Il verbo essere nel testo ebraico è alla prima persona dell'imperfetto, quindi il pronome personale è sottinteso
Si, lo sappiamo. È allora? Perché tradurre io sono come se fosse soggetto e copula e non io sarò o io divengo se volevano usare il presente? Non ci vedi una scelta teologica, lecita ovviamente.
Guarda che la copula è il verbo essere e non il pronome ani.
Infatti siamo noi che ti abbiamo ricordato che in ebraico non c'è la copula... cosa che tu ignoravi completamente. E siamo noi gli ignoranti?
Cosa c'entra Isaia 45 con Esodo 3:14 quando abbiam dei costrutti completamente diversi
Proprio per mostrarti un costrutto dove è normale tradurre soggetto e copula "io sono" in italiano.
Shalom
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