Pietro infattispecifica che Noè era un "araldo" di giustizia, e dunque l'oggetto del suo messaggio era proprio la giustizia divina, che in quel momento si esplicava con il preannciato diluvio.
Shalom
Appunto il suo era un messaggio di condanna, come anche lo era il messaggio o la predicazione di Gesù agli spiriti in prigione quando fu risuscitato. Ritroviamo lo stesso termine in greco di Araldo.
Noè non fece nessuna predicazione che indicava un eventuale invito a redimersi.
Solo un messaggio di condanna.
Tutto ciò che è sulla terra morirà.+ 18 Ma con te stringo un patto, e tu devi entrare nell’arca, e insieme a te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. » ...come mai Dio non fece scrivere da Mosé...
e chiunque desidera salire?
Quando Dio chiuse la porta dell'arca verosimilmente c'erano in quel momento molti bambini nati da poco che Dio poteva leggere nei lori cuori tutta l'innocenza. E che se accettiamo questo racconto ,morti innocenti, che pagano per le colpe dei loro genitori allorché erano
individui che dovevano rendere conto
solo per se stessi
Scusate se ve lo dico ma questo Dio mi appare troppo umano , si rammarica d'aver creato l'uomo, quasi si pente d'aver portato un diluvio e promette che non ricomincerà più con l'acqua, ma poi ci fa sapere che utilizzerà un lanciafiamme, una morte più rapida.
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov