Re: Re: Re: Re:
claudio2018, 08.03.2021 14:05:
Non lo metto in dubbio ma il punto è che l'essere umano non ha bisogno di forme e immagini di alcun genere per collegarsi col divino in preghiera.
Possiamo ribaltare la questione evidenziando chi è legato ad immagini religiose e chi ne è slegato, sul perché e sul punto di vista biblico al riguardo considerando anche l'esempio di Gesù e degli apostoli
Comunque non andiamo OT
Caro Claudio
certo, andiamo forse O.T. ma in fondo la questione è questa: è possibile instaurare una relazione personale con il Padre Creatore perché siamo legati a Lui come con un cordone ombelicale, e questo “cordone ombelicale” è il Cristo che ha insegnato chi adorare e come adorare se desideriamo instaurare una relazione personale in spirito e verità con il Padre di Cristo, e Dio di Gesù. Dio ci concede di essere sempre in contatto con Lui, se il nostro spirito è così ben disposto.
D’altro canto ci sono organizzazioni religiose e chiese di ogni sorta che fanno di tutto perché ciò non avvenga, e il culto di santi e madonne attraverso le immagini è solo una delle tante strategie che venivano utilizzate già prima dell’avvento del cristianesimo.
È una strategia che offre un surrogato che in qualche modo può rispondere al bisogno umano innato di spiritualità, ma è un surrogato della relazione di amicizia che ognuno può grazie a Cristo, instaurare e intrattenere con il Padre Creatore, senza bisogno né di ausilii, né di suppellettili, nè di altre “persone che stanno in cielo” e che dovrebbero intercedere per noi presso Dio, concedendoci grazie e miracoli.
Queste sono specchietti per allodole, e con questo non metto in dubbio che il “santo” di turno o qualche altra “persona che sta nel cielo” effettivamente ti conceda una qualche grazia o miracolo, in cambio di adorazione.
ora, di fatto queste "persone che stanno in cielo" non sono né Gesù né YHWH e quindi non possono leggere i cuori. Non sanno se una persona nel suo cuore gli è fedele o gli fa un atto di adorazione. Per adorare e pregare a questi, "che stanno in cielo" ma non sono né Gesù né Geova Dio, occorre per forza passare per le immagini, attraverso i simboli, adorare per mezzo di oggetti, rosari e formule... questo è il linguaggio e la forma di adorazione che gli esseri umani devono adottare se vogliono il miracolo e l'attenzione di queste "persone che stanno in cielo" ma che non possono leggere nei nostri cuori.
qualche cosa per rendere visibile ciò che sarebbe altrimenti invisibile. Senza questi ausili la comunicazione tra visibile e invisibile in questo caso non può avvenire, perché non è né al vero Gesù né al Padre suo che ci si rivolge con queste specifiche pratiche (un po' identiche in tutto il mondo, in tutte le epoche e culture), ma effettivamente ad "altri"... "altre persone che stanno in cielo"... e che in effetti sono al centro dell'adorazione della chiesa cattolica come così come in altri culti, della cristianità o meno.