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Ultimo Aggiornamento: 24/07/2013 19:49
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17/07/2013 19:49
 
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Psilos, 17/07/2013 02:05:



Puoi dire quello che ti pare ma le mie risposte sono chiare e precise, poi se non le vuoi prendere in considerazione, non posso fare nulla.

In Greco « proto-tokos » (primo-genito) non significa « proto-ktistos » (primo-creato). Penso che questa sia una regola che valga anche per la lingua Italiana.




non ci siamo proprio.
L' aggettivo prototokos significa, letteralmente, primo nato, primo dato alla luce, protos (primo) + tikto (dare alla luce, partorire)

Psilos, 17/07/2013 02:05:


C’è anche il termine « mono-genis » (uni-genito)




monogenis? [SM=g27987]
Monogenes huios (Gv. 1:18) significa, letteralmente, unico (nel suo genere) Figlio......

Psilos, 17/07/2013 02:05:


ed è un termine che viene usato soltanto per chi nasce (unica nascita) e non per una creazione.




e come nasce il Cristo preesistente, lo capisci che se non rispondi, con la Bibbia, a questa domanda, le tue parole non hanno senso?
Ogni figlio primogenito o unigenito "nasce", "viene alla luce", ma mi pare che sono già tre volte che ti chiedo:
Bibbia alla mano, in che modo, come Dio "genera" il Figlio?
Lo capisci che, se non rispondi a questa domanda, stiamo parlando di aria fritta e null' altro?

Psilos, 17/07/2013 02:05:


Tutti questi termini che ho citato vengono utilizzati nel Nuovo Testamento distintamente.
Mentre per Adamo adoperiamo il termine « proto-ktistos » (primo-creato), per Gesù adoperiamo sempre il termine « proto-tokos » (primo-genito) e « mono-genis » (uni-genito).




ora mi sfugge dove per Adamo venga usato l' aggettivo protoktistos e comunque non c' è alcun bisogno di usare l' aggettivo protoktistos per il Cristo preesitente, dato che l' aggettivo prototokos significa, come detto, primo nato, primo dato alla luce ed è più che sufficiente per descrivere l' origine del Cristo preesistente!

Psilos, 17/07/2013 02:05:


Trovami una sola volta dove Gesù viene chiamato nel N.T. « proto-ktistos » (primo-creato) ??




non serve, te l' ho detto!

Psilos, 17/07/2013 02:05:


Poi, se dopo tutto quello che ti ho risposto continui a chiedermi « la differenza che c’è per Dio tra creare e generare », mi dispiace ma non ho nulla da aggiungere.




ma sei tu che non hai capito nulla, perchè prototokos e monogenes non significano affatto, come ti ho detto, primo-generato e unico-generato, te lo devo ripetere?

Psilos, 17/07/2013 02:05:





"...perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!" (1 Pietro 4:11 CEI)

Prova a indovinare,
a chi appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli?



A Dio, mi pare ovvvio... è lui il soggetto della frase "al quale appartengono gloria e potenza nei secoli dei secoli" dato che Pietro dice che in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù. Colui che deve essere glorificato non è Gesù ma è Dio, per mezzo di Gesù. Questo confermato da Romani 16,27 che dice: "a Dio, solo sapiente, sia la gloria per mezzo di Gesù Cristo per sempre. Amen".



Il soggetto della frase, così com’è il versetto, è Gesù, il quale, per Pietro, è Dio.




che a Cristo appartenga la gloria e la potenza per i secoli dei secoli non vedo come possa avere una valenza ontologica, dato che Cristo possedeva la gloria ancor prima di divenire carne (Gv. 17:5) e che possiede la gloria che il Padre gli ha dato (Gv. 17:22,24)...quanto alla potenza o al potenza o alla forza, non vedo neanche qui alcun significato ontologico, visto che lo stesso Gesù disse che ogni autorità gli era stata data in cielo e sulla terra e che il Padre gli ha dato in mano ogni cosa (Mt. 28:18 ; Gv. 3:35)....ti ricordo che Cristo è l' erede di tutte le cose per volere di Dio e come tale sostiene ogni cosa mediante la parola della sua potenza (Ebrei 1:2-3)....




