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Esodo 3:14 - "IO SONO"?

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2019 14:11
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27/07/2019 15:21
 
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barnabino, 27/07/2019 14:20:

La tesi più delirante in assoluto è che Gesù stesso in Giovanni 8,59 traduca "correttamente" in greco (?) Esodo 3,14 scofessando la LXX e provando che la CEI traduca correttamente con io sono... e poi sarebbe la TNM a tradurre "teologicamente" con "divenire"? Di fatto qui tutti volenti o nolenti interpretano, l'aggravante è voler far entrare la trinità...

Shalom



A onor del vero, molte altre traduzioni compiono la stessa identica scorrettezza, a cominciare dalla famosa King James:

"And God said unto Moses, I Am That I Am: and he said, Thus shalt thou say unto the children of Israel, I Am hath sent me unto you."

e poi:

"Jesus said unto them, Verily, verily, I say unto you, Before Abraham was, I am."

sempre dando credito alle accuse menzoniere dei farisei.

Simon


28/07/2019 20:34
 
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Re:
barnabino, 26/07/2019 18.38:

Caro VVRL,


Dobbiamo ridere? Divenire è copula? Tu sei fuori... [SM=g8878]


Barnabino non fare lo gnorri, nella TNM la copula è "Diverrò" che magicamente diventa il nome di Dio. Divenire fa parte della parafrasi del predicato nominale che dovrebbe essere il nome di Dio assieme a "scelgo". Ma dalle vostre parti la semplice grammatica italiana è un optional...



E guarda caso traduce sempre io sarò e solo qui con io sono... se non ci vedi bias trinitario! La LXX fa una parafrasi come la TNM, non si capisce l'errore.


La copula in questo contesto ha senso solo con il presente del verbo essere come detto e ridetto. Libero di scegliere la parafrasi che vuoi per il predicato nominale, ma di certo non puoi criticare la scelta della CEI di renderlo con "Io Sono" dato che la tua Bibbia in egual misura non rende nessun futuro nel predicato nominale. Anzi, la CEI è molto più aderente al testo ebraico della tua parafrasi e di quella della LXX che ha comunque reso il predicato nominale con un termine che ha origine dal verbo essere.



Dobbiamo di nuovo ridere? Siccome prima traduci una copula dopo traduci di nuovo con una copula, guarda caso solo qui?


Cosa lo vieta visto che sempre la prima persona del verbo essere abbiamo nel testo ebraico?




28/07/2019 22:05
 
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Caro VVRL,


Barnabino non fare lo gnorri, nella TNM la copula è "Diverrò" che magicamente diventa il nome di Dio



Tu hai bevuto... io diverrò in italiano non è copula ma la traduzione di 'ehyeh.


Divenire fa parte della parafrasi del predicato nominale che dovrebbe essere il nome di Dio assieme a "scelgo".



Ma la TNM non lo considera un predicato nominale ma quello che è, un verbo. Non segue l'interpretazione della LXX che infattilo trasforma da imperfetto a participio.


La copula in questo contesto ha senso solo con il presente del verbo essere come detto e ridetto



Non si vede il motivo, anzi non esiste proprio... la copula unisce un nome alla parte nominale non ad un verbo. Perché tradurre sempre io sarò e solo qui fare eccezione se non per ragioni meramente teologiche?


Cosa lo vieta visto che sempre la prima persona del verbo essere abbiamo nel testo ebraico?



Mica ho detto che è vietato, ho detto che il tutto è evidentemente affetto da un notevole bias teologico. Tutto qui.

Shalom
[Modificato da barnabino 28/07/2019 22:06]
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28/07/2019 22:17
 
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Re: Re:
VVRL, 28/07/2019 20.34:



Anzi, la CEI è molto più aderente al testo ebraico della tua parafrasi e di quella della LXX che ha comunque reso il predicato nominale con un termine che ha origine dal verbo essere.





La CEI è aderente al testo ebraico?
E perché mai invece non è più aderente al testo ebraico la traduzione di Teodozione? E quella di Aquila? E quella di Simmaco?
Loro non sono aderenti al testo ebraico, vero?

[SM=g27987]

Comunque, tra la CEI e la nuova TNM c' è comunque una differenza notevole.
L' "Io diverrò" di Esodo 3:14 non ti porta da nessuna parte (se non nel contesto immediato), mentre il tuo "IO SONO" ti porta dritto dritto a Giovanni 8:58, solo un caso?
E' una bella differenza, anche pensando che per l' Apocalisse la definizione del Nome è ho on e non ego eimi, perché in caso contrario potremmo pensare che anche il cieco guarito di Giovanni 9:9 sia Dio, visto che anche lui dice "EGO EIMI".

Lascia perdere dai...


Buona notte, a domani



[SM=g1944981]

28/07/2019 22:49
 
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Re: Re:
VVRL, 28/07/2019 20:34:


barnabino, 26/07/2019 18.38:

Caro VVRL,


Dobbiamo ridere? Divenire è copula? Tu sei fuori... [SM=g8878]


Barnabino non fare lo gnorri, nella TNM la copula è "Diverrò" che magicamente diventa il nome di Dio. Divenire fa parte della parafrasi del predicato nominale che dovrebbe essere il nome di Dio assieme a "scelgo". Ma dalle vostre parti la semplice grammatica italiana è un optional...



Caro VTroll,

con te le risate grasse sono una garanzia: sei del tutto ignorante di lingua e letteratura ebraica e vieni qui a far il professorino.

Indica piuttosto quale sarebbe il "nome di Dio" in ebraico, che ci facciamo due risate.

Poi avevi pomposamente dichiarato che la resa della TNM viola la grammatica italiana, salvo poi dileguarti come tua abitudine quando ti abbiamo chiesto di dirci quali regole della grammatica violerebbe.

Un giullare, buon solo per ridere!

Simon
29/07/2019 09:11
 
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Re:
barnabino, 28/07/2019 22.05:






Tu hai bevuto... io diverrò in italiano non è copula ma la traduzione di 'ehyeh.


Roba da matti. Se io dico in italiano "da grande io sarò un ingegnere" il verbo essere "sarò" non è la copula. E' inutile che ti appelli al verbo "diventare" che deriva dall'inglese e non dall'ebraico o greco dove troviamo il verbo essere. Se questi sono i presupposti è perfettamente inutile discutere con te visto che non conosci nemmeno la grammatica italiana oltre a non sapere che il verbo 'ehyeh è il verbo essere in ebraico e non il verbo diventare.


Ma la TNM non lo considera un predicato nominale ma quello che è, un verbo. Non segue l'interpretazione della LXX che infattilo trasforma da imperfetto a participio.


E certo, si inventa una nuova regola grammaticale dove possono esistere due verbi essere uno dietro l'altro quando tutti sanno che il primo è una copula e il secondo è un predicato nominale. Ma per favore, vai a studiare un po' di grammatica prima di postare queste scemenze.



Non si vede il motivo, anzi non esiste proprio... la copula unisce un nome alla parte nominale non ad un verbo. Perché tradurre sempre io sarò e solo qui fare eccezione se non per ragioni meramente teologiche?


Non si vede il motivo perché ignori che un verbo possa essere considerato alla pari di un sostantivo come fa per esempio la LXX che non rende con "Io Sono" ma con "l'essente" che è un sostantivo che deriva sempre dal verbo essere. Studia che ti fa bene.




Mica ho detto che è vietato, ho detto che il tutto è evidentemente affetto da un notevole bias teologico. Tutto qui.


Come fai a dire questo se la CEI è l'unica Bibbia che rende praticamente in senso letterale rispetto al testo ebraico? Semmai vale il contrario, è la parafrasi della TNM che dimostra come il condizionamento teologico influenzi il traduttore, oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale.



29/07/2019 11:16
 
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Re: Re:
VVRL, 29/07/2019 09.11:



Come fai a dire questo se la CEI è l'unica Bibbia che rende praticamente in senso letterale rispetto al testo ebraico? Semmai vale il contrario, è la parafrasi della TNM che dimostra come il condizionamento teologico influenzi il traduttore, oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale.







Ma io mi domando come si possa continuare a reiterare una falsità del genere.
La CEI è l' unica che rende in senso letterale il testo ebraico?
Quindi Aquila, Teodozione e Simmaco non rendono in senso letterale dall' ebraico quando ormai anche i muri sanno che l' imperfetto ebraico si può rendere sia con il futuro che con il presente, sulla base del contesto?
E guarda caso il contesto indica che la traduzione al futuro è perfetta - a meno che uno non sia accecato dal dogma come lo sei tu - infatti Aquila, Teodozione e Simmaco - che accecati come te non lo erano, traducono al futuro

Ma vai a farti un giro!


[SM=g7405]
29/07/2019 11:30
 
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Re: Re:
VVRL, 29/07/2019 09.11:

Non si vede il motivo perché ignori che un verbo possa essere considerato alla pari di un sostantivo come fa per esempio la LXX che non rende con "Io Sono" ma con "l'essente" che è un sostantivo che deriva sempre dal verbo essere. Studia che ti fa bene.






ma forse dovrai studiare tu, giacchè ho on è un verbo sostantivato, non un sostantivo!
In greco sono due cose diverse...

[SM=g7405] [SM=x1910950]
[Modificato da Aquila-58 29/07/2019 11:30]
29/07/2019 11:41
 
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Caro VVRL,


Se questi sono i presupposti è perfettamente inutile discutere con te visto che non conosci nemmeno la grammatica italiana oltre a non sapere che il verbo 'ehyeh è il verbo essere in ebraico e non il verbo diventare.



Roba da matti lo dico io... il verbo 'ehyeh non significa diverrò? Altra barzelletta come quando hai scoperto che la copula non c'è in ebraico?


Ma per favore, vai a studiare un po' di grammatica prima di postare queste scemenze



Tu dici "tutti sanno che il primo è una copula e il secondo è un predicato nominale". Il verbo essere all'indicativo un "predicato nominale"? Ma dobbiamo ridere?


Non si vede il motivo perché ignori che un verbo possa essere considerato alla pari di un sostantivo come fa per esempio la LXX che non rende con "Io Sono" ma con "l'essente" che è un sostantivo che deriva sempre dal verbo essere. Studia che ti fa bene



Io non ignoro un bel niente visto che è da un po' che ti ripeto che se segui la LXX e rendi 'ehyeh come copula (interpretazione della CEI che segue la LXX) allora non puoi far seguire la copula da un verbo indicativo ma da un sostantivo o come fa la LXX da un participio (che funge da sostantivo). La CEI invece usa la copula e poi il verbo "io sono".


Come fai a dire questo se la CEI è l'unica Bibbia che rende praticamente in senso letterale rispetto al testo ebraico?



Veramente non c'è un biblista che dica che quello tradizionale sia il senso letterale, lo dici solo tu che non hai neppure idea che in ebraico non esiste la copula e sostieni, evidentemente senza aver mai aperto un dizionario, che 'ehyeh non si traduce anche "diverrò",
Shalom [SM=g8920]
[Modificato da barnabino 29/07/2019 11:44]
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29/07/2019 11:43
 
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oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale



Questa poi è una chicca imperdibile!

[SM=g1876480]
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Re: Re:
VVRL, 29/07/2019 09.11:



è la parafrasi della TNM che dimostra come il condizionamento teologico influenzi il traduttore, oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale.







