame di AT e di NT ne riparliamo.

Simon

07/06/2020 15:07
 
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Re: Re:
barnabino, 6/7/2020 3:00 PM:



Ma dove è detto che quelli distrutti sono nelle tenebre? Secondo me Aldo cita un versetto inesistente.

Shalom



E' scritto nella VTroll-theology, che si ritaglia a suo piacimento, la domenica mattina.

Simon
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