(SimonLeBon), 05/08/2019 22.48:
VVRL, 05/08/2019 11:51:
geremia60(2019), 05/08/2019 08.35:
Io sono colui che sono é una frase o interpretazione che trovo vuota senza senso, attribuendo a Dio una posizione di sufficienza come di chi pieni di sé, si parlano addosso senza una vera comunicazione con chi ascolta , simile a come fa tale vvtrol degno seguace di chi interpreta con modelli teorici e morali corrotti, interpretando un Io sono distaccato dalla realtà dell' uomo.Stona con la situazione, circostanze del momento, di quel presente.Tipica conseguenza di una chiesa che vive la sua divinità dogmáticamente dicendo io sono regina e non mi importa di nessuno.
Andando oltre il tuo pregiudizio dogmatico, perché "Io Sono" non può indicare l'atemporalità di Dio? Geova per te è o non è al di sopra del tempo e signore del tempo? ...
Caro VTroll,
"Io sono" si scrive in minuscolo e non è mettendo il maiuscolo al verbo che diventa piu' importante.
Il verbo essere, di fatto, non è mai stato usato dagli ebrei per indicare l'essenza o l'esistenza di Dio, ci sarà un motivo?
L'essere al di fuori del tempo non richiede la necessità di definire Dio con un verbo essere: si è già scelto lui un nome.
Simon
presentarsi al faraone, come il signore del tempo, che relazione poteva essere con la esigenza del presente di essere e come esserlo?
Non cè relazione col tempo ma con l'essere o divenire qualcosa . A parte che il tempo non esiste per Dio, che signore dovrebbe essere , di qualcosa che non esiste per lui?
il tempo poi probabilmente solamente una convenzione umana.. come si sta iniziando a comprendere.
io sono atemporale, è una aggiunta arbitraria al concetto di essere in che senso? ne senso di divenire quello scelto per noi per la esigenza della occasione ha un senso