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Ricerca: Dio è un assassino?

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2018 15:13
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02/07/2018 08:07
 
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barnabino, 01/07/2018 23.38:

Caro Verderame,


Anche se prendiamo per buona questa scrittura, questo non significa che Noè finito il suo orario di lavoro inforcava un bel cammello e con un megafono andava in giro per le strade di tutte le città d'arabia saudita, Irak, Iran, Afganistan, Pakistan, Egitto, Libia, Algeria, Marocco, Sudan, Etiopia, Kenia, Nigeria, Tanzania, Angola, Turchia, tanto per citarne alcune delle vaste localita intorno



Non c'era bisogno che Noè andasse personalmente in quelle città con il megafono, le notizie in una cività orale e relativamene ristretta correvano veloci, la cotruzione dell'arca non durò qualche mese ma decenni e per l'eopca era un'opera titanica che se non altro per la bizzarria non era innoservata, senza contare che Enoc aveva già profetizzato di un giudizio, e dunque quel popolo degradato ma pur sempre in qualche misura credente in Geova, era già preparato all'idea di un giudizio.


Capisci benissimo che la possibilità di salire sull'arca non poteva essere offerta a tutti senza distinzione. Allora perchè per alcuni si e per altri no? Che giudizio sarebbe?



Perché no? Chiunque evendo udito di Noè che costuiva un arca, avendo udito di Enoc che aveva profetizzato, soprattutto gemendo e soffrendo per la condizione in cui era decaduta l'umanità poteva raggiunge Noè o magari costruire una propria imbarcazione, avendo fede nel giudizio divino. A quanto pare nessuno prese sul serio quello che Noè stata facendo.


Appunto, ai SUOI servitori, non a quelli che non gli fregava niente



Noè non costruì l'arca in gran segreto per decenni, ma se capisco bene tu stai dicendo che Noè era il solo a servire Dio. A quel punto il giudizio c'era già sulla base di un'umanità che pur credendo in Geova (perché prima del diluvio non vi era che una sola forma di adorazione) aveva totalmente smesso di servirlo appunto fregandosene dei principi morali e della legge divina scritta nelle loro coscienze, la base del giudizio sarebbe già questa, in questo caso! Ed in effetti è vero che nonostante tutti questi che videro Noè costruire l'arca o ne intesero parlare nessuno credette né ripose fede in quello che Dio aveva rivelato a Noè... fu questo a segnare la loro condanna a morte, come sempre, l'allontanarsi da Dio e decidere da sé il bene e il male.

Shalom




Per ipotesi Dio fece piazza pulita di coloro che non credettero in lui. Quindi mandò il diluvio. Da Noè a Mosè dovevano tutti credere in Dio, come mai in Egitto non fu così? Visto che comunque ci furono popoli politeisti?
[Modificato da barnabino 02/07/2018 09:38]
02/07/2018 09:37
 
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Caro Anonimo,


Per ipotesi Dio fece piazza pulita di coloro che non credettero in lui



Chi non credette in Dio fu responsabile della proprio morte, Dio aveva provveduto il mezzo di salvezza.


Quindi mandò il diluvio. Da Noè a Mosè dovevano tutti credere in Dio, come mai in Egitto non fu così?



Dopo il diluvio le condizioni dell'umanità cambiarono, non vi erano più gli angeli decaduti e non vi era più la diffusa violenza che portò Dio a quella decisione. Dio non abbliga nessuno a servirlo o adorarlo, al tempo dell'Egitto Dio non chiese agli egiziani di convertirsi, chiese solo di liberare gli ebrei dalla schiavitù barbara in cui erano tenuti, la libertà individuale è un principio universale non solo di quelli che adorano Dio.

Shalom
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02/07/2018 10:02
 
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Non è detto che la fine della costruzione dell'arca coincidesse con la chiusura delle sue porte. Può darsi che venne terminata prima e che Noè potesse dedicarsi maggiormente alla predicazione nel periodo intercorso tra il termine della costruzione e la chiusura delle porte. Questo avrebbe permesso a Noè di raggiungere luoghi più lontani e amplificare la cassa di risonanza del suo messaggio.

Comunque , a prescindere di quante persone Noè potesse raggiungere , tutte quelle cose accaddero , come specifica Pietro , come "modello di cose avvenire" cioè come modello di distruzione di massa dei malvagi ad Armaghedon .

Per cui tutte le speculazioni su se è quante persone si sarebbero potute pentire ed entrare nell' arca lasciano il tempo che trovano in quanto Dio sa cosa fare del destino eterno di tutte quelle vite a cui pose fine nell'antichità e che per ragioni varie non accolsero la sua predicazione e non si allinearono con Dio

L'insegnamento fondamentale che si trae dal racconto del diluvio non è quindi che Dio è un assassino ma che Dio ha il diritto di stabilire il bene e il male per le sue creature e ha la facoltà di togliere la vita a chi non si adegua alle sue norme per il semplice motivo che altrimenti costoro continuerebbero ad arrecare danno e morte al proprio prossimo all'infinito.

Il diluvio è quindi un "MODELLO" di giudizio , di intervento divino per garantire un futuro di pace , vita e giustizia .

Gesù paragono' il "termine del sistema di cose" che si concluderà con il "giorno di Geova" che si "abbattera' su TUTTI QUELLI CHE ABITANO SULLA FACCIA DI TUTTA LA TERRA" ai giorni di Noè , e Pietro come detto lo descrisse come un "MODELLO DI COSE AVVENIRE"

A noi spetta di trarre insegnamento e monito da questa realtà documentata e ricercare l'ubbidienza a Dio e ai suoi comandi anziché trovargli da ridire sulla quantità di vite che ha tolto . (Luca 13:5;21:35)
02/07/2018 10:37
 
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Re:
barnabino, 02/07/2018 09.37:

Caro Anonimo,


Per ipotesi Dio fece piazza pulita di coloro che non credettero in lui



Chi non credette in Dio fu responsabile della proprio morte, Dio aveva provveduto il mezzo di salvezza.


Quindi mandò il diluvio. Da Noè a Mosè dovevano tutti credere in Dio, come mai in Egitto non fu così?



Dopo il diluvio le condizioni dell'umanità cambiarono, non vi erano più gli angeli decaduti e non vi era più la diffusa violenza che portò Dio a quella decisione. Dio non abbliga nessuno a servirlo o adorarlo, al tempo dell'Egitto Dio non chiese agli egiziani di convertirsi, chiese solo di liberare gli ebrei dalla schiavitù barbara in cui erano tenuti, la libertà individuale è un principio universale non solo di quelli che adorano Dio.

Shalom




E i dei di letame? Quelli che furono impotenti davanti a Dio, quelli che avevi menzionato tu, stai ritrattando?
Ora dici cose diverse?
02/07/2018 10:39
 
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Re: Re:
Anonimo, 02/07/2018 08.07:


Per ipotesi Dio fece piazza pulita di coloro che non credettero in lui.quindi mando il diluvio


Errato.
Gli uomini erano malvagi in ogni l'uogo.
Ma la salvezza era aperta a chiunque.
Persino i nephilim perche da nessuna parte vediamo l'esclusione di qualcuno.
Da nessuna parte vediamo scritto questi o quelli non possono salire.
Semplicemente l'arca viene chiusa e da quel momento chi non è salito è condannato non prima.
Tutti conoscevano il creatore semplicemente seciseso di ignorarlo

Da Noè a Mosè dovevano tutti credere in Dio, come mai in Egitto non fu così? Visto che comunque ci furono popoli politeisti?


Errato anche al tempo di noè si veneravano altri Dei .
Un esempio nimrod.
La bibbia in genesi dice "potente cacciatore in opposizione a Dio"

Altre traduzioni dicono "grande cacciatore contro Dio"
Ci sono anche altre traduzioni.
Sta di fatto che nimrod aggiva volutamente contro Dio di fatto questo è il primo uomo pseudo Dio come il faraone in egitto.

Inoltre se studi un po con gli ebrei questi sanno benissimo che nei primi capitoli di genesi quando dice "in quel tempo si iniziò ad invocare il nome di dio" gli ebrei sanno benissimo come noi che questa frase significa 2 cose possibbili :
1si invoca il nome di Dio in modo blasfemo oppure con bestemmia
2si invoca il nome di altri Dei.

Questo perche il contesto è posto in maniera negativa cosa non possibbile se l'uomo ricerca Dio non trovi ?

Saluti .
02/07/2018 10:45
 
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Caro Anonimo,


E i dei di letame? Quelli che furono impotenti davanti a Dio, quelli che avevi menzionato tu, stai ritrattando?
Ora dici cose diverse?



