Perché il cattolico ha bisogno dell' immagine?

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TNM
00giovedì 4 marzo 2021 23:49
Iniziai a predicare la buona notizia a dieci anni anche se divenni proclamatore qualche anno dopo (al tempo della "terza media"; mi battezzai durante il primo anno delle superiori).

Quando frequentavo la scuola media potevo astenermi dall'ora settimanale di lezione di Religione Cattolica che per la nostra classe era tenuta da un prete in abito talare. Quando questi arrivava per la sua materia andavo in un altra classe e un'insegnante teneva un'utilissima lezione di Educazione Civica con me e con altri due ragazzi dello stesso istituto ma di un altra classe. Uno di noi tre era una ragazza che motivava la sua astensione dall'insegnamento della religione con l'adesione della sua famiglia all'ideologia comunista. L'altro era figlio di Testimoni di Geova ma mi chiese di non rivelarlo a nessuno. Credo nel secondo anno delle medie, capitò a volte che l'insegnante di Educazione Civica era assente e così rimanevo nella mia classe senza essere tenuto a seguire la lezione di religione, di solito ripassavo le materie che seguivano. In queste occasioni il prete cercava di coinvolgermi e io ne ero ben lieto. Non ero preparato e non avevo la Bibbia con me, ma alla prima occasione gli ricordai i Dieci Comandamenti come sono riportati nella Bibbia nel loro testo integrale (dico così perché la Chiesa Cattolica li divide in modo da omettere il comandamento a cui mi riferisco). Questi condannano la produzione e l'uso di immagini nell'adorazione e lui mi confermò il versetto ma spiegò che i cattolici non "adorano" le immagini ma le "venerano". Io feci notare che il comandamento dice di non inchinarsi nemmeno (Esodo 20:4-5). Gli citai anche la parabola che Dio fece per insegnare l’assoluta vanità dell’idolatria (Isaia 44:14-20). Quella dell'uomo che taglia la legna e una parte la usa per cucinare e scaldarsi mentre l'altra per farsi un immagine a cui inchinarsi e rivolgere le preghiere. Lui non ha contestato il versetto, ha solo risposto che è necessario usare le immagini nel culto perché "la gente ne ha bisogno e non può farne a meno perché è ignorante".

Non ricordo cosa risposi all'epoca ma oggi aggiungerei: "Per favore mi dica: CHI avrebbe dovuto istruire i cattolici e farli uscire dall'ignoranza circa la volontà di Dio?".




[SM=g1871111]
claudio2018
00venerdì 5 marzo 2021 07:22
Re: Re: Re: Re: Re: piccola nota
I-gua, 04/03/2021 22:32:




Caro Claudio, si può giungere alle stesse conclusioni ragionando sul concetto di fede e tenendo tra parentesi quelli di visione, che in questo contesto è poco pertinente. Così l’idea è la stessa ma non si deve per forza passare da questa tua forzatura:


l

a fede è “la chiara dimostrazione di realtà che non si vedono”. Quindi la fede è “la chiara dimostrazione”, o “prova convincente”, di cose che sono invisibili ma reali (Ebr. 11:1b; nt.). Facciamo un esempio. Se un bambino dovesse chiederci come facciamo a essere sicuri che l’aria esiste, cosa risponderemmo? Anche se l’aria non si vede, potremmo aiutare il bambino a ragionare sulle prove che ne dimostrano l’esistenza, come il fatto che respiriamo, gli effetti del vento e così via. Convinto dalle prove, il bambino capirebbe che esistono anche cose che non si vedono. Allo stesso modo, la fede è basata su prove solide (Rom. 1:20).



Quindi chi ha fede in Dio ha maturato in sè la consapevolezza necessaria per adorare in spirito e verità, senza bisogno di immagini come ausilio al culto e all’adorazione, senza bisogno di immagini per coltivare una relazione e un’amicizia con il Creatore.


