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il Purgatorio cattolico

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2019 09:48
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21/06/2019 12:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 10.33:

Aquila-58, 19/06/2019 19.43:


ti sbagli!
2 Pietro 3:7 e Apocalisse 21:8 parlano espressamente di empi e di infedeli e la loro sorte è già scritta nella Bibbia, mentre quella degli ingiusti no, visto che a parte gli operatori di iniquità citati da Gesù che pensano che basto dire "Signore, Signore" per essere a posto, la Scrittura parla di una risurrezione degli ingiusti, mentre parla della distruzione degli empi.
Sbagli!


Perché fai sempre questi ragionamenti zoppi che si fondano sul nulla?





cavoli, che parole cristiane!


VVRL, 21/06/2019 10.33:


Quindi annulli la parola di Dio secondo cui gli operatori ingiustizia sono da considerare al pari degli empi in merito alla sorte ultima?
Ovvio che questi commettono dei peccati che diventano gravi in virtù del fatto che prima conoscevano il Signore, ma sempre ingiusti sono agli occhi di Dio e saranno risorti come tutti gli empi per un destino già segnato, fatto di infamia e biasimo eterno.




a parte il fatto che Daniele 12:2 te lo abbiamo già spiegato migliaia di volte e che ti abbiamo dimostrato altrettante migliaia di volte che sei in errore (dobbiamo ripetere?), chi ti ha detto che gli operatori di iniquità saranno risorti nella risurrezione dei giusti e degli ingiusti?
Dove caspita lo leggi?
Gli operatori di iniquità "conoscono" Cristo, ma lo conoscono a modo loro, in un modo che Cristo non ha comandato, per questo non li riconosce come suoi discepoli



VVRL, 21/06/2019 10.33:


Capisco che non ti piaccia questo tipo di conclusione biblica, ma è scritto nero su bianco. Il famoso capitolo 20 di Apocalisse afferma proprio questo: la totalità dei morti sarà restituita dall'Ades per il giudizio, sono parole tue queste, quindi risorgono tutti i cattivi di sempre. Altrimenti la Parola di Dio non avrebbe dovuto affermare questo principio di totalità che tu riconosci per primo.






Capisco che non ti piaccia questo tipo di conclusione biblica, ma tra i morti che l' Ades restituirà ovviamente non ci saranno né gli empi spazzati via di 2 Pietro 3:7 né quello finiti alla seconda morte di Apocalisse 21:8 né - ovviamente - chi ha peccato contro lo spirito santo.
Mi sa che devi fare una revisione…..biblica


VVRL, 21/06/2019 10.33:





nel Purgatorio non va nessuno perché nella Bibbia non esiste nessun purgatorio, se non nei tuoi sogni e in quelli della tua chiesa


Invece il purgatorio esiste perché esistono i peccati che non portano alla morte che non possono scomparire nel nulla in termini di effetti, così come ci sono dei peccati che saranno perdonati nell'altra vita. Non puoi negare che il NT affermi in maniera chiara questa verità biblica.








beh, onestamente su questa tua boutade non devo aggiungere nulla più di quello che ha già espresso Barnabino.
La mia sarebbe un inutile ripetizione

Stammi bene



[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 12:21]
21/06/2019 12:31
 
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Re:
barnabino, 21/06/2019 11.41:




Infatti tutti peccano e tutti muoiono in conseguenza del peccato, ma per chi ha confidato nel sangue di Cristo i suoi peccati sono stati cancellati e c'è la prospettiva di risorgere come giusti. Pietro dice: "Perciò pentitevi e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati". Come vedi per le Scritture che non c'è alcun bisogno di una purga ma è necessario accettare il sacrificio di Cristo che "cancella" i peccati, pertanto quando ci si pente i peccato sono cancellati, nessun peccato in sé porta alla morte eterna nel momento in cui si accetta il sangue di Cristo.


Barnabino, stiamo sempre a ripetere le stesse cose? Ovvio che tutti i peccati sono cancellati con il pentimento, nel senso che gli effetti di questi peccati non hanno nessuna conseguenza in virtù del riscatto di Cristo.
Il problema sono i peccati di cui non sopravviene il pentimento. Quelli che portano alla morte in maniera ineludibile conducono alla Geenna. Quelli che non portano alla morte, nonostante non sia sopraggiunto alcun pentimento, possono essere perdonati grazie alla preghiera dei fratelli, ma se sopraggiunge la morte in questo stato, la sorte di questi peccatori non può essere la stessa di quelli hanno chiesto perdono, non ci vuole tanto per capirlo. Nasce quindi la necessità di purificarsi dai peccarti che non portano alla morte e questo avviene grazie al Purgatorio.



Non ne vedo il bisogno di un'altra vita per essere perdonati, stai dicendo che il sacrifico di Cristo è inefficace in questa vita?


Per chi non si pente è ovvio che il sacrifico di Cristo non può nulla. Gesù, quando dice che il peccato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato nell'altra vita, sta proprio affermando implicitamente che esistono dei peccati che in questa vita non sono perdonati, perché banalmente non viene c'è il pentimento, ma che saranno invece perdonati nell'altra vita, quella vera dentro la Gerusalemme Celeste. Deve quindi attivarsi un meccanismo per cui questi peccati vengano perdonati e questo avviene grazie al Purgatorio nel periodo intermedio.


Fracamente questa "maniera chiara" nel NT mi sfugge. Dove si parla di una perdono in un'altra vita? E poi... così "chiara" che la tua Chiesa (e solo quella perché le altre non lo vedono) ci ha messo 12 secoli per scoprirne l'esistenza?


Finalmente un'obiezione degna di nota. E' vero, la condizione e la finalità dello stato intermedio (ricordiamoci che il Purgatorio esiste sono fino alla Parusia e quindi fino alla risurrezione dei morti) è poco approfondita nelle scritture greche. Gli esegeti avanzando diverse ipotesi per spiegare questa poca curanza:
1) La chiesa primitiva vedeva la Parusia come qualcosa di imminente, quindi era tutta proiettata sulla prospettiva escatologica che ne sarebbe conseguita.
2) La vita eterna si perpetuerà in senso pieno solo nella Gerusalemme Celeste, focalizzarsi su quello che succede prima, nel periodo intermedio che va dall'ascensione di Gesù fino alla Parusia, passa sicuramente in secondo piano rispetto alla prospettiva eterna.
Spero che queste non siano le solite parole al vento. Quanto meno cerca di confutare queste conclusioni alla luce delle Scritture. Quali passi contraddicono queste mie conclusioni?




21/06/2019 13:05
 
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Caro VVRL,


Quelli che non portano alla morte, nonostante non sia sopraggiunto alcun pentimento, possono essere perdonati grazie alla preghiera dei fratelli, ma se sopraggiunge la morte in questo stato, la sorte di questi peccatori non può essere la stessa di quelli hanno chiesto perdono, non ci vuole tanto per capirlo



Il punto è che non esistono peccati che "non portano alla morte" secondo le Scritture. Ti ripeto, nostrami con le Sritture quali sarebbero nelle Scritture questi "peccati" dai quali non ci si può pentire in vita ma si può attendere la morte? Ancora non ne hai mostrato nessuno. Gesù scoraggia proprio l'idea di purgatorio, cioè di avere un'altra possibilità dopo la morte, come avevano i pagani. Gesù dice che è in questa vita che dobbiamo mostrare fede in lui.


Per chi non si pente è ovvio che il sacrifico di Cristo non può nulla. Gesù, quando dice che il peccato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato nell'altra vita, sta proprio affermando implicitamente che esistono dei peccati che in questa vita non sono perdonati, perché banalmente non viene c'è il pentimento, ma che saranno invece perdonati nell'altra vita



Gesù veramente non parla di "altra vita" ma di "sistema di cose" futuro. Chi pecca contro lo spirito santo non vedrà alcun sistena di cose futuro. Come dice Marco: "non sarà mai perdonato: è colpevole di peccato eterno". Per chi si pente invece il peccato sarà perdonato e la persona anche se muore vivrà nel sistema di cose futuro.


Spero che queste non siano le solite parole al vento



Più che altro ne abbiamo discusso decine di volte, io vedo solo che non citi in solo passo biblico chiaro e che la tua chiesa (e solo quella) ci ha messo 12 secoli a capire una cosa che per te sarebbe "chiara".

Shalom [SM=g27987]
[Modificato da barnabino 21/06/2019 13:13]
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21/06/2019 13:43
 
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Re:
barnabino, 21/06/2019 13.05:



Per chi non si pente è ovvio che il sacrifico di Cristo non può nulla. Gesù, quando dice che il peccato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato nell'altra vita, sta proprio affermando implicitamente che esistono dei peccati che in questa vita non sono perdonati, perché banalmente non viene c'è il pentimento, ma che saranno invece perdonati nell'altra vita








a parte il fatto che, come ti è stato già detto, si parla di "secolo", "epoca", "era", "sistema di cose", non "vita" (ma che razza di Bibbia hai?), Gesù dice che il peccato contro lo spirito santo non sarà perdonato ne in questa "era" né nella prossima, quello che dici tu: "sta proprio affermando implicitamente che esistono dei peccati che in questa vita non sono perdonati, perché banalmente non viene c'è il pentimento, ma che saranno invece perdonati nell'altra vita" è solo una tua inferenza.

Gesù per i peccati che non sono contro lo spirito santo, sta solo dicendo che saranno perdonati (se ovviamente vi è pentimento), gli "impliciti" come al solito stanno nella tua testa, ma non nel testo


[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 13:48]
21/06/2019 16:01
 
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Re:
barnabino, 21/06/2019 13.05:






Il punto è che non esistono peccati che "non portano alla morte" secondo le Scritture. Ti ripeto, nostrami con le Sritture quali sarebbero nelle Scritture questi "peccati" dai quali non ci si può pentire in vita ma si può attendere la morte? Ancora non ne hai mostrato nessuno.


Per carità, sei libero di annullare 1 Gv. 5:16-17. Noi cattolici invece armonizziamo tutti i passi della Bibbia nella nostra esegesi.



Gesù scoraggia proprio l'idea di purgatorio, cioè di avere un'altra possibilità dopo la morte, come avevano i pagani. Gesù dice che è in questa vita che dobbiamo mostrare fede in lui.


E' singolare che lo dica proprio tu che, avendo sicuramente posto fede nel sacrifico di Cristo, risorto o passato indenne Armaghedon, dovrai dimostrare di superare la prova finale del millennio per non essere gettato nello stagno di fuoco. A che ti è servito credere in Cristo se verrai distrutto alla fine del millennio?
Gesù cosa intende dire quando fa capire che esistono peccati che verranno perdonati dell'altra vita?
La lista ti è stata fatta più volte. Uccidere una persona non è lo stesso peccato di andare alle feste di compleanno. Prendere una trasfusione di sangue non ha la stessa gravità di stuprare un bambino. Mi pare che non sia così difficile fare una lista di peccati non mortali, semmai dove la Bibbia fa intendere che qualsiasi peccato per cui non ci si pente porta alla Geenna?


Gesù veramente non parla di "altra vita" ma di "sistema di cose" futuro. Chi pecca contro lo spirito santo non vedrà alcun sistena di cose futuro. Come dice Marco: "non sarà mai perdonato: è colpevole di peccato eterno". Per chi si pente invece il peccato sarà perdonato e la persona anche se muore vivrà nel sistema di cose futuro.