Psilos, 17/07/2013 02:05:



La domanda resta sempre attuale.
Come si fa a deporre le speranze di salvezza al tramite, e chiamarsi col nome del tramite (cristiano), e non direttamente a Dio?



Ma guarda che la nostra speranza di Salvezza è riposta in Dio e non in Gesù direttamente. Il nome stesso Gesù significa "Geova è Salvezza" e questo già dovrebbe farti riflettere. Paolo dice chiaramente: "Dio ha recato a Israele un salvatore, Gesù", pertanto anche se Gesù è il Salvatore egli è solo colui che è strumento della Salvezza di Dio. Nota come comincia la 1 lettere a Timoteo: "Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro Salvatore e di Cristo Gesù, nostra speranza" e poi al 2,3-6 spiega: "Questo è eccellente e accettevole dinanzi al nostro Salvatore, Dio,  il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all'accurata conoscenza della verità.  Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù,  che diede se stesso come riscatto corrispondente per tutti; questo bisogna testimoniare nei suoi propri tempi particolari".

Shalom




Quello che dici : « pertanto anche se Gesù è il Salvatore egli è solo colui che è strumento della Salvezza di Dio », è contraddittorio.
Strumento e Salvatore sono due cose diverse e distinte. Lo era a quell’epoca, lo è anche oggi.
Sei tu che hai detto che la gloria va al Salvatore e non allo strumento/mezzo.

Non possono esistere più di un Salvatore, almeno nel contesto della religione cristiana.



esiste un unico Salvatore Dio! Il nome stesso di Gesù in ebraico significa YHWH è salvezza e Dio è non esistono due salvatori, è Dio che è il Salvatore per mezzo del Suo Cristo, cioè del suo Unto, leggi Luca 2:11 e Giuda 25!

Psilos, 17/07/2013 02:05:


Paolo ha ricevuto il commando di evangelizzare il mondo, da Gesù che considera Dio.




ma che significa che Paolo considera Gesù DIO?
E' un' affermazione di una banalità più unica che rara....Paolo considera Gesù la Seconda Persona di una Trinità immanente? [SM=g27993]
Paolo considera Gesù Dio come lo considera l' autore della lettera agli Ebrei, che applica il Salmo 45:6, dapprima rivolto al re davidico, al Cristo il Ebrei 1:8.
E'in quel senso non ontologico e non immanente, tranquillamente accettato nel giudaismo, che Paolo considera Gesù Dio......mi dispiace....

Psilos, 17/07/2013 02:05:


Ecco perché lo chiama il salvatore, cosa che fa anche nella lettera a Timoteo e non solo.
Non è solo Paolo che considera Gesù il Salvatore.

Se desideri, ti posso citare tantissimi versetti nel Nuovo Testamento dove gli Apostoli considerano come loro Salvatore Gesù.



ma ne basta uno:
"Perchè vi è nato oggi un Salvatore, che è Cristo il Signore, nella città di Davide" (Luca 2:11).
Persino quel luminare di Trinità immanente e di ontologia greca [SM=g27987] che porta il nome di Zaccaria lo disse:
"[Dio] ha suscitato per noi un corno di salvezza nella casa del suo servitore Davide" (Luca 1:69).
E Matteo:
"Gli dovrai mettere nome Gesù [che significa YHWH è salvezza], poichè egli salverà il suo popolo dai peccati" (Mt. 1:21).
Ergo, è Dio che salva e lo fa per mezzo del suo Messia, del suo Unto!
Ma possibile che dovete leggere il testo sacro con gli "occhi" di un dogma "partorito" quattro secoli dopo e non le Scritture nella loro armonia e semplicità?

[SM=g27988]
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