Comunque, volevo chiederti: tu sei cresciuto nella verità?

[SM=g1871112]

Ciao

Riguardo alla forzatura guardati questo link poi dimmi se secondo te anche lo schiavo ne forza l' applicazione

www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/dovremmo-adorare-i...

Riguardo alla domanda se sono cresciuto nella verita la risposta è no nessuno della mia famiglia era tdg poi verso i 18 anni sono venuto a contatto con un ragazzo tdg sul posto di lavoro, mi ha proposto lo studio dopo alcune conversazioni e circa un anno dopo mi sono battezzato. Il resto dei miei familiari si è battezzato circa 10 anni dopo, poco dopo il mio matrimonio avvenuto il 2 ottobre 1999
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 08:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: piccola nota
claudio2018, 05.03.2021 07:22:

Ciao

Riguardo alla forzatura guardati questo link poi dimmi se secondo te anche lo schiavo ne forza l' applicazione

www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/dovremmo-adorare-i...

Riguardo alla domanda se sono cresciuto nella verita la risposta è no nessuno della mia famiglia era tdg poi verso i 18 anni sono venuto a contatto con un ragazzo tdg sul posto di lavoro, mi ha proposto lo studio dopo alcune conversazioni e circa un anno dopo mi sono battezzato. Il resto dei miei familiari si è battezzato circa 10 anni dopo, poco dopo il mio matrimonio avvenuto il 2 ottobre 1999




Ti ho chiesto questo, perché è mia impressione che chiunque abbia una spiritualità e non sia ancora venuto a conoscenza delLa Parola di Dio abbia tendenza naturale all’idolatria inconsapevole. Se poi si cresce in un contesto come quello cattolico queste forme di culto e adorazione idolatrica sono insegnate e incoraggiate dalla comunità. Se gli togli la statua della Regina dei Cieli o del santo di turno, rosario o altri “ausili” e amuleti non hanno altro, perché la “fede” è in questi e non nella conoscenza deLa Parola di Dio e nella speranza del Regno di Dio che si adempie in Cristo.
Se uno cresce nella verità le cose sono un po’ diverse, per via dell’educazione e familiarità con La Parola di Dio.
Forse tu hai sviluppato e coltivato la tua spiritualità tardi, attraverso lo studio biblico?


[SM=g1871112]
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 09:10
Per me 2 Corinti 5:7

“Poiché camminiamo per fede, non per visione”.

Significa questo:

I profeti di Dio hanno avuto visione / comprensione delle cose profonde di Dio perché ispirati dallo spirito di Dio, e su queste visioni che hanno messo per iscritto si ancora la loro fede.
Mentre per tutti gli altri, i Cristiani che non sono profeti, devono camminare per fede nella Parola di Dio e per fede nelle visioni dei profeti.


Una volta che il Testamento è scritto, è pericoloso camminare per visione perché probabilmente la visione è ispirata da demoni, non da Geova.
Se si ha visione, questa non basta per condurre i propri passi ma deve essere vagliata dalla Parola di Dio


La “visione” in 2 Corinti 5:7 è una esperienza mistica.
M71
00venerdì 5 marzo 2021 09:10
Riguardo all'esperienza di TNM, dove dice:

TNM:

Quella dell'uomo che taglia la legna e una parte la usa per cucinare e scaldarsi mentre l'altra per farsi un immagine a cui inchinarsi e rivolgere le preghiere. Lui non ha contestato il versetto, ha solo risposto che è necessario usare le immagini nel culto perché "la gente ne ha bisogno e non può farne a meno perché è ignorante".



mi pare esattamente la spiegazione data dall'opera di consultazione che ho citato io nel mio secondo post:

“Le immagini erano sconosciute nell’adorazione praticata dai primi cristiani . . . L’introduzione delle immagini nella chiesa del IV e del V secolo fu giustificata con la teoria secondo cui le persone ignoranti potevano imparare le nozioni del cristianesimo meglio da esse che da sermoni o libri”. — Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di McClintock e Strong, volume 4, pagine 503-504.
claudio2018
00venerdì 5 marzo 2021 09:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: piccola nota
I-gua, 05/03/2021 08:58:




Ti ho chiesto questo, perché è mia impressione che chiunque abbia una spiritualità e non sia ancora venuto a conoscenza delLa Parola di Dio abbia tendenza naturale all’idolatria inconsapevole. Se poi si cresce in un contesto come quello cattolico queste forme di culto e adorazione idolatrica sono insegnate e incoraggiate dalla comunità. Se gli togli la statua della Regina dei Cieli o del santo di turno, rosario o altri “ausili” e amuleti non hanno altro, perché la “fede” è in questi e non nella conoscenza deLa Parola di Dio e nella speranza del Regno di Dio che si adempie in Cristo.
Se uno cresce nella verità le cose sono un po’ diverse, per via dell’educazione e familiarità con La Parola di Dio.
Forse tu hai sviluppato e coltivato la tua spiritualità tardi, attraverso lo studio biblico?


[SM=g1871112]

Diciamo che il discorso immagini non mi ha mai riguardato neanche prima del battesimo. Non ricordo di essere stato legato a immagini religiose.

Per cui ho accettato normalmente la questione biblica delle immagini applicata nella vita...

Ma vedendo quanto il mondo religioso in generale sia legato a qualcosa di visibile ultimamente sto maturando questa riflessione: Ma perché per credere e comunicare con Dio dovrei legarmi a qualcosa che vedo con i miei occhi che altro non sono che segni, forme colori e materiali vari assemblati...???

Ad esempio che senso c'è ad appendere al muro al collo due segni incrociati ? La mia fede e la mia fiducia nell'amore e nella protezione di Geova e di Cristo dovrebbero dipendere da due segni incrociati ???
claudio2018
00venerdì 5 marzo 2021 09:16
I-gua, 05/03/2021 09:10:

Per me 2 Corinti 5:7

“Poiché camminiamo per fede, non per visione”.

Significa questo:

I profeti di Dio hanno avuto visione / comprensione delle cose profonde di Dio perché ispirati dallo spirito di Dio, e su queste visioni che hanno messo per iscritto si ancora la loro fede.
Mentre per tutti gli altri, i Cristiani che non sono profeti, devono camminare per fede nella Parola di Dio e per fede nelle visioni dei profeti.


Una volta che il Testamento è scritto, è pericoloso camminare per visione perché probabilmente la visione è ispirata da demoni, non da Geova.
Se si ha visione, questa non basta per condurre i propri passi ma deve essere vagliata dalla Parola di Dio


La “visione” in 2 Corinti 5:7 è una esperienza mistica.

Evidentemente lo schiavo ritiene di poter applicare il principio in senso lato anche alle immagini religiose
Seabiscuit
00venerdì 5 marzo 2021 09:28
Re: Re: Re: piccola nota
I-gua, 04.03.2021 18:41:



beh, prima di tutto è 2 cor. 5:7

poi se per "visione" intendiamo il senso biblico del termine, e non la percezione degli stimoli luminosi, allora dobbiamo intendere vista o scena presentatasi alla mente di una persona di giorno o di notte, di solito in modo fuori del normale, e a volte mentre la persona era in estasi o sognava.

è una questione un po' diversa dall'inginocchiarsi e compiere adorazione verso oggetti reali, statue, icone, oggetti simbolici, ecc...

la "visione" è piuttosto una comprensione delle cose ricevuta da esseri superiori






Ma non per forza nel contesto descritto da Paolo che non mi pare si riferisca esclusivamente a visioni di esseri superiori. Le visioni loro le ricevevano da Dio, non dal "Angelo di luce", e quindi se si trattasse delle visioni che intendi tu, non ha senso scartarle visto che provengono da Dio.

