Martedì 14 ottobre 2008
Voi giovani, siate sottomessi agli anziani. — 1 Piet. 5:5.
I nostri Pastori celesti, Geova Dio e Gesù Cristo, si aspettano che siamo ubbidienti e sottomessi ai sottopastori, a cui hanno affidato posizioni di responsabilità all’interno della congregazione. (Ebr. 13:7, 17) Ubbidiamo agli anziani non solo perché ci viene comandato dalla Parola di Dio, ma anche perché siamo persuasi che essi hanno a cuore gli interessi del Regno e il nostro bene. Se accetteremo di buon grado la loro guida saremo senz’altro felici. Che dire però se in un particolare caso non siamo convinti che quella indicata dagli anziani sia la cosa migliore da fare? È qui che entra in gioco la sottomissione. È facile ubbidire quando tutto ci è chiaro e siamo d’accordo con le decisioni prese, ma mostreremo di essere veramente sottomessi se saremo arrendevoli anche quando non comprendiamo la direttiva impartita. Prima ancora di diventare un apostolo, Pietro mostrò questo tipo di sottomissione. — Luca 5:4, 5.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever