VVRL, 26/02/2013 12:03:
Caro Aquila, hai contato? E' proprio quello che pensi: oggi con il sigificato di eterno. Così mi è stato spiegato.
allora hai contato malissimo perchè in Ebrei 1:5 Paolo combina il Salmo 2:7 e 2 Sam. 7:14 e 1 Cronache 17:13... se leggi le note della CEI al Salmo 2 e della Bibbia di Gerusalemme a 2 Sm. 7:14 lì ti viene spiegato che ciò che Paolo combina è il Salmo 2:7 con la classica formula di adozione relativamente alla promessa davidica per un regno eterno, per cui in Ebrei 1:5 la figliolanza va intesa in senso messianico...mi dispiace ma questo è l' abc della Bibbia che a te manca completamente!
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Anche se siamo OT, trascurando questa mia lettura, nella Bibbia dove si dice che Gesù è stato creato in un tempo prefissato?
nella Bibbia c' è scritto che il Cristo preesistente il
prototokos pases ktiseos e l' aggettivo prototokos significa, banalmente,
primo nato (
protos + tikto), lo leggi in Col. 1:15....
ma siamo completamente OT
VVRL, 26/02/2013 12:03:
se morphè e physis (natura) o ousìa (sostanza) non sono la stessa cosa come fanno ad essere collegati?
Perchè due termini devono avere lo stesso significato per essere collegati? Lo stesso termine "generato" tu da TdG lo collegi solo al battesimo di Gesù (almeno così ho capito), ma mi spieghi se dal punto di vista semantico i due termini sono uguali?
il termine "generato", mai riferito al Cristo preesistente nel senso naturale del termine (Dio genera figli nel senso naturale del termine?) non si riferisce "solo al battesimo" ma anche al battesimo, basta che tu legga le note in calce della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme a Luca 3:22 e Marco 1:9-11 dove viene richiamato proprio il Salmo 2:7....riguardo ai termini, tu devi vedere l' applicazione biblica
e in nessun punto della Bibbia morphè è in alcun modo collegato o sottintende la natura, unana o divina che sia...
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Sono ormai decine e decine di pagine che cerchiamo di spiegarti che se "forma di Dio" è in qualche modo collegato con natura divina o la presuppone, Cristo se ne è "svuotato" sulla base di Filipp. 2:7 assumendo la "forma di schiavo" che parimenti, "presuppone" la natura o sostanza di uomo peccatore...ma ti ho spiegato anche che così non è.
Nel passo dove trovi scritto che Cristo si è svuotato della forma? Il testo letterale dice che svuoto
se stesso o mi sbaglio?
c' è il verbo kenoo, svuotare...svutando se stesso si svuota di ogni cosa, a maggior ragione di ciò che aveva, la morphè di Dio...
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Forma di schiavo per me significa condizione servile, come atto di estrema umiltà ed obbedienza al Padre (è in questo senso che io intendo la superiorità economica del Padre) e non certo per quello che Gesù in potenza poteva fare o meno, perchè di fatto era onnipotente come il Padre.
dove lo leggi che era Onnipotente come il Padre?
Se tale fosse stato, Egli sarebbe stato di natura divina quindi morphè significherebbe natura divina (traduzione che perfino la CEI ha abbandonato...) e significherebbe che, svuotando se stesso, non è più Dio Onnipotente.....
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Così forma di Dio, per me significa condizione divina che è collegata al concetto di natura.
si, ma questo sottintende che avesse l' intera natura divina e che fosse Dio Onnipotente, che si fosse svuotato della natura divina, che avesse cessato di essere Dio Onnipotente e che avesse avuto l' intera natura di schiavo (???) quindi di uomo peccatore, perchè i sostantivi sono identici, morfei theou e morfei doulou....non è che possiamo far dire a un morphè (quello di Filipp. 2:6) quello che vogliamo noi (intera natura divina) e far dire all' altro morphè (quello di Filipp. 2:7) quello che vogliamo noi, limitandone la...portata, mi capisci? Questo si chiama immettere la propria teologia nella Bibbia e fargli dire quello che non dice...
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Cioè Gesù è nella consizione divina in virtù del fatto che era uguale a Dio. E' questo il presupposto da cui Paolo parte per affermare che Gesù avesse la forma di Dio.
e quindi se dopo 30 pagine dici ancora che forma di Dio sottintende la natura divina Cristo se ne è svuotato e ha cessato di avere la sostanza divina e di essere Dio Onnipotente, sei d' accordo?
VVRL, 26/02/2013 12:03:
Morphè non presuppone nessuna natura o sostanza (non ci si può svuotare della sostanza divina per chi la possiede interamente) come Gesù non potè assumere interamente la sostanza o natura umana essendo senza peccato....
Guarda che lo stesso Gladio ha pacificamente affermato che Gesù era unomo al 100%, fuorchè nel peccato. Poi la tua affermazione che il peccato fa parte della natura umana ha una conseguenza devastante: l'uomo pecca per natura e non potendo spogliarsi della sua natura (come affermi continuamente tu per Gesù) non può mai smettere di peccare e questo manda a gambe all'aria tutto il credo di noi e voi, poichè la condanna eterna sarebbe garantita per "natura".
L'uomo invece si può redime dal peccato come ben sai, pur mantenendo la sua natura umana, anche perchè non vedo come vi si possa rinunciare
Ciao
si ma che c' entra! Se morphè di Dio "presuppone" che Cristo preesistente abbia avuto l' intera sostanza divina nel versetto 7 viene detto innanzitutto che si svuota di ciò ma che assume la morphè di schiavo quindi, parimenti, l' intera sostanza o natura umana.
Siccome la condizione umana di Cristo, quando divenne carne, era ed è tutt' ora una condizione di peccato e di caducità, se morphè di Dio presuppone la natura divina morphè di schiavo presuppone la natura peccatrice di uomo.
Ma ti ho già spiegato che così non è: Gesù era senza peccato ma venne in somiglianza del peccato (Romani 8:3)...quindi morphè di schiavo non indica la natura o sostanza umana ma uno status, un modus di esistenza cheil Cristo assunse.
Parimenti, morphè di Dio non presuppone un bel nulla ma indica lo status e il modus di esitenza del Cristo preesistente nella gloria divina....si tratta di un ribaltamento totale di condizione o di situazione da parte di Cristo, non si parla di natura o sostanza divina nè umana......ma saranno 30 pagine che cerchiamo di spiegartelo (inutilmente)!
Ciao.