Domenica 2 agosto
Vedendola, il Signore ne ebbe compassione (Luca 7:13)
Gesù aveva vissuto alcune delle difficoltà che affrontavano le persone. Ad esempio, a quanto pare crebbe in una famiglia povera. Lavorando con il suo padre adottivo, Giuseppe, imparò a svolgere lavori pesanti (Matt. 13:55; Mar. 6:3). Inoltre, sembra che Giuseppe fosse morto prima che Gesù iniziasse il suo ministero. È quindi probabile che Gesù avesse provato il dolore provocato dalla perdita di una persona cara. E Gesù sapeva anche cosa significava vivere in una famiglia in cui i componenti hanno idee religiose diverse (Giov. 7:5). Queste e altre circostanze avranno aiutato Gesù a capire i problemi e i sentimenti delle persone comuni. La sua empatia era particolarmente evidente in occasione dei suoi miracoli. Gesù non compiva miracoli semplicemente per senso del dovere. Quando vedeva qualcuno che soffriva era “mosso a compassione” (Matt. 20:29-34; Mar. 1:40-42). Capiva perfettamente ciò che provavano le persone e voleva aiutarle (Mar. 7:32-35; Luca 7:12-15). w19.03 16 parr. 10-11