Personalmente il suo discorso sui traduttori non ha nessuna valenza, basta basarsi sul testo greco per comprendere il pensiero dell'agiografo, ed egli ha scelto di usare il termine naos [tempio] invece di aulen [cortile].
Pintus
se per lei non ha nessuna valenza pensando che i traduttori non si basano sul testo greco
mi spiace ma non posso condividere questo pensiero
Se ha scelto naos è evidente che per lui la grande folla era in cielo.
il termine "αυλην" viene detto incidentalmente in Riv 11:2 solo perchè si stà misurando e scomponendo il naos .
e viene detto che una parte d'essa non riguarda il cielo ma la terra
(questa indicazione è utile per alcuni di questo forum che pensano che tutto il naos tempio sia il cielo)
questo pensiero è suo
Concordo con lei quando nel suo post #37 dice che solo il santissimo si trova in cielo, ma "il resto del tempio è sulla terra".
quindi il tempio può essere il cielo (il santissimo o il santuario) o la terra il resto della planimetria del tempio
Altrimenti perché non scegliere l'altro termine perfettamente consono alla grande folla residente sulla terra?
Già se lo deve chiede lei il perchè, in altri casi naos viene specificato che è il cielo Rivelazione 11:19, 14:17
mentre rivelazione 7:15 non lo dice.
Il passo 21:3 parla esplicitamente di "uomini", ma tale specificazione è assente nel v. 7:17.
non è assente l'indicazione parallela
(Rivelazione 7:17) ...E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi...
.(Rivelazione 21:4) Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi,...
Mi sembra evidente che questa è un'ulteriore prova che la grande folla non è composta da esseri umani.
Buona notte.
(Rivelazione 7:17) ...perché l’Agnello, che è al centro, vicino al trono, li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.
a me risulta che quelli risuscitati non hanno bisogno di tutte queste cure
questa è la condizione di chi viene risuscitato
(1 Corinti 15:53) ...Infatti questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità.
La parola greca aftharsìa, “incorruzione”, si riferisce a ciò che non può decomporsi o corrompersi, in sintesi a ciò che è imperituro.
Il termine greco athanasìa invece è composto dal prefisso privativo a e da thànatos, “morte”. Il significato fondamentale è dunque “assenza di morte”, e si riferisce alla qualità di una vita senza fine e indistruttibile
a questo punto se sono già risuscitati in questo stato cosa vuole fare di più?
le due similitudini non possono che riferirsi alla stessa cosa
(Rivelazione 7:17) ...E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi... (7:17li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita)
.(Rivelazione 21:4) Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi,...((Rivelazione 21:3) la tenda di Dio è con gli uomini "ανθρωπων"
buon giorno