Re: Re: Re:
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
Scusa la mia ignoranza del greco ma mi permetto umilmente di farti osservare che lo stesso verbo usato nei confronti di Gesù invocare il nome di Gesù è lo stesso usato nei confronti di Geova , 1. I Cronache 4,10 "epikalém fon Theòn Isarel", Invocò il Dio d'Israele;
2. Genesi 13,4 "epikaléin to ònoma Kirìou", Invocò il nome dd Signore
Altri versetti in cui la versione dei LXX usa 'Epikaléo" con riferimento a Yahwéh, sono: I Rè 18,24; Isaia 64,7; Geremia 10,25 e altri.
Ma se sei "ignorante in greco", come fai a sapere questi versetti?
In 1 Cronache 4:10 si tratta con chiarezza di una preghiera a Dio di Iabez, tanto che viene detto che Dio fece avverare quanto aveva chiesto. in Genesi 13:4si tratta evidentemente di culto, visto che si parla di un altare! 1 1 Re 18:24 si parla di Elia che invocava il Nome di Geova in confronto a quanti invocavano i Baal: anche qui si tratta di atto di culto, visto che poi Geova diede la famosa prova del fuoco, in Isaia 64:7 si parla chiaramente di atto di culto, giacchè viene detto che Geova aveva nascosto la Sua faccia da loro, in Geremia 10:25 l' espressione "invocare il suo nome" potrebbe invece indicare l' appartenere a Geova come popolo e non necessariamente un atto cultuale, giacchè si parla di versare l' ira divina sulle nazioni che non hanno invocato il suo nome.
Quindi come visto epikaleo può indicare espressamente un atto di culto, come abbiamo visto per Abraamo e Iabez, mentre in Geremia 10:25 si parla più che altri di appartenenza a Geova.
Ma quando si parla di persone che invocano il nome di Gesù non cè nessuna descrizione di un atto cultuale o di una preghiera collettiva (come per esempio quella che viene fatta a Dio, vedasi Atti 4:24-30).
Quindi riteniamo che sia valido quanto affermano i trinitari Balz e Scheider, autori del Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, circa l' invocare il nome di Cristo.
Il Dizionario scrive:
"""
l' invocare il Cristo (ad esempio in 1 Cor. 1:2) indica tutti coloro che in virtù del battesimo (si veda 1 Cor. 1:13), nella comunità radunata, professano Cristo come Signore e ricorre come espressione unificante"! " . "
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
La conclusione è che in Atti 7,59 Stefano sta "invocando, pregando" Gesù Cristo.
e chi te l' ha detto?
Non mi pare che si possa essere così drastici come sei tu, visto che in Atti 7:59 abbiamo il verbo epikaleo (che, ripeto, non significa "pregare" ma secondo il DENT, "
chiamare, (de)nominare, invocare": ti ricordo per esempio che Paolo usa lo stesso verbo in Atti 25:11, dove non mi pare che si parli di preghiere! (a proposito, Paolo si trovava dinanzi alle autorità romane perché era accusato dai giudei, ma tra le accuse a Paolo MAI CI FU QUELLA DI AVER COMMESSO IDOLATRIA, CIOE' DI AVER INFRANTO IN PRIMO COMANDAMENTO PREGANDO UN ALTRO DIO, COME MAI???)
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
Ora per gli apostoli ,sicuramente Gesù era il figlio di Dio, Tommaso lo chiamo MIO SIGNORE E MIO DIO dopo la resurrezione, Paolo sottolinea la sua eguaglianza con il padre, va beh secondo Aquila qui la traduzione è sbagliata.
dimostrami - senza fare copia incolla da nessuna parte - che la resa della CEI di Filippesi 2:6 sia giusta, io posso dimostrarti in ogni momento, con il testo greco, che è sbagliata, vedi tu!
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
Comunque Gesù non voleva che non si faceva nessuna pubblicità, a volte quando faceva miracoli non voleva che si divulgasse nulla. Per questo nella vita terrena di Gesù gli apostoli non potevano essere accusati di idolatria, perché essi non prestavano culto alla sua persona, ma dimostrarono coi fatti che durante e soprattutto in seguito l'adorazione era dovuta .
non era affatto dovuta, perché Gesù in Matteo 4:10 e Giovanni 4:23-24 disse chiaramente chi deve essere adorato e anche l' angelo di Apocalisse 22:9 mi pare, quindi non c' è alcuna ragione scritturale per adorare Gesù né gli apostoli lo hanno mai fatto
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
Ho portato moltissimi brani per dare prova di questo , ma quando si è prevenuti, anche Voi direste questo nei nostri confronti qualsiasi passo che evidenzia la preghiera e l'adorazione viene sistematicamente, sminuito. Comunque tutto ciò che nell'antico testamento è attribuito al padre nel nuovo è attribuito al figlio.
non mi pare. Abbiamo già spiegato per molte e molte pagine che Matteo 4:10, Giovanni 4:23-24 e Apocalisse 22:9 non possono essere attribuito al Figlio, salvo bestemmiare
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
L'adorazione è un atto che coinvolge il cuore , non si adora col cervello, Dopo semmai viene il culto. Ai discepoli non venne addossata mai l'accusa di idolatria, perché essi non prestavano culto a Gesù ma lo adoravano nel loro cuore.
QUESTA E' SEMPLICEMENTE UNA TUA INFERENZA, NON SI LEGGE DA NESSUNA PARTE
Francesco Longo, 22/07/2019 15.34:
Essi non si ponevano il problema dell'idolatria in quanto Gesù disse di essere uno con il padre, non la stessa persona ma IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA. Quale peccato potevano commettere ?anzi chi onra me onora il padre , troppe sono i brani che parlano di ciò , ma poi certo di dirà onorare non è lo stesso di adorare, che cosa cambia. Comunque grazie per avermi dato spazio.
Gli apostoli sapevano molto bene cosa significa ESSERE UNO (UNA COSA SOLA NEL TESTO GRECO NON C' E'!), infatti Gesù glielo spiegò bene in Giovanni 17:11 e anche Paolo lo spiega molto bene in 1 Corinti 3:8).
Ciao