Appunto, nel caso di peccato contro lo Spirito Santo ci sarà l'esclusione dal regno di Dio, ma proprio perché si parla di altro sistema di cose, come dici tu, significa che implicitamente alcuni peccati verranno perdonati nel nuovo mondo, a differenza di quello contro lo Spirito Santo che non verrà perdonato, altrimenti che senso avrebbe tirare il ballo la rigenerazione del mondo? Se tutto si conclude in questa vita, Gesù avrebbe dovuto dire solamente che il peccato contro lo Spirito Santo non viene perdonato e per la gravità che riveste porta alla Geenna, non ha quindi alcun motivo di tirare il ballo il nuovo mondo.




Più che altro ne abbiamo discusso decine di volte, io vedo solo che non citi in solo passo biblico chiaro e che la tua chiesa (e solo quella) ci ha messo 12 secoli a capire una cosa che per te sarebbe "chiara".


Però devi essere onesto e convalidare i miei post per intero. Non puoi rispondere sole a quelle parti che ti sono più congeniali.
Il motivo per cui ci ha impiegato 12 secoli l'ho spiegato, non sarà che la spiegazione è abbastanza fondata e quindi non vuoi far vedere agli utenti del forum che l'esegesi cattolica è perfettamente coerente con i principi biblici?😉




21/06/2019 16:15
 
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Re: Re:
Aquila-58, 21/06/2019 13.43:




a parte il fatto che, come ti è stato già detto, si parla di "secolo", "epoca", "era", "sistema di cose", non "vita" (ma che razza di Bibbia hai?), Gesù dice che il peccato contro lo spirito santo non sarà perdonato ne in questa "era" né nella prossima, quello che dici tu: "sta proprio affermando implicitamente che esistono dei peccati che in questa vita non sono perdonati, perché banalmente non viene c'è il pentimento, ma che saranno invece perdonati nell'altra vita" è solo una tua inferenza.

Gesù per i peccati che non sono contro lo spirito santo, sta solo dicendo che saranno perdonati (se ovviamente vi è pentimento), gli "impliciti" come al solito stanno nella tua testa, ma non nel testo




A parte che non si capisce il senso di questa tua specificazione, dato che l'altra era si riferisce per te al periodo dopo Armaghedon dove il mondo tornerà al paradiso terrestre, potresti spiegare cosa intende dire Gesù che in questa era ci sono dei peccati che verranno perdonati a differenza di quello contro lo Spirito Santo?
Se è possibile in maniera stringata senza troppi giri di parole.
Grazie

21/06/2019 16:32
 
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Caro VVRL,


Per carità, sei libero di annullare 1 Gv. 5:16-17. Noi cattolici invece armonizziamo tutti i passi della Bibbia nella nostra esegesi



Ma io non annullo affatto quel passo, Giovanni ha ragione di dire che esiste un peccato che porta alla morte, quello da cui non ci si pente, e un tipo di peccato che non porta alla morte, quello per cui ci si pente e si beneficia del perdono di Cristo. Non si capisce dove tu in questo passo leggi l'esistenza di due "liste" di peccati, mortali e veniali. Se leggi il contesto vedrai che Giovanni parla sempre della necessità di pentirsi:

1,9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto e quindi ci perdona i peccati e ci purifica da ogni ingiustizia

2,1 Ma se qualcuno commette un peccato, abbiamo un soccorritore presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Lui è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati

Non vedo alcuna distinzione tra peccati mortali e veniali, ma vedo una distinzione tra il chiedere persono e non chiederlo. Ma, ripeto, se tu sei in grado di formirmi questa lista di peccati per cui non c'è bisogno di chiedere perdona a Cristo sarei curioso di conoscerla.


E' singolare che lo dica proprio tu che, avendo sicuramente posto fede nel sacrifico di Cristo, risorto o passato indenne Armaghedon, dovrai dimostrare di superare la prova finale del millennio per non essere gettato nello stagno di fuoco. A che ti è servito credere in Cristo se verrai distrutto alla fine del millennio?



Non mi risulta che che crede in Cristo sarà distrutto alla fine del millennio o mai... di che cosa stiamo parlando?