Di nuovo?
Ma quale errore macroscopico, se si tratta di una parafrasi?
L' errore macroscopico, anzi, la traduzione viziata la pregiudizio teologico la fa solo la CEI che rende dalla LXX (e non da Aquila, Teodozione e Simmaco, per carità!).
Nella CEI il nome divino è la copula, EGO EIMI e non HO ON, che è la vera definizione del nome ripresa, come sappiamo, dall' Apocalisse.
Ti ho detto che se prendi dalla parafrasi della nuova TNM "Io diverrò" non vai da nessuna parte (se non restare nel contesto immediato), mentre se prendi la traduzione farlocca IO SONO della CEI ti porta dritto dritto a Giovanni 8:58 e certo non per caso!
Quindi il condizionamento teologico è solo il tuo ed è inutile che reiteri la scemenza che IO SONO e L' ESSENTE o COLUI CHE E' è la stessa cosa, giacchè di una scempiaggine si tratta, perchè non si possono mischiare patate e fagioli.
EGO EIMI e' soggetto e copula di una frase copulativa che sostiene il predicato nominale HO ON che è la definizione del nome, è questo ciò che conta.
SOGGETTO E PREDICATO RESTANO TALI, NON E' CHE POSSIAMO FARLI "SOMIGLIARE" AL PREDICATO NOMINALE E SOSTITUIRLI, Perché IL N.T. GIUSTAMENTE NON LO FA, mantenendo ho on come definizione del Nome e non giustamente un soggetto e una copula che servono solo a fare teologia da quattro soldi come fa la CEI

Vai a farti un giro, amico


[Modificato da Aquila-58 29/07/2019 11:48]
29/07/2019 14:27
 
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Re: Re:
VVRL, 29/07/2019 09:11:

...
Come fai a dire questo se la CEI è l'unica Bibbia che rende praticamente in senso letterale rispetto al testo ebraico? Semmai vale il contrario, è la parafrasi della TNM che dimostra come il condizionamento teologico influenzi il traduttore, oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale.




Caro VTroll,

dovresti deciderti: la tua CEI rende il senso dell'ebraico oppure traduce dalla LXX?

A me sembra che tu stia ripetendo la solita manfrina, un po' penosa, senza avere alcuna idea di cosa tu stia dicendo.

La TNM non vede alcun "nome divino", se non ti è chiaro neanche questo, temo tu debba tornare alle elementari per capire le fondamenta della grammatica, prima di fare il professorino di lingue che non sei nemmeno in grado di leggere.

Simon
29/07/2019 14:29
 
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Re: Re:
VVRL, 29/07/2019 09:11:

...
Non si vede il motivo perché ignori che un verbo possa essere considerato alla pari di un sostantivo come fa per esempio la LXX che non rende con "Io Sono" ma con "l'essente" che è un sostantivo che deriva sempre dal verbo essere. Studia che ti fa bene. ...





Caro VTroll,

quanto a ignoranza, direi che non sei secondo a nessuno.
Non sei neanche in grado di distinguere un verbo da un sostantivo, poveri noi!

Comunque continua a scrivere, cosi' ti fai riconoscere per quello che sei e noi ci facciamo 4 risate anche oggi.

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 29/07/2019 14:41]
29/07/2019 14:42
 
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Re:
barnabino, 29/07/2019 11:43:


oltre all'errore macroscopico di vedere il nome divino nella copula e non nel predicato nominale



Questa poi è una chicca imperdibile!

[SM=g1876480]



L'ho sempre detto io che è bene che VTroll continui a scrivere, forse non serve nemmeno che noi gli rispondiamo, basta che scrive lui! [SM=g7405]

Simon
29/07/2019 15:21
 
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29/07/2019 15:39
 
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Re:
barnabino, 29/07/2019 11.41:




Roba da matti lo dico io... il verbo 'ehyeh non significa diverrò? Altra barzelletta come quando hai scoperto che la copula non c'è in ebraico?


Il verbo 'ehyeh è il verbo essere in ebraico, che una possibile resa in inglese sia "became" non ci piove, ma questo perchè il verbo diventare è sinonime del verbo essere specie al futuro: sarò=diventerò. Ma di certo 'ehyeh significa prima di tutto "sono" o "sarò" e non "diventerò".




Tu dici "tutti sanno che il primo è una copula e il secondo è un predicato nominale". Il verbo essere all'indicativo un "predicato nominale"? Ma dobbiamo ridere?


No, basta dire "colui che sono" e come vedi ho un verbo essere all'indicativo come predicato nominale.