Se leggiamo il contesto:
"6 Noi dunque siamo sempre fiduciosi e sappiamo che, finché dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore, 7 perché camminiamo per fede, non per visione."

E cambiando la parola "per visione" potrebbe significare:

"6 Noi dunque siamo sempre fiduciosi e sappiamo che, finché dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore, 7 perché camminiamo per fede, non per ciò che vediamo con questi occhi."

Ed è per questo che lo sfs applica anche questa scrittura al contesto delle immagini nel culto



I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 09:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: piccola nota
claudio2018, 05.03.2021 09:11:

(...)

Ad esempio che senso c'è ad appendere al muro al collo due segni incrociati ? La mia fede e la mia fiducia nell'amore e nella protezione di Geova e di Cristo dovrebbero dipendere da due segni incrociati ???




Ma appunto, la fiducia è riposta nell’idolo, nel talismano, piuttosto che neLa Parola di Dio.

Mentre la “fede” in questi casi non corrisponde alla fede biblica. È altra cosa anche se le chiese parlano di “fede”. Per esempio, i “dogmi di fede”...

Nell’ignoranza, per una persona che intraprende un percorso spirituale è umana tendenza muoversi tra idolatria e superstizione, nella ricerca di verità che non si possono vedere. Mentre per il bigotto, si accontenta dell’abitudine e del gesto alla statuina senza andare oltre.


[SM=x1408425]
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 09:35
Re: Re: Re: Re: piccola nota
Seabiscuit, 05.03.2021 09:28:



Ma non per forza nel contesto descritto da Paolo che non mi pare si riferisca esclusivamente a visioni di esseri superiori. Le visioni loro le ricevevano da Dio, non dal "Angelo di luce", e quindi se si trattasse delle visioni che intendi tu, non ha senso scartarle visto che provengono da Dio.

Se leggiamo il contesto:
"6 Noi dunque siamo sempre fiduciosi e sappiamo che, finché dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore, 7 perché camminiamo per fede, non per visione."

E cambiando la parola "per visione" potrebbe significare:

"6 Noi dunque siamo sempre fiduciosi e sappiamo che, finché dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore, 7 perché camminiamo per fede, non per ciò che vediamo con questi occhi."

Ed è per questo che lo sfs applica anche questa scrittura al contesto delle immagini nel culto







Caro Sea, di per sé la “visione” non è negativa, è una esperienza mistica.
In 2 Corinti Paolo probabilmente si riferisce alle “visioni” come esperienze mistiche che GEOVA ha ispirato tramite il suo spirito ai suoi profeti.

Ma ho già spiegato la mia posizione nel Post 34 dove forse trovi elementi di risposta alla tua osservazione.


Significa che per camminare cn il Vero Dio non dobbiamo aspettarci la visione, ma coltivare la Fede sulla Parola di Dio, sulle visioni dei suoi profeti che le misero per iscritto, come Testamento e testimonianza. Quindi per camminare con Dio occorre riporre fede in queste visioni, le visioni dei profeti.

TNM
00venerdì 5 marzo 2021 10:15
M71, 05/03/2021 09:10:


mi pare esattamente la spiegazione data dall'opera di consultazione che ho citato io nel mio secondo post:

“Le immagini erano sconosciute nell’adorazione praticata dai primi cristiani . . . L’introduzione delle immagini nella chiesa del IV e del V secolo fu giustificata con la teoria secondo cui le persone ignoranti potevano imparare le nozioni del cristianesimo meglio da esse che da sermoni o libri”. — Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di McClintock e Strong, volume 4, pagine 503-504.





[SM=g7348]
claudio2018
00venerdì 5 marzo 2021 10:29
M71, 05/03/2021 09:10:

Riguardo all'esperienza di TNM, dove dice:

TNM:

Quella dell'uomo che taglia la legna e una parte la usa per cucinare e scaldarsi mentre l'altra per farsi un immagine a cui inchinarsi e rivolgere le preghiere. Lui non ha contestato il versetto, ha solo risposto che è necessario usare le immagini nel culto perché "la gente ne ha bisogno e non può farne a meno perché è ignorante".



mi pare esattamente la spiegazione data dall'opera di consultazione che ho citato io nel mio secondo post:

“Le immagini erano sconosciute nell’adorazione praticata dai primi cristiani . . . L’introduzione delle immagini nella chiesa del IV e del V secolo fu giustificata con la teoria secondo cui le persone ignoranti potevano imparare le nozioni del cristianesimo meglio da esse che da sermoni o libri”. — Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di McClintock e Strong, volume 4, pagine 503-504.

Non'e' sbagliata come teoria ma un conto è un ausilio didattico visivo, altro conto è che l'immagine diventa un'intermediazione imprescindibile per la comunicazione con Dio e la fede verso di lui.

Nel tempo inoltre le immagini hanno promosso una vera e propria venerazione della creatura
TNM
00venerdì 5 marzo 2021 10:40
Per Geova Dio è sbagliato anche in teoria. Per lui è una pratica disgustosa in ogni modo. Nelle Scritture parla chiaro.




I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 10:42
Re:
claudio2018, 05.03.2021 10:29:

Non'e' sbagliata come teoria ma un conto è un ausilio didattico visivo, altro conto è che l'immagine diventa un'intermediazione imprescindibile per la comunicazione con Dio e la fede verso di lui.

Nel tempo inoltre le immagini hanno promosso una vera e propria venerazione della creatura




è il pretesto per immettere e promuovere il culto delle immagini e ritornare ad una religiosità idolatrica

oltremodo queste immagini e oggetti molto raramente concernono "Dio" ma piuttosto altre persone

I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 10:45
Re:
TNM, 05.03.2021 10:40:

Per Geova Dio è sbagliato anche in teoria. Per lui è una pratica disgustosa in ogni modo. Nelle Scritture parla chiaro.








si sta parlando d'altro, delle immagini che concernono sì aspetti religiosi, ma sono illustrative.
apri una qualsiasi pubblicazione JW e le trovi.

ma i tdG non usano queste immagini per compiere atti di adorazione.

quindi non è l'immagine di per sé ad essere "sbagliata" ma la pratica disgustosa che eventualmente si compie alla "sua attenzione"
claudio2018
00venerdì 5 marzo 2021 10:52
Re: Re:
I-gua, 05/03/2021 10:45:




si sta parlando d'altro, delle immagini che concernono sì aspetti religiosi, ma sono illustrative.
apri una qualsiasi pubblicazione JW e le trovi.

ma i tdG non usano queste immagini per compiere atti di adorazione.

quindi non è l'immagine di per sé ad essere "sbagliata" ma la pratica disgustosa che eventualmente si compie alla "sua attenzione"

Esatto. Questo intendevo...
Seabiscuit
00venerdì 5 marzo 2021 11:11
Re: Re: Re: Re: Re: piccola nota
I-gua, 05.03.2021 09:35:




Caro Sea, di per sé la “visione” non è negativa, è una esperienza mistica.
In 2 Corinti Paolo probabilmente si riferisce alle “visioni” come esperienze mistiche che GEOVA ha ispirato tramite il suo spirito ai suoi profeti.

Ma ho già spiegato la mia posizione nel Post 34 dove forse trovi elementi di risposta alla tua osservazione.


Significa che per camminare cn il Vero Dio non dobbiamo aspettarci la visione, ma coltivare la Fede sulla Parola di Dio, sulle visioni dei suoi profeti che le misero per iscritto, come Testamento e testimonianza. Quindi per camminare con Dio occorre riporre fede in queste visioni, le visioni dei profeti.





Concordo con te, non avevo letto il tuo post che mi hai segnalato
TNM
00venerdì 5 marzo 2021 11:13
Noi Testimoni di Geova pur avendo libri e riviste con immagini di Dio, di Gesù e dei santi, non le baciamo, non ci inchiniamo, non preghiamo verso di queste, ecc...

Non le realizziamo nemmeno con materiali di pregio, esempio per metterle in Sala del Regno o nella Sala Assemblee. Rimangono su carta a casa di tutti (o in digitale nel dispositivo elettronico) e le usiamo per studiare.

Inoltre non siamo idolatrici pregando nessun altra se non Dio stesso. Nemmeno a Gesù rivolgiamo preghiere. Anche questa sarebbe idolatria.






[SM=g1871111]
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 11:14
Anche nelle chiese cattoliche vediamo dipinti, affreschi, che rappresentano scene bibliche, magari anche delle sequenze di un particolare evento, e sono effettivamente illustrative.

Non ho mai visto gente compiere atti di devozione davanti a queste illustrazioni, piuttosto davanti a candele, arti e pezzi di corpo mummificati, simboli fallici pagani, statue e dipinti che però non rappresentano scene ma idoli, persone.

Seabiscuit
00venerdì 5 marzo 2021 12:00
Re:
I-gua, 05.03.2021 11:14:

Anche nelle chiese cattoliche vediamo dipinti, affreschi, che rappresentano scene bibliche, magari anche delle sequenze di un particolare evento, e sono effettivamente illustrative.

Non ho mai visto gente compiere atti di devozione davanti a queste illustrazioni, piuttosto davanti a candele, arti e pezzi di corpo mummificati, simboli fallici pagani, statue e dipinti che però non rappresentano scene ma idoli, persone.




Lo fanno anche verso i dipinti, fidati.
Un esempio ne sono i vari santini tascabili. Ma anche se vedono un dipinto della "Madonna" o altri fanno lo stesso

I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 12:25
Re: Re:
Seabiscuit, 05.03.2021 12:00:



Lo fanno anche verso i dipinti, fidati.
Un esempio ne sono i vari santini tascabili. Ma anche se vedono un dipinto della "Madonna" o altri fanno lo stesso





Mi fido Sea. Per questa volta.

Ma pf leggi un po’ bene, non si tratta tanto se dipinto o figura a tutto tondo, si tratta piuttosto di scene bibliche (a carattere illustrativo) oppure di figure singole, persone.

Certo che atti di devozione possono essere rivolti a dipinti, io lo facevo, per esempio mi è capitato nel bosco, di fronte ad una cappelletta con affresco mariano.


Era per dire che anche i cattolici, nelle chiese, utilizzano effettivamente immagini bibliche a scopo illustrativo.


[SM=x1408425]
M71
01venerdì 5 marzo 2021 12:41
Re:
I-gua, 05/03/2021 11:14:

Anche nelle chiese cattoliche vediamo dipinti, affreschi, che rappresentano scene bibliche, magari anche delle sequenze di un particolare evento, e sono effettivamente illustrative.

Non ho mai visto gente compiere atti di devozione davanti a queste illustrazioni, piuttosto davanti a candele, arti e pezzi di corpo mummificati, simboli fallici pagani, statue e dipinti che però non rappresentano scene ma idoli, persone.




Ti sbagli di grosso, amico I-gua.
Forse questo è dovuto al fatto che non metti piede in una chiesa da molto tempo, ma fidati che se ti diciamo che nelle chiese il pellegrinaggio dei fedeli implica un atto di devozione (inchino, bacio, accensione di una candela) ad un'immagine (che sia statua, quadro o rappresentazione iconografica) è così.
I fedeli cattolici si fanno il segno della croce in ginocchio davanti al crocefisso. E' così che funziona. E se non vedono l'immagine, non sanno chi pregare. E questo è il problema.


Seabiscuit
01venerdì 5 marzo 2021 12:53
Re: Re: Re:
I-gua, 05.03.2021 12:25:




Mi fido Sea. Per questa volta.

Ma pf leggi un po’ bene,




Cosa non avrei letto bene e frainteso?

Hai scritto:

Non ho mai visto gente compiere atti di devozione davanti a queste illustrazioni,



Io invece si, li ho visti. Se trovano un murales della Madonna o di San Gennaro, c'è chi si inchina davanti.
Idem in una grande chiesa dove c'è chi si avvicina e li bacia con la mano e fa un'inchino
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 14:18
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
(SimonLeBon)
00venerdì 5 marzo 2021 16:18
Re: ma ve lo devo ripetere in geroglifico? che noia... la raffigurazione del santo o della Madonna non sono "scene bibliche". punto.


Si è vero, ma gli uomini avevano la tendenza ad inchinarsi di fronte ad altri uomini già ai tempi biblici.

Quindi cambiano le epoche, ma l'uomo è sempre uomo.

Simon
(SimonLeBon)
00venerdì 5 marzo 2021 16:19
Re: Re:
M71, 3/5/2021 12:41 PM:

I-gua, 05/03/2021 11:14:

Anche nelle chiese cattoliche vediamo dipinti, affreschi, che rappresentano scene bibliche, magari anche delle sequenze di un particolare evento, e sono effettivamente illustrative.

Non ho mai visto gente compiere atti di devozione davanti a queste illustrazioni, piuttosto davanti a candele, arti e pezzi di corpo mummificati, simboli fallici pagani, statue e dipinti che però non rappresentano scene ma idoli, persone.




Ti sbagli di grosso, amico I-gua.
Forse questo è dovuto al fatto che non metti piede in una chiesa da molto tempo, ma fidati che se ti diciamo che nelle chiese il pellegrinaggio dei fedeli implica un atto di devozione (inchino, bacio, accensione di una candela) ad un'immagine (che sia statua, quadro o rappresentazione iconografica) è così.
I fedeli cattolici si fanno il segno della croce in ginocchio davanti al crocefisso. E' così che funziona. E se non vedono l'immagine, non sanno chi pregare. E questo è il problema.




Si, non è sempre cosi', ma molte volte lo è, anche solo per questione d'abitudine.
E cambiare le abitudini non è facile.

Simon
M71
00venerdì 5 marzo 2021 17:07
Re: ma ve lo devo ripetere in geroglifico? che noia... la raffigurazione del santo o della Madonna non sono "scene bibliche". punto.
I-gua, 05/03/2021 14:18:

ma ve lo devo ripetere in geroglifico? che noia... la raffigurazione del santo o della Madonna non sono "scene bibliche". punto.



A parte il sarcasmo nello scrivere paginate di caratteri inutili dandoci da credere che sia geroglifico... cosa c'entra la tua osservazione con il contesto?
Cioè, che siano "scene bibliche" o meno, cosa cambia?

Ti ricordo che il buon claudio aveva chiesto perché il cattolico ha bisogno di immagini sacre per adorare, non ha fatto riferimento a immagini di "scene bibliche". E comunque, che siano bibliche o meno, cosa cambia?

Nulla. Non cambia proprio nulla. L'adorazione deve essere resa a Dio senza immagini di alcun tipo.
M71
00venerdì 5 marzo 2021 17:10
... e poi non capisco il tuo modo di voler sollevare sempre la polemica in ogni ragionamento. Sarò birichino io, ma vedo una tua certa propensione a voler deviare a tutti i costi dal focus delle domande poste nel thread di apertura.
O forse, più semplicemente, sarò io limitato.
I-gua
00venerdì 5 marzo 2021 17:22
Re:
semplicemente si parlava di illustrazioni di scene bibliche come ausilio didattico visivo, sei proprio tu M71 che hai introdotto l'argomento:


“Le immagini erano sconosciute nell’adorazione praticata dai primi cristiani . . . L’introduzione delle immagini nella chiesa del IV e del V secolo fu giustificata con la teoria secondo cui le persone ignoranti potevano imparare le nozioni del cristianesimo meglio da esse che da sermoni o libri”. — Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di McClintock e Strong, volume 4, pagine 503-504.



e Claudio ha continuato

claudio2018, 05.03.2021 10:29:

Non'e' sbagliata come teoria ma un conto è un ausilio didattico visivo, altro conto è che l'immagine diventa un'intermediazione imprescindibile per la comunicazione con Dio e la fede verso di lui.

Nel tempo inoltre le immagini hanno promosso una vera e propria venerazione della creatura




da parte mia volevo semplicemente aggiungere che effettivamente nelle chiese cattoliche ci sono queste scene bibliche come ausilio didattico visivo, ma abitualmente -che io sappia- il fedele non indirizza gli atti di adorazione a queste scene illustrative, ma piuttosto si rivolge a singole figure di santi, santini, madonne, Gesù e altri oggetti, amuleti, candele e reliquie. tutto qui.

quindi queste scene bibliche, giustificate a fini didattici, hanno facilitato il culto delle immagini e l'idolatria di singoli personaggi... anche non biblici.

ma sopratutto mai YHWH.


a questo proposito avevo detto:

I-gua, 05.03.2021 10:42:




è il pretesto per immettere e promuovere il culto delle immagini e ritornare ad una religiosità idolatrica

oltremodo queste immagini e oggetti molto raramente concernono "Dio" ma piuttosto altre persone







di deviato o di voler sviare, non so cosa vedi. anche le tue sono visioni. Non sei limitato, vai oltre ciò che scritto. A super poteri corrisponde una maggiore responsabilità: non affrettare i giudizi.

[SM=g1871112]
M71
00venerdì 5 marzo 2021 18:29
Allora il birbante sei tu, caro I-gua!

Tu scrivi
I-gua:

sei proprio tu M71 che hai introdotto l'argomento:



Io non ho introdotto un bel nulla, ho citato una rispettabile fonte enciclopedica per dire che l'introduzione delle immagini è una pratica adottata a posteriori dalla chiesa, ma non praticata da quella primitiva!

Poi rincari dicendo:
I-gua:

e Claudio ha continuato

Non'e' sbagliata come teoria ma un conto è un ausilio didattico visivo, altro conto è che l'immagine diventa un'intermediazione imprescindibile per la comunicazione con Dio e la fede verso di lui.



Attenzione: non è sbagliata la TEORIA secondo cui gli ignoranti imparano più facilmente con ausili visivi, ed infatti anche i TdG ricorrono a video e altri ausili didattici per l'insegnamento. Ma mica possiamo usare questa teoria per giustificare l'idolatria!

I-gua:

da parte mia volevo semplicemente aggiungere che effettivamente nelle chiese cattoliche ci sono queste scene bibliche come ausilio didattico visivo, ma abitualmente -che io sappia- il fedele non indirizza gli atti di adorazione a queste scene illustrative, ma piuttosto si rivolge a singole figure di santi, santini, madonne, Gesù e altri oggetti, amuleti, candele e reliquie. tutto qui



Non solo scene bibliche: anche scene liturgiche, santi con l'aureola, crocefissi, madonne, presepi e chi più ne ha ne metta. Secondo te uno che bacia un santino o accende un cero alla madonna, pensa di rivolgersi all'oggetto venerato o a Dio? Ma se la maggioranza chiede la grazia a San Gennaro o se va bene alla madonna... [SM=g10765]

Stiamo dicendo la stessa cosa, I-gua. I fedeli che utilizzano una qualunque forma materiale come mezzo per adorare Dio, stanno compiendo un atto di idolatria. E se invece stanno adorando una qualunque entità al posto di Dio, è idolatria al quadrato.

I-gua:

Non sei limitato, vai oltre ciò che scritto. A super poteri corrisponde una maggiore responsabilità: non affrettare i giudizi.



[SM=g7350]

Io eh?

Meglio pensare di esser limitato che super potente.
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