La lista ti è stata fatta più volte. Uccidere una persona non è lo stesso peccato di andare alle feste di compleanno. Prendere una trasfusione di sangue non ha la stessa gravità di stuprare un bambino



Mi dici dove nella Bibbia è detto che dall'omicidio è necessario pentirsi mentre dall'idolatria no? Perché non esiste il peccato "compleanno" in sé ma è una forma di idolatria, almeno per noi.


Mi pare che non sia così difficile fare una lista di peccati non mortali, semmai dove la Bibbia fa intendere che qualsiasi peccato per cui non ci si pente porta alla Geenna?



La Bibbia non fa una lista di peccati gravi o non gravi, la Bibbia parla del peccato e basta. Gesù dice che non serve uccidere qualcuno per peccare ma basta odiare qualcuno per commettere omicidio nel proprio cuore. Il peccato per il cristiano non è legato alle azioni che si compiono ma all'attitudine verso di esso. Io posso rubare un solo euro dalla macchinetta del caffè ma se lo faccio deliberatamente, volontariamente e senza provare alcun rimorso o pentimento è diverso da rubare una cifra maggiore? Per Dio no!

Tu citi 1 Giovanni che all'1,8-9 dice: Se affermiamo: “Noi non abbiamo nessun peccato”, ci stiamo ingannando, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto e quindi ci perdona i peccati e ci purifica da ogni ingiustizia. Se affermiamo: “Noi non abbiamo commesso peccato”, stiamo facendo di lui un bugiardo, e la sua parola non è in noi.

Dunque se qualcuno fa un peccato non grave ma non si pente, se dice "cosa da nulla, non ho fatto nessun peccato" ebbene è un bugiardo e come tale a lui non appartiene il regno dei cieli.

Shalom
[Modificato da barnabino 21/06/2019 17:22]
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21/06/2019 17:06
 
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Re:
, 21/06/2019 16.32:

semmai dove la Bibbia fa intendere che qualsiasi peccato per cui non ci si pente porta alla Geenna?




Apocalisse 21:8


Matteo 18: 8-9



[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 17:07]
21/06/2019 17:28
 
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Re:
barnabino, 21/06/2019 16.32:




Ma io non annullo affatto quel passo, Giovanni ha ragione di dire che esiste un peccato che porta alla morte, quello da cui non ci si pente, e un tipo di peccato che non porta alla morte, quello per cui ci si pente e si beneficia del perdono di Cristo. Non si capisce dove tu in questo passo leggi l'esistenza di due "liste" di peccati, mortali e veniali. Se leggi il contesto vedrai che Giovanni parla sempre della necessità di pentirsi.


Io non capisco come tu possa manipolare e cambiare il senso delle Scritture in maniera così disinvolta.
Dove Giovanni fa capire che tutti i peccati che portano alla morte sono quelli per cui non ci si pente? Questa è un'inferenza della tua chiesa che nn ha alcun riscontro scritturale.
Giovanni dice di pregare per quelli che commettono peccati che non portano alla morte e questi avranno la vita. Dove leggi che si pentono?
Perché non dice di pregare alla stessa maniera per quelli che peccano in modo mortale (peccati che portano alla morte)?
Per questi perché la preghiera non può nulla?




Non mi risulta che che crede in Cristo sarà distrutto alla fine del millennio o mai... di che cosa stiamo parlando?


E a cosa serve questa prova finale del millennio? A chi è rivolta?



Mi dici dove nella Bibbia è detto che dall'omicidio è necessario pentirsi mentre dall'idolatria no?


A parte che la Bibbia nn dice da nessuna parte che festeggiare il compleanno sia la stessa cosa di fare una messa nera (l'idolatria oggi questo significa visto che non esistono altri dei), rispondi alle domande: prendere una trasfusione ha la stessa gravità di stuprare un bambino? Fai la persona seria anche se capisco il tuo enorme imbarazzo.