Io non ignoro un bel niente visto che è da un po' che ti ripeto che se segui la LXX e rendi 'ehyeh come copula (interpretazione della CEI che segue la LXX) allora non puoi far seguire la copula da un verbo indicativo ma da un sostantivo o come fa la LXX da un participio (che funge da sostantivo). La CEI invece usa la copula e poi il verbo "io sono".


E cosa cambia se a livello di significato le due rese sono equivalenti? La resa della CEI segue questa via in accordo a Gv. 8:58 dove viene usato "ego eimi" per indicare il nome divino. Qui di certo Giovanni non poteva usare "oh on" dato che il verbo sostantivato avrebbe fatto perdere il riferimento a Gesù. Ma se tu non studi un pò di esegesi biblica seria non potrai mai comprendere quello che dice veramente la Bibbia.



Veramente non c'è un biblista che dica che quello tradizionale sia il senso letterale,


Che significa che quello tradizionale è il senso letterale. Sto dicendo che chi traduce letteralmente, anche se pecca di forma ed eleganza, non sta sicuramente tradendo il senso originale del testo.


lo dici solo tu che non hai neppure idea che in ebraico non esiste la copula e sostieni, evidentemente senza aver mai aperto un dizionario, che 'ehyeh non si traduce anche "diverrò"


Sicuramente non sei certo nella condizione di dire che 'ehyeh non si può tradurre sia in termini copulativi che in termini di predicato nominale. Questo lo hanno fatto i traduttori madre lingua della LXX e non siete certo tu e i traduttori della tua Bibbia a dire che i 70 saggi ebrei hanno sbagliato a tradurre dall'ebraico al greco. Vita la vostra ignoranza non c'è dubbio che avete preso piuttosto voi una grossa cantonata 😄



29/07/2019 15:46
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/07/2019 11.16:




Ma io mi domando come si possa continuare a reiterare una falsità del genere.
La CEI è l' unica che rende in senso letterale il testo ebraico?
Quindi Aquila, Teodozione e Simmaco non rendono in senso letterale dall' ebraico quando ormai anche i muri sanno che l' imperfetto ebraico si può rendere sia con il futuro che con il presente, sulla base del contesto?
E guarda caso il contesto indica che la traduzione al futuro è perfetta - a meno che uno non sia accecato dal dogma come lo sei tu - infatti Aquila, Teodozione e Simmaco - che accecati come te non lo erano, traducono al futuro

Ma vai a farti un giro!


[SM=g7405]


Infatti manco sai che questi traducono al futuro il predicato nominale e non la copula, quando la tua Bibbia non rende nessun futuro nel predicato nominale. Il problema vero è che tu non hai neanche idea di quello che si sta dicendo in questa discussione, altrimenti non ci penseresti minimamente a darti la zappa sui piedi dato che la tua Bibbia rende al futuro la copula che in maniera magia e misteriosa, primo caso al mondo di sempre, diventa un predico nominale tale da essere il nome divino. E gli altri che ti leggono ridono......

29/07/2019 16:34
 
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Caro VVRL,


A si, un verbo sostantivato non ha la stessa funzione di un sostantivo? Questo solo in greco o riguarda anche l'italiano.
Tu ridi, ma chi ridere veramente sono tutti quelli che leggono le fesserie che riesci a scrivere....



No, guarda che a ridere sono tutti quelli che leggendoti si rendono conto che non conosci neppure la grammatica italiana. In italiano participio ha natura doppia, “partecipa” cioè delle caratteristiche del nome e di quelle del verbo. Molti participi presenti sono anche stati sostantivizzati e aggettivati perdendo la loro natura verbare, come ad esempio in amante, cantante, dirigente. Questo in italiano, perché non si capisce neppure di che lingua vuoi parlare: ebraico, greco o italiano, dato che passi da una all'altra come se niente fosse.

Shalom [SM=g10765]
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29/07/2019 16:42
 
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Caro VVRL,


Infatti manco sai che questi traducono al futuro il predicato nominale e non la copula



Ma non l'hai ancora capito che la TNM non traduce nessuna copula e in ebraico non c'è nessun predicato nominale da tradurre ma c'è un verbo? Ma ci prendi in giro o sei serio?


