Re:
forma di Dio non significa natura e questo è ormai accettato anche da CEI che non rende più così morphè come faceva nella precedente edizione....tu vuoi vedere nella forma di Dio qualcosa di più ma così sei più realista..del re, visto che la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme dice che morphè equivale ad eikon, immagine....una lettura possibile è data dalla stessa Gerusalemme, che nella nota a Filipp. 2:6-11 parla di abbandono della gloria divina per vivere una vita umana di sofferenza.
Ma su questo ti ho già dato ragione, natura non equivale a forma.
Credo che la traduzine corretta sia "condizione" divina, poichè Gesù incarnandosi non rinuncia certo alla sua natura divina, ma al suo privilegio di essere uguale a Dio.
Come vedi non è dissimile da quello che diciamo noi: io ho parlato di rango straordinario del Cristo preesistente e questo include certamente la gloria che Egli aveva presso il Padre prima che il mondo fosse e che Dio gli ha dato (Gv. 17:5,22,24)..come vedi la Gerusalemme, parimenti alla CEI, non parla più di natura divina, ci sei rimasto solo tu, ormai...ma ora lo sai che farai? Non ti andrà bene neppure questa lettura tratta da una Bibbia cattolica e ti metterai a fare speculazioni ontologiche sulla...gloria divina del Cristo preesistente (ma è tipico di chi è ammalato di ontologia greca, anche se sarebbe meglio dire accecato...)
No, mi va bene, non comprendo con precisione solo cosa inendi tu di preciso per rango straordinario, tutto qui
Gesù come ogni altro essere spirituale era dotato di libero arbitrio....che Satana abbia usurpato l' eguaglianza con Dio è chiaramente espresso nella Genesi (cap. 3) laddove non vi è una semplice ribellione ma un farsi uguale a Dio dicendo: "Non morirete affatto, Dio vi sta privando della possibilità di essere come Lui" quando Dio diede, al contrario, il comando di non fare una determinata cosa, pena la caduta nel peccato e nella morte....non è solo ribellione ma un eguagliarsi e un mettersi al posto di Dio, non riconoscendone l' autorità!
Dai Aquila, non manipoliamo la genesi per dire quello che non dice. Sai meglio di me che sanata stava
ingannando adamo ed eva. Quindi secondo te non sapeva che stava dicendo una bugia? E se stava dicendo una bugia bella e buona, in quanto tale non era perfettamente consapevole che non sarebbe mai potuto diventare come Dio?
Anche perchè parliamoci chiaro, se io che sono un semplice essere umano pienamente limitato, riesco a capire che in quanto creaura non posso mai farmi uguale al mio creatore, non pensi che satana, imn quanto creatura spirituale molto più perfetta di me, aveva maturato questa consapevolezza?
non rapinò l' eguaglianza con Dio perchè lo ritenne superiore a se stesso e ovviamente lo era (essendo il "solo vero Dio").
Gira e rigira e alla fine ti dai la zappa sui piedi.
Dici che Gesù non rapinò l'uguaglianza con Dio perche lo riteneva superiore. Ma ti rendi conto di quanto è assurda questa tua affermazione? Io non vengo a casa tua a derubarti con un semplice coltello perchè so che tu mi aspetti con il mitra? Ma se so questo, neanche mi sfiora il pensiero di venire a casa tua e sicuramente non è una consapevolezza di cui vantarmi e da prendere a modello per quanto è banale e ridicola!! Ma per favore, qui si fanno grandi discorsi e poi ci si perde in un bicchiera d'acqua!!!!
Quindi Cristo abbandona la gloria divina preesistente, non fa propria l' eguaglianza con Dio che sarebbe stata un' appropriazione indebita (questo è il significato di harpagmos secondo il cattolicissimo vocabolario greco italiano G. Vigini...), considera suo Padre superiore e vuota se stesso.....questa è l' attitudine mentale che dobbiamo fare nostra, di chi pur avendo gloria divina non rapina un' uguaglianza (questo significa il sostantivo harpagmos...) perchè riconosce la superiorità del "solo vero Dio"...e questo ci riporta al nocciolo della questione espresso nei versetti 3 e 5 che fanno da filo conduttore di tutto il tema e che ci riguarda da vicino, visto che quello dell' umiltà è il tema dell 'inno di Filippesi.
Supponiamo che questa tua assurda affermazione sia corretta. Cosa avrebbe dovuto fare Gesù per farsi uguale a Dio? Se anche Lui non era un vero Dio, pensi che avrebbe dovuto faticare per capire che Dio era superiore a Lui?
ascolta caro amico, non lo prendere come un boicottaggio o un ostracismo, ma a parte il fatto che io non ho il tempo che hai tu (che ti piazzi qui dalla mattina alla sera... ) perchè ho da fare e mentre scrivo queste parole non mi trovo in casa, ritengo del tutto inutile e improduttivo dialogare con te (e questa è anche la ragione per cui mi sono astenuto dal partecipare alla discussione sull' anima, dopo che ti avevo spiegato in altra discussione sullo stesso tema come effettivamente stanno le cose ma..del tutto inutilmente.)
Pertanto d' ora in avanti risponderò molto volentieri ai post degli altri utenti (Diego, Domingo, ecc.) ma non più ai tuoi, spero vorrai scusarmi...
Fai quello che vuoi, io non mi offendo mica. Tutti gli altri utenti del forum sono in grado di stabilire se le mie considerazioni sono banali, pretestuose, ostruzionistiche, oppure meno.
Ciao