La Bibbia non fa una lista di peccati gravi o non gravi, la Bibbia parla del peccato e basta. Gesà non dice forse che non serve uddicere qualcuno ma basta odiare qualcuno per commettere omicidio nel proprio cuore? Il peccato non è legato alle azioni che si compiono ma all'attitudine verso di esso. Io posso rubare un 1 dalla macchinetta del caffè ma se lo faccio deliberatamente, volontariamente e senza provare alcun rimorso è diverso da rubare una cifra maggiore? Per Dio no!


Invece gli ebrei questa distinzione l'hanno sempre fatta, perché altrimenti non ne sarebbe rimasto neanche uno, dato che i peccati gravi venivano puniti con la lapidazione, mentre quelli meno gravi venivano rimediati con l'offerta sacrificale.


Tu citi 1 Giovanni all'1,8 dice: Se affermiamo: “Noi non abbiamo nessun peccato”, ci stiamo ingannando, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto e quindi ci perdona i peccati e ci purifica da ogni ingiustizia. Se affermiamo: “Noi non abbiamo commesso peccato”, stiamo facendo di lui un bugiardo, e la sua parola non è in noi.
Dunque se qualcuno fa un peccato non grave ma non si pente, se dice "cosa da nulla, non ho fatto nessun peccato" ebbene è un bugiardo e come tale a lui non appartiene il regno dei cieli.


Non hai capito nulla, chi dice di non avere alcun peccato lo fa perché non ha la coscienza critica di saper discernere il peccato stesso. Molti cristiani si sentono giusti come i Farisei al tempo di Gesù, ma sono peccatori spesso più degli altri, ma veramente questi si sentono giusti.
Il problema è sempre lo stesso: commettere un peccato sapendo che è tale e non chiedere perdono pentendosi. Per i peccati che portano alla morte non c'è speranza, per quelli che non portano alla morte c'è qualche rimedio. Il pentimento non trasforma un peccato mortale in un peccato non mortale, ma annulla il peccato sia che sia una sciocchezza, sia che sia molto grave.
Certo, come dici tu, è l'attitudine che conta, ma questo dipende dalla finalità con cui si compiono le azioni. Se rubo perché ho fame non è la stessa cosa di rubare perché mi piace provare l'ebrezza di farlo anche se non ne ho bisogno. Ma come dice Gesù, così come chi è fedele nel poco è fedele nel molto, alla stessa maniera chi ruba il poco ruba anche il molto e quindi è il rubare il problema e non la quantità, l'unica differenza è la motivazione che ci sta dietro.
Ma queste finezze non appartengono alla vostra esegesi, voi siete simili ai Farisei, rispettate delle regole senza mai aprire il cuore. Infatti se aveste questa apertura "mentale", capireste che prendere la trasfusione non può essere peccato perché serve a salvare la vita che è preziosa, non è quindi paragonabile al peccato che di mangiare sangue perché viene visto come un cibo succulento. Sono due situazioni completamente diverse perché le motivazioni che ci stanno dietro sono agli antipodi.




21/06/2019 17:40
 
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Re: Re:
Aquila-58, 21/06/2019 17.06:




Apocalisse 21:8


Matteo 18: 8-9






Da questi passi come fai a capire che per esempio assumere il sangue porta alla Geenna? Non mi pare che si parli di sangue, né tanto meno c'è un collegamento con esso.
21/06/2019 17:51
 
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Caro VVRL,


Dove Giovanni fa capire che tutti i peccati che portano alla morte sono quelli per cui non ci si pente? Questa è un'inferenza della tua chiesa che nn ha alcun riscontro scritturale



Mi pare chiaro nel contesto, in tutta la lettera Giovanni dice che abbiamo ottenuto il perdono dei nostri peccati, dunque se pecchiamo possiamo ottenere la vita grazie a Cristo, d'altronde se pecchiamo e non ci pentiamo questo significa la morte.


Giovanni dice di pregare per quelli che commettono peccati che non portano alla morte e questi avranno la vita. Dove leggi che si pentono?



Nel contesto è evidente che il pentimento è essenziale, al v. 1,9 è detto di confessare i proprio peccati, se poi compari altri passi ti sarà ancora più chiaro, Giacomo dice "pregate gli uni per gli altri [...] sappiate che colui che converte un peccatore dall’errore della sua via salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati". E ancora: "E la preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà. E se ha commesso dei peccati, gli sarà perdonato. Perciò confessate apertamente i vostri peccati gli uni agli altri". Come vedi la preghiera di per sé non perdona inesistenti peccati veniali ma ha lo scopo di favorire il pentimento e la conversione del peccatore. Per qualunque peccato, non vedo alcuna distinzione.


Perché non dice di pregare alla stessa maniera per quelli che peccano in modo mortale (peccati che portano alla morte)?
Per questi perché la preghiera non può nulla?



Perché se qualcuno non ha alcuna intenzione di pentirsi e continua a peccare volontariamente e deliberatamente la preghiera non serve a nulla.


rispondi alle domande: prendere una trasfusione ha la stessa gravità di stuprare un bambino? Fai la persona seria anche se capisco il tuo enorme imbarazzo



Andare conto la santità della vita, per chi ci crede, è un peccato grave quanto gli altri. Ma il problema non è il "tipo" di peccato ma l'"atidutine" verso il peccato. Posso prendere mille trasfusioni e pentirmi sinceramente, Dio è in grado di perdonare grazie a Cristo, posso rubare 1 euro e farlo deliberatamente e nel disprezzo delle norme divine e del prossimo, senza la minima intenzione di chiedere perdono a Dio. Cosa rende "grave" un peccato?


Invece gli ebrei questa distinzione l'hanno sempre fatta, perché altrimenti non ne sarebbe rimasto neanche uno, dato che i peccati gravi venivano puniti con la lapidazione, mentre quelli meno gravi venivano rimediati con l'offerta sacrificale



E quale peccato NON RICHIEDEVA il PENTIMENTO? Qui non stiamo dicendo che tutti i peccati sono uguali, ma se un ebreo commetteva una piccola trasgressione ma poi non rimediava con il sacrificio era messo a morte, come la più grande. Allo stesso modo un cristiano ogni volta deve chidere perdono, l'offerta sacrificale è il sangue di Cristo ma deve essere usata.


Non hai capito nulla, chi dice di non avere alcun peccato lo fa perché non ha la coscienza critica di saper discernere il peccato stesso. Molti cristiani si sentono giusti come i Farisei al tempo di Gesù, ma sono peccatori spesso più degli altri, ma veramente questi si sentono giusti.



Appunto, se come dici tu un cristiano pensa di essere a posto e di peccare (peccati piccolo borghesi) come meglio crede senza bisogno di chiedere alcun pentimento perché pensa che siano peccatucci senza importanza il problema è che la sua coscienza non è quella modellata dalla parola ma dal peccato. Il peccato è in lui e lo uccide, se non si pente.

Comunque: AL MOMENTO NESSUN ELENCO DI PECCATI VENIALI BIBLICO, COMPLIMENTE VVRL! [SM=g27985]

Shalom
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21/06/2019 17:57
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 16.15:


potresti spiegare cosa intende dire Gesù che in questa era ci sono dei peccati che verranno perdonati a differenza di quello contro lo Spirito Santo?





e devo spiegartelo?
Ma mi prendi in giro?


21/06/2019 18:02
 
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VVRL, non credi che i benefici del sacrificio di Cristo avrannp valore anche nel mondo futuro? Chi è stato perdonato in questo sistema non dovrà essere di nuovo giudicato per gli stessi peccati quando sarà risorto, il perdono è eterno, viceversa il peccato contro lo spirito santo è eterno perché la persona che morir in quella condizione non avrà alcuna risurreizone futura.

Shalom
[Modificato da barnabino 21/06/2019 18:06]
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21/06/2019 18:06
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 17.40:



Da questi passi come fai a capire che per esempio assumere il sangue porta alla Geenna? Non mi pare che si parli di sangue, né tanto meno c'è un collegamento con esso.




assumere il sangue porta alla Geenna?

Illuminami, quando mai io avrei detto una scemenza del genere?