Il problema vero è che tu non hai neanche idea di quello che si sta dicendo in questa discussione



Ah, beh... detto da uno che sostiene che il verbo 'eheyeh è un "predicato nominale"


la tua Bibbia rende al futuro la copula



Ma infatti la TNM non tracuce nessuna copula, sarà la centesima volta che ti diciamo che la TNM non segue l'intepretazione della LXX. Il problema è tuo, che consideri il primo 'eheyeh copula ma il secondo non lo traduci come predicato nominale (a almeno come participio) ma come un verbo all'indicativo presente...

Shalom [SM=g7405]
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29/07/2019 17:27
 
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Caro VVRL,


Il verbo 'ehyeh è il verbo essere in ebraico, che una possibile resa in inglese sia "became" non ci piove, ma questo perchè il verbo diventare è sinonime del verbo essere specie al futuro: sarò=diventerò. Ma di certo 'ehyeh significa prima di tutto "sono" o "sarò" e non "diventerò"



Se vuoi essere letterale 'ehyeh significa prima di tutto "sarò" (così la CEI lo rende sempre) ma tu hai detto (cito testualmente):

"è perfettamente inutile discutere con te [barnabino] visto che non conosci nemmeno la grammatica italiana oltre a non sapere che il verbo 'ehyeh è il verbo essere in ebraico e non il verbo diventare"

Quanti dizionari vuoi dove è scritto che hayah significa anche diventare, esistere, mostrare, causare e altro ancora? MA ciene da chiedersi quanti dizionari tu abbia consultato prima di scrivere queste scemenze. Quello che è triste è che dobbiamo rispondere ad un ignorante che si inventa obiezioni senza senso, come questa che hayah non si traduce "diventare".


No, basta dire "colui che sono" e come vedi ho un verbo essere all'indicativo come predicato nominale



Ma nella frase "colui che sono" (che non saprei come la usi) non c'è un predicato nominale. Il predicato nominale esprime una qualità del soggetto ed è costituito da verbo essere + aggettivo. Mi manca un po' l'aggettivo a meno di non voler usare costruzioni uinusuali per motivazione teologiche. La LXX usa un participio, non si capise davvero l'uso di un presente indicativo.


E cosa cambia se a livello di significato le due rese sono equivalenti? La resa della CEI segue questa via in accordo a Gv. 8:58 dove viene usato "ego eimi" per indicare il nome divino



Le rese non sono affatto "equivalenti", visto che usi la copula segue un pronome che esprime una qualità, mentre un verbo descrive un'azione, a meno di non seguire al LXX che usa un participio. Anche tu ricosconi il motivo teologico: Giovanni 8,59. Ci arrivi pure tu, pensa un po'.


Qui di certo Giovanni non poteva usare "oh on" dato che il verbo sostantivato avrebbe fatto perdere il riferimento a Gesù



E perché mai? Gesù poteva dire "ego eimi ho on". O ego non è riferito a Gesù?


Ma se tu non studi un pò di esegesi biblica seria non potrai mai comprendere quello che dice veramente la Bibbia



Di certo ne sappiamo più di uno che non sapeva neppure che in erbaico non si usa la copula. [SM=g27987]


Sicuramente non sei certo nella condizione di dire che 'ehyeh non si può tradurre sia in termini copulativi che in termini di predicato nominale



E chi l'ha detto? Sarà la decima volta che ti ripeto che non sono qui a dire che la frase non possa essere resa in termini copulativi, lo fa anche la LXX dunque figurati... ma preferire come predicato nominale la traduzione "io sono" è una scelta che non ha nulla di grammaticale ma unicamente teologico. O forse non hai ancora capito perché la CEI traduce "Io Sono" ma non te lo dico perché mi piace quando ti dibatti nella rete e passi da una scememenza all'altra facendoci riepire di grasse risate.

Shalom [SM=g7405]

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