Non capisco bene il nesso, non c'era bisogno di un diluvio per stabilire l'impotenza degli idoli. Nel caso del diluvio venne punita una civiltà perché era oltremodo violenta, mentre nel caso dell'Egitto non ci sarebbe stato alcuna morte se gli egiziani avessero accettato di riconoscere agli ebrei il loro diritto di essere liberi. Stiamo parlando di due circostanze diverse. Dio agisce nella storia, come spiegato, e tiene conto delle circostanze.

Shalom
[Modificato da barnabino 02/07/2018 10:47]
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02/07/2018 10:51
 
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Re: Re: Re:
Anthony.Sidra, 02/07/2018 10.39:


Errato anche al tempo di noè si veneravano altri Dei .
Un esempio nimrod.
La bibbia in genesi dice "potente cacciatore in opposizione a Dio"

Altre traduzioni dicono "grande cacciatore contro Dio"
Ci sono anche altre traduzioni.
Sta di fatto che nimrod aggiva volutamente contro Dio di fatto questo è il primo uomo pseudo Dio come il faraone in egitto.

Inoltre se studi un po con gli ebrei questi sanno benissimo che nei primi capitoli di genesi quando dice "in quel tempo si iniziò ad invocare il nome di dio" gli ebrei sanno benissimo come noi che questa frase significa 2 cose possibbili :
1si invoca il nome di Dio in modo blasfemo oppure con bestemmia
2si invoca il nome di altri Dei.

Questo perche il contesto è posto in maniera negativa cosa non possibbile se l'uomo ricerca Dio non trovi ?

Saluti .




Le mie domande erano basate su una vostra logica di esposizione

1) se Dio mando il diluvio per cancellare chi non credeva in lui, significa, a rigor di logica che da dopo il diluvio tutti avrebbero dovuto credere in Dio, perché chi non credeva fu cancellato, fu cosi? No, perché gli egiziani erano politeisti, per tanto Dio mandando il diluvio fece un errore.

02/07/2018 11:44
 
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Re:
barnabino, 02/07/2018 09.37:

Caro Anonimo,


Per ipotesi Dio fece piazza pulita di coloro che non credettero in lui



Chi non credette in Dio fu responsabile della proprio morte, Dio aveva provveduto il mezzo di salvezza.


Quindi mandò il diluvio. Da Noè a Mosè dovevano tutti credere in Dio, come mai in Egitto non fu così?



Dopo il diluvio le condizioni dell'umanità cambiarono, non vi erano più gli angeli decaduti e non vi era più la diffusa violenza che portò Dio a quella decisione. Dio non abbliga nessuno a servirlo o adorarlo, al tempo dell'Egitto Dio non chiese agli egiziani di convertirsi, chiese solo di liberare gli ebrei dalla schiavitù barbara in cui erano tenuti, la libertà individuale è un principio universale non solo di quelli che adorano Dio.

Shalom



E di quel contratto tra Dio e satana che ne è stato?
Quel contratto di cui tu parlavi con tanta fierezza, che fine ha fatto?
02/07/2018 11:53
 
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Re:
barnabino, 02/07/2018 10.45:

Caro Anonimo,


E i dei di letame? Quelli che furono impotenti davanti a Dio, quelli che avevi menzionato tu, stai ritrattando?
Ora dici cose diverse?



Non capisco bene il nesso, non c'era bisogno di un diluvio per stabilire l'impotenza degli idoli. Nel caso del diluvio venne punita una civiltà perché era oltremodo violenta, mentre nel caso dell'Egitto non ci sarebbe stato alcuna morte se gli egiziani avessero accettato di riconoscere agli ebrei il loro diritto di essere liberi

. Stiamo parlando di due circostanze diverse. Dio agisce nella storia, come spiegato, e tiene conto delle circostanze.

Shalom



Non capisci il nesso?
Questo lo hai scritto tu
mentre nel caso dell'Egitto non ci sarebbe stato alcuna morte se gli egiziani avessero accettato di riconoscere agli ebrei il loro diritto di essere liberi.
Ma non erano le cose che dicesti precedentemente, quando parlavi di dei del letame. Hai ritrattato i tuoi pensieri?
Perché ci vuole un po di coerenza da parte tua

02/07/2018 13:00
 
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Caro Anonimo,


se Dio mando il diluvio per cancellare chi non credeva in lui, significa, a rigor di logica che da dopo il diluvio tutti avrebbero dovuto credere in Dio, perché chi non credeva fu cancellato, fu cosi?