21/06/2019 18:08
 
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Re:
barnabino, 21/06/2019 18.02:

VVRL, non credi che i benefici del sacrificio di Cristo avrannp valore anche nel mondo futuro? Chi è stato perdonato in questo sistema non dovrà essere di nuovo giudicato per gli stessi peccati quando sarà risorto, il perdono è eterno, viceversa il peccato contro lo spirito santo è eterno perché la persona che morir in quella condizione non avrà alcuna risurreizone futura.

Shalom




no, lui crede invece che il suo dio risorga gli ingiusti per fargli scontare ciò che hanno fatto nella vita precedente, ponendoli in uno stato di sofferenza eterna lontani da Dio…….mamma mia, mi vengono i brividi solo a pensare che si possa credere a una roba del genere

[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 18:09]
21/06/2019 18:14
 
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Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 17.28:

capireste che prendere la trasfusione non può essere peccato perché serve a salvare la vita che è preziosa,





peccato che il sangue sia la vita altrui che per Dio è sacra esattamente come il sangue (tanto che ne ha concesso un solo uso,come sai bene) o pensi che Genesi 9:5-6 parli a vanvera?

Ma chi è il fariseo qui?

[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 18:16]
21/06/2019 18:15
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 21/06/2019 18.06:




assumere il sangue porta alla Geenna?

Illuminami, quando mai io avrei detto una scemenza del genere?




E perché chi prendere le trasfusioni lo trattate come il pedofilo impenitente?
Lo vedi quindi che anche tu concordi con il criterio che esistono peccati più gravi di altri?

21/06/2019 18:19
 
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Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 17.28:

E a cosa serve questa prova finale del millennio? A chi è rivolta?







a tutti, giacchè l' umanità redenta dovrà comunque essere elevata alla stessa condizione pre-peccato edenico


21/06/2019 18:23
 
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Re: Re:
VVRL, 21/06/2019 17.28:

Io non capisco come tu possa manipolare e cambiare il senso delle Scritture in maniera così disinvolta.
Dove Giovanni fa capire che tutti i peccati che portano alla morte sono quelli per cui non ci si pente? Questa è un'inferenza della tua chiesa che nn ha alcun riscontro scritturale.






qui c' è un unico manipolatore e sei evidentemente tu.
Infatti la Scrittura afferma che il peccato, una volta compiuto, produce la morte (Giacomo 1:15)…..ovviamente se non ci pentiamo (1 Giovanni 1:9 ; 2:1-2)…...naturalmente c' è un peccato imperdonabile, come ben sappiamo





[Modificato da Aquila-58 21/06/2019 18:24]
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Re:
barnabino, 21/06/2019 18.02:

VVRL, non credi che i benefici del sacrificio di Cristo avrannp valore anche nel mondo futuro? Chi è stato perdonato in questo sistema non dovrà essere di nuovo giudicato per gli stessi peccati quando sarà risorto, il perdono è eterno, viceversa il peccato contro lo spirito santo è eterno perché la persona che morir in quella condizione non avrà alcuna risurreizone futura.

Shalom


Mentre suppongo che chi non sarà perdonato in questo sistema di cose, sarà risorto con la possibilità di redimersi? Giusto?
Se è così perché non vengono risuscitati pure gli empi per avere un'altra possibilità come gli ingiusti? In fondo tu sei il primo a dire che non esistono peccati più gravi e peccati meno gravi e poi qual è la distinzione tra empi e ingiusti, atteso che la Bibbia non dice da nessuna parte che l'ingiusto è colui che ha peccato inconsapevolmente o che non ha conosciuto Cristo?
Se il perdono è eterno, se chi si mantiene integro fino alla morte ottiene la corona della vita, come mai Rivelazione 20 non specifica che la prova finale del millennio riguarda solo gli ingiusti risorti?
Insomma, dove si dice che il diavolo, una volta sviato, non potrà dare nulla per sviare tutti voi TdG che sopravviverete ad Armaghedon?


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