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Ultimo Aggiornamento: 24/07/2013 19:49
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20/07/2013 11:54
 
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Re: Re: Re:
Psilos, 20/07/2013 03:00:


Senza offesa, mi sa che i problemi li hai tu, forse perché non conosci il significato delle parole in Greco.
Permettimi di spiegarti dove ti sbagli.





Tu dici:

Paolo non intendeva primo-nato perché avrebbe detto "proto-ktistos".


No, non hai capito quello che ho scritto. Mi sa che hai fatto un pasticcio con i termini greci.
Ho detto che Paolo non ha mai utilizzato il termine greco « proto-ktistos », che significa in italiano « primo-creato », perché non c’era bisogno visto che lui, Paolo, considerava Gesù : Dio, della stessa sostanza del Padre che lo ha fatto nascere e non lo ha creato.




e biblicamente, da dove trai questa tua convinzione, cioè che Paolo considerasse il Cristo preesistente della stessa sostanza del Padre, puoi indicarmelo, dandomi anche una definizione biblica di che cosa sia la sostanza divina?
Paolo usa l' aggettivo prototokos, protos (primo) + tikto (dare alla luce, partorire) che significa letteralmente "primo nato", aggettivo che si usa per ogni primogenito (Esodo 22:29) e, dato che prototokos è usato con il genitivo pases ktiseos, indica non solo che Egli è il primo nato (significato letterale) ma anche che è il primo nato, primo dato alla luce della pases ktiseos, di tutta la creazione di Dio, per cui Paolo, lungi dal disquisire di physis o di ousìa relativamente al Cristo preesistente (dove lo leggi?), usa l' aggettivo appropriato per spiegare l' origine del Cristo che, altrimenti, potreste spiegare (filosoficamente, non biblicamente) solo con una processione immanente in Dio per via di generazione, mi capisci?





Psilos, 20/07/2013 03:00:





Io ti replico: fammi vedere dove viene usata quella parola, nel modo in cui la intendi tu, e tu mi rispondi:
"è solo una pura scusa"?

In breve, ammetti di non poter dare sostanza alla tua affermazione, visto che quel termine non era affatto in uso ai tempi di Paolo.
Se mi sbaglio, cita i testi che lo usarono, altrimenti ammetti che ti sei inventato la tua osservazione (oppure l'hai copia-incollata).
A te la parola, pregasi evitare i perditempo.


Quella parola, cioè « proto-ktistos » (prima creatura in italiano) che ditte sempre che non era in uso, che non esisteva, solo perché Paolo non l’ha mai utilizzata, cosa che è giusta perché, ripeto, Paolo non ha mai considerato Gesù una creatura, non potete negare la sua esistenza solo perché Paolo e tutti gli Apostoli non l’hanno mai adoperata.




ma ti abbiamo detto che l' aggettivo prototokos, primo nato, che viene sempre usato per ogni primogenito, è più che sufficiente e Paolo non ha alcun bisogno di fare speculazioni (che infatti non fa....) mettendosi ad usare protoktistos, mi capisci?
Se Paolo gran conoscitore del greco, avesse voluto dire che il Cristo preesistente fosse stato "generato prima di tutta la creazione", non avrebbe usato prototokos seguito dal genitivo pases ktiseos, giacchè banalmente gli sarebbe bastato usare il verbo gennao e quindi diversificare la "generazione" di Cristo, attraverso questo verbo, dalla "creazione" ma, ahivoi, non lo fece manco per sbaglio, eppure avrebbe potuto benissimo farlo..

Psilos, 20/07/2013 03:00:


Questa vostra argomentazione non regge ne in cielo, ne in terra.
Gli Apostoli sapevano che davanti a loro avevano sempre il figlio di Dio e non una creatura (ktisma in greco, ecco perché il « proto-ktistos »).




no, non sta nè in cielo nè in terra quello che dici tu, perchè per ogni ebreo, Figlio di Dio, accostato al Cristo, era sempre e soltanto un titolo messianico. Vuoi la prova?

"Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d' Israele" (Gv. 1:49), la nota della cattolicissima Bibbia di Gerusalemme afferma che Figlio di Dio è un semplice titolo messianico, accostato a Re d' Israele e a Cristo (Mt.16:16).....gli apostoli riconobbero la messianicità di Cristo e anche noi dobbiamo fare altrettanto, se vogliamo avere la salvezza e la vita eterna, non metterci a fare inutili speculazioni sulla sostanza divina che potranno, al massimo, interessare i teologi della tua chiesa (Gv. 20:31)






Psilos, 20/07/2013 03:00:





Tornando a quello che hai scritto in greco, vorrei dirti che significa che “e Dio ha creato l’uomo”, solo che, in questa circostanza viene utilizzato il verbo “platho”, dal quale ne esce l’aggettivo “proto-plastos” per indicare il “primo uomo creato”. Il verbo utilizzato, non viene utilizzato a caso, ma è quello che esprime esattamente in che modo Dio ha creato l’uomo.




il verbo plasso, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, significa "formare, produrre" (per "creare" vi è il verbo ktizo.....), che viene usato dalla CEI in 1 Tim. 2:13:

"Perchè per primo è stato formato (plasso) Adamo e poi Eva".......formare, produrre, plasmare dalla terra, insufflando in lui il neshamah, il soffio vitale (Gen. 2:7), francamente, con tutta la buona volontà, mi sembra un contesto del tutto differente e per nulla attinente all' origine del Cristo preesistente...

[SM=g1871112]


[Modificato da Aquila-58 20/07/2013 12:07]
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