La Bibbia non dice che il diluvio venne mandato per cacellare chi non credeva in Geova, ma cancellare una civiltà violenta. Non pare che fossero politesisti, molti credevano in Geova.


E di quel contratto tra Dio e satana che ne è stato? Quel contratto di cui tu parlavi con tanta fierezza, che fine ha fatto?



Non c'è alcun contratto, c'è un'accusa di Stana e Dio deve rispondere a quell'accusa stando alle regole di Satana, ovvero che Dio permette agli uomini di dimostrare se sono in grado di autogovernarsi.


Ma non erano le cose che dicesti precedentemente, quando parlavi di dei del letame. Hai ritrattato i tuoi pensieri?



Non direi, sto dicendo la stessa cosa. Dio umiliò gli dei egiziani nel tentativo di far loro cambiare idea ma ostinatamente essi non vollero liberare gli ebrei ritenendo i loro dei in grado di proteggerli da Geova.

Shalom
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02/07/2018 13:06
 
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Predicatore


« Dio allora disse a Noè: “Ho deciso di mettere fine a tutti gli esseri viventi, perché per colpa loro la terra è piena di violenza; quindi li distruggerò insieme alla terra.+ 14 Costruisci un’arca* di legno resinoso.+ Nell’arca dovrai fare degli scompartimenti, e dovrai coprirla di catrame*+ dentro e fuori. 15 La farai così: lunga 300 cubiti,* larga 50 cubiti e alta 30 cubiti. 16 A un cubito da dove comincia il tetto, farai una finestra per la luce.* Metterai la porta d’ingresso da un lato,+ e farai un piano inferiore, un secondo piano e un terzo piano.

17 “Quanto a me, sto per portare un diluvio+ sulla terra per distruggere sotto il cielo ogni essere vivente che ha l’alito* della vita. Tutto ciò che è sulla terra morirà.+ 18 Ma con te stringo un patto, e tu devi entrare nell’arca, e insieme a te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. »


Scusate, ma la leggete la Bibbia?

Dio aveva decretato già 120 anni prima di distruggere TUTTI gli esseri viventi. Tutti tranne Noè e la sua famiglia con il quale ha stretto un « patto » il quale stipulava che solo lui e la sua famiglia erano abilitati a salirvi.

Le dimensioni dell’arca che Dio gli ha dato erano previste solo per loro 8 e per le coppie di animali di ogni specie. Anche qui Noè ha fatto tutto secondo quello che Dio gli ha detto. Non é che si è intenerito se ha visto qualche gattino in più e lo ha fatto salire sulla arca, no Noè ha fatto come Dio gli ha detto. 2 coppie animali impuri e 7 coppie animali puri. Ne più ne meno.

Lo stesso dicasi per il resto dell’umanità, Dio gli ha fatto sapere che stava distruggendo TUTTI gli esseri viventi, Noè ha capito bene che oramai l’umanità era stata condannata da Dio, non andava di certo a perdere del tempo prezioso ad avvertire i suoi contemporanei e disobbedire alle direttive di Dio.


Penso che dobbiamo vederci un’altro significato nel fatto che si parla di lui come di un predicatore di giustizia.
Noè era un giusto per come si comportava per il suo modo di essere e di pensare, con la sua condotta e il suo parlare era un predicatore di giustizia .

La conferma del fatto che Noè non predicò alcun ravvedimento e che non provocò in quegli uomini alcuna particolare apprensione di castigo, la troviamo in Matteo 24:39. Gesù, parlando del diluvio, precisa che "la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti" .

Prima ancora che nascessero, 120 anni prima, Dio condanno’ a morte tutti questi bambini senza possibilità di redimersi . Questo é quanto ci dice la scrittura, il resto sono tutte supposizioni e congetture .




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Isaac Asimov
02/07/2018 13:15
 
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Scusa Anonimo, ma che c'entrano questi dettagli con l'argomento in discussione? Mi pare che stai divagando.

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02/07/2018 13:22
 
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02/07/2018 13:39
 
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Caro Verderame,


Dio aveva decretato già 120 anni prima di distruggere TUTTI gli esseri viventi. Tutti tranne Noè e la sua famiglia con il quale ha stretto un « patto » il quale stipulava che solo lui e la sua famiglia erano abilitati a salirvi



Dio poteva benissimo aver usato la sua prescienza per sapere come sarebbero andate le cose, questo non toglie che in linea di principio la possibilità di pentirsi e salire sull'arca era data a tutti, leggi un divieto in tal senso? Anche di Ninive era detto che Dio voleva distruggerla, ma questo non impedì il pentimento: Dio non toglie il libero arbitrio.


