Caro VVRL,
Ma i desideri carnali biblicamente parlando sono visti come qualcosa di estraneo al nostro io, infatti Paolo, in Romani 7:19 dice che non riesce a compiere il bene che il suo io vuole, ma il male che non vuole e questo perché il male abita in noi. Chi è quindi che cerca di far abitare a noi il male?
Qui parlo sta parlando del peccato adamico,
non della tantezione di Satana (che non compare neppure) Paolo dice chiaramente che "
nelle mie membra un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente". Satana non c'entra nulla. Il peccato
nasce sempre da una scelta personale, dall'esercizio del libero arbitrio, dai propri desideri personali. Satana non fu tentato da nessuno ma si ribellò a Dio.
La cosa assurda, che denota la vostra incapacità di fare una lettura corretta della Bibbia, è che un passo perfettamente riconducibile all'origine del male in satata, diventa un concetto assoluto che annulla tutti gli altri esempi biblici
Se il peccato dipendesse da Satana
l'uomo non sarebbe condannabile perché non reponsabile delle sue azioni, il male dipende sempre da una scelta dell'uomo. Satana può anche tentare ma è l'individuo a scegliere di fare il male. Gesù
decise di fare il bene, Adamo
decise di fare il male, indipendentemente dalla tentazione di Satana.
Shalom
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