Le dimensioni dell’arca che Dio gli ha dato erano previste solo per loro 8 e per le coppie di animali di ogni specie. Anche qui Noè ha fatto tutto secondo quello che Dio gli ha detto



Obiezione oziosa, un po' perché non sappiamo quante altre persone poteva salire sull'arca ma anche perché se qualcuno avesse creduto al giudizio poteva nenissimo costruire un'altra imbarcazione. Noè avrebbe fatto morire persone sinceramente pentite che lo avevano aiutato a costruire l'arca, secondo te? Salvava le bestie e non gli uomini?


Noè ha capito bene che oramai l’umanità era stata condannata da Dio, non andava di certo a perdere del tempo prezioso ad avvertire i suoi contemporanei e disobbedire alle direttive di Dio



Pietro pare pensarla diversamente da te, chiamando Noè un predicatore. Dio non aveva dato alcun termine a Noè, e come spiegato anche per chi era lontano la sua predicazione e opera titanica era certamente arrivata di bocca in bocca. Una cosa è certa, neppure quelli che abitavano ad un metro da lui credetero che fosse necessario cambiare condotta.


Penso che dobbiamo vederci un’altro significato nel fatto che si parla di lui come di un predicatore di giustizia.



Pietro non dice "un giusto" ma un "predicatore" di giustizia. La parola usata keerysso è chiara e indica un "araldo", un dizionario fonisce questa definizione: "Un araldo o un messaggero investito di autorità pubblica, che trasmetteva i messaggi ufficiali di re, magistrati, principi, comandanti militari, o che davano una convocazione o richiesta pubblica, e svolgeva altri compiti. Nel NT l'ambasciatore di Dio e il messaggero o proclamatore della parola divino". Vedi tu che cosa dedurre dalle parole di Paolo.


La conferma del fatto che Noè non predicò alcun ravvedimento e che non provocò in quegli uomini alcuna particolare apprensione di castigo



Questo non dipende né dal messaggio né dal messaggero, anche quando Geremia predicò a Gerusalemme ben pochi furono quelli che erano in apprensione per il castigo.


Prima ancora che nascessero, 120 anni prima, Dio condanno’ a morte tutti questi bambini senza possibilità di redimersi . Questo é quanto ci dice la scrittura, il resto sono tutte supposizioni e congetture



Se fosse come tu dici Gesù non avrebbe preso proprio il diluvio l'esempio di assassinio ingiusto e ingiustificato. No, gli uomini avevano l'opportunità di redimersio e salvarsi, semplicemente non vollero cambiare la loro condotta, rendendosi responsabili dalla morta dei loro figli innocenti.

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02/07/2018 13:47
 
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Ti rispondo mandando il diluvio Dio rispetto le regole?



Direi di sì, Dio ha permesso all'uomo di autogovernarsi senza mai interferire in alcun modo fino a quel tempo, il risultato fu che la violenza era tale da mettere in pericolo l'esistenza stessa della razza umana, anche a causa della presenza di angeli decaduti che avevano figli violenti e giganti. Ma Dio non ha fatto alcun arbitrio, ha solo preaccuncato che sarebeb venuto un diluvio di proporzioni catastrifiche e fornito una mezzo di salvezza. Chi morì è perché scelse il suo destino, il metro di giudizia era chiarissimo e nessuno poteva contestare la morte di alcuno dato che la via di salvezza era semplice e alla portata di tutti. Satana non poteva dire di aver "protetto" Noè miracolosamente, e dunque di aver barato, perché Noè si guadagnò la salvezza grazia al suo amore per la giustizia...

Shalom
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02/07/2018 14:26
 
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02/07/2018 14:34
 
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Il diluvio è stato mandato non perché c’erano persone che non credevano o che non conoscevano Dio - questo è “normale” nel periodo concesso a Satana di governare la Terra per dimostrare la sua tesi sulla legittimità di YHWH di essere il solo Sovrano Universale. GEOVA Dio ha predisposto il diluvio perché la violenza, la sofferenza e l’ingiustizia con l illegalitàerano arrivati a livelli non più tollerabili.
Perciò dopo il diluvio illegalità, ingiustizia e violenza si sono progressivamente ripresentate: perché vige ancora il sistema satanico e queste sono semplicemente le conseguenze del governo del più grande omicida, Satana.
Ma siamo alla fine di questo sistema di cose, la situazione è già per certi versi intollerabile è perciò Cristo porrà fine definitivamente a questo sistema malvagio, distruggendo chi ha scelto Satana perché ora la diatriba sta terminando e la contesa si è risolta sotto gli occhi delle persone che vivono questi ultimi tempi: Satana è un bugiardo e non merita il ruolo di Dio né di governante.
Cristo invece lo merita e grazie al Condottiero la situazione sarà risolta riportando in Terra le norme e le leggi divini. Allora sì, ma solo allora, sarà distrutto colui che non aderisce al governo divino. Non si parlerà più di credente e non credente, perché la realtà delle cose sarà manifesta e tutti dovranno riconoscere la giustizia è la supremazia di Cristo, Re dei Re, Condottiero Redentore, Principe della Pace nel Nome del Padre nel nome del Padre.
Perciò quello che è successo con il diluvio si ripeterà un ultima volta con Harmagheddon, ma i giorni di sofferenza saranno abbreviati in ragione dei Giusti degli ultimi tempi.
[SM=g1871112]

02/07/2018 14:44
 
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barnabino, 02/07/2018 13.39:

Caro Verderame,


Dio aveva decretato già 120 anni prima di distruggere TUTTI gli esseri viventi. Tutti tranne Noè e la sua famiglia con il quale ha stretto un « patto » il quale stipulava che solo lui e la sua famiglia erano abilitati a salirvi



Dio poteva benissimo aver usato la sua prescienza per sapere come sarebbero andate le cose, questo non toglie che in linea di principio la possibilità di pentirsi e salire sull'arca era data a tutti, leggi un divieto in tal senso? Anche di Ninive era detto che Dio voleva distruggerla, ma questo non impedì il pentimento: Dio non toglie il libero arbitrio.


Le dimensioni dell’arca che Dio gli ha dato erano previste solo per loro 8 e per le coppie di animali di ogni specie. Anche qui Noè ha fatto tutto secondo quello che Dio gli ha detto



Obiezione oziosa, un po' perché non sappiamo quante altre persone poteva salire sull'arca ma anche perché se qualcuno avesse creduto al giudizio poteva nenissimo costruire un'altra imbarcazione. Noè avrebbe fatto morire persone sinceramente pentite che lo avevano aiutato a costruire l'arca, secondo te? Salvava le bestie e non gli uomini?


Noè ha capito bene che oramai l’umanità era stata condannata da Dio, non andava di certo a perdere del tempo prezioso ad avvertire i suoi contemporanei e disobbedire alle direttive di Dio



Pietro pare pensarla diversamente da te, chiamando Noè un predicatore. Dio non aveva dato alcun termine a Noè, e come spiegato anche per chi era lontano la sua predicazione e opera titanica era certamente arrivata di bocca in bocca. Una cosa è certa, neppure quelli che abitavano ad un metro da lui credetero che fosse necessario cambiare condotta.


Penso che dobbiamo vederci un’altro significato nel fatto che si parla di lui come di un predicatore di giustizia.



Pietro non dice "un giusto" ma un "predicatore" di giustizia. La parola usata keerysso è chiara e indica un "araldo", un dizionario fonisce questa definizione: "Un araldo o un messaggero investito di autorità pubblica, che trasmetteva i messaggi ufficiali di re, magistrati, principi, comandanti militari, o che davano una convocazione o richiesta pubblica, e svolgeva altri compiti. Nel NT l'ambasciatore di Dio e il messaggero o proclamatore della parola divino". Vedi tu che cosa dedurre dalle parole di Paolo.


La conferma del fatto che Noè non predicò alcun ravvedimento e che non provocò in quegli uomini alcuna particolare apprensione di castigo



Questo non dipende né dal messaggio né dal messaggero, anche quando Geremia predicò a Gerusalemme ben pochi furono quelli che erano in apprensione per il castigo.


Prima ancora che nascessero, 120 anni prima, Dio condanno’ a morte tutti questi bambini senza possibilità di redimersi . Questo é quanto ci dice la scrittura, il resto sono tutte supposizioni e congetture



Se fosse come tu dici Gesù non avrebbe preso proprio il diluvio l'esempio di assassinio ingiusto e ingiustificato. No, gli uomini avevano l'opportunità di redimersio e salvarsi, semplicemente non vollero cambiare la loro condotta, rendendosi responsabili dalla morta dei loro figli innocenti.

Shalom



Come puoi parlare di PIETRO? C'è scritto anche che Pietro era senza istruzione il che mette in dubbio se le lettere fossero le sue.
Attieniti a ciò che è scritto nel VT.
02/07/2018 15:18
 
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Re:

Caro Barnabino

Dio poteva benissimo aver usato la sua prescienza per sapere come sarebbero andate le cose, questo non toglie che in linea di principio la possibilità di pentirsi e salire sull'arca era data a tutti, leggi un divieto in tal senso? Anche di Ninive era detto che Dio voleva distruggerla, ma questo non impedì il pentimento: Dio non toglie il libero arbitrio. 



Le tue sono solo congetture. La scrittura e chiara e limpida : Dio fece un Patto solo con Noè , solo lui e la sua famiglia erano previsti per essere salvati, Dio non diede nessuna altra disposizione per quel che concerne il resto dell’umanità. Dio li aveva già condannati. Nel caso di Ninive era diverso.


Pietro non dice "un giusto" ma un "predicatore" di giustizia. La parola usata keerysso è chiara e indica un "araldo", un dizionario fonisce questa definizione: "Un araldo o un messaggero investito di autorità pubblica, che trasmetteva i messaggi ufficiali di re, magistrati, principi, comandanti militari, o che davano una convocazione o richiesta pubblica, e svolgeva altri compiti. Nel NT l'ambasciatore di Dio e il messaggero o proclamatore della parola divino". Vedi tu che cosa dedurre dalle parole di Paolo. 




Questo termine é stato usato anche per Agabo il profeta di cui si parla in Atti 11:28 e 21:10. Nei due passi menzionati, il "kerux" Agabo non invita alcuno a salvarsi e nemmeno predica alcunché; si limita unicamente a comunicare l'imminenza di due eventi, anticipando quindi l'adempimento di due decisioni divinamente stabilite.





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02/07/2018 16:03
 
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Caro Verderame,


Le tue sono solo congetture. La scrittura e chiara e limpida : Dio fece un Patto solo con Noè , solo lui e la sua famiglia erano previsti per essere salvati, Dio non diede nessuna altra disposizione per quel che concerne il resto dell’umanità. Dio li aveva già condannati



Che Dio facesse un patto con Noè non vedo come possa escludere che altri potessero essere salvati grazie alla sua predicazione. Quando Geova liberò gli ebrei dall'Egitto si salvò anche una numerosa folla mista che si unì agli ebrei. Il patto vincolava Geova a salvare Noè è la sua famiglia ma non eliminava il libero arbitrio (Noè era libero di non costruire alcuna arca) né escludeva la salvezza di altri, non so dove tu lo deduci, compresi quelli che dovevano ancora nascere quando Geova fece quel patto. Una cose è certa, Geova con la sua prescienza vide giusto, e solo Noè effettivamente salì sull'arca.


Questo termine é stato usato anche per Agabo il profeta di cui si parla in Atti 11:28 e 21:10. Nei due passi menzionati, il "kerux" Agabo non invita alcuno a salvarsi e nemmeno predica alcunché; si limita unicamente a comunicare l'imminenza di due eventi, anticipando quindi l'adempimento di due decisioni divinamente stabilite



Il punto è che Agabo era un araldo divino, predicava qualcosa e non si limitava ad essere un uomo giusto, come Agabo preaccunciava la veniente carestia Noè preannunciava il veniente giudizio divino. Pietro infattispecifica che Noè era un "araldo" di giustizia, e dunque l'oggetto del suo messaggio era proprio la giustizia divina, che in quel momento si esplicava con il preannciato diluvio.

Non solo Pietro ma la tradizione ebraica presenta Noè come un profeta e un predicatore, riportano persino le parole che avrebbe usato nelle sue esortazioni al vecchio mondo (Pirke Eliezer) : "allontanatevi dalle vostre vie e opere malvagie, affinché le acque del diluvio non sopraggiungano su di voi e cancellino tutti i semi dei figlioli degli uomini".

Francamente trova poco ragionevole che Dio avesse agito segretamente, contro tutte le evidenze, compresa la modalità di agire di Geova quando ci sono dei giudizi...

Shalom
[Modificato da barnabino 02/07/2018